giovedì 9 luglio 2015

Roma è nostraaaaaa!

Amici Longobardi,


siamo arrivati alla fine. Solo ieri mattina stavamo preparando le catapulte e le testuggini per assaltare le mura romane, e oggi ci troviamo ad aver conquistato Roma ladrona!
Il risveglio, dopo i fasti serali della vittoria, è speciale. Dopo una battaglia iniziata a metà marzo e durata mesi, finalmente abbiamo conquistato un posto tra i grandi della storia.

Era il 3 marzo 2015, ore 19:40, quando la staffetta porta messaggi chiamata What's app ci recapitò questo messaggio "Se non si trova nessuno ci vado io in porta..sempre se volete!". Mittente del messaggio il Simy. Questo messaggio fu decisivo per l'iscrizione dell'armata Longobarda al torneo del Griphus Stadium. Decisivo come le parole che pronunciò Alessandro Magno ai suoi soldati a Gaugamela, come le parole pronunciate da William Wallace al popolo scozzese stanco di essere sottomesso agli oltraggi inglesi, e come le parole che il generale longobardo Atenolfo di Benevento pronunziò ai suoi soldati e ai suoi alleati normanni prima della battaglia di Montepeloso.

Nella storia c'è sempre stato, e sempre ci sarà, un momento che cambierà il corso degli eventi: prima non c'era, adesso c'è! Prima di quel messaggio la Longobarda non c'era, dopo quel messaggio la Longobarda c'era! La storia fa emozionare anche per questo.
Ricordo che dopo aver letto il messaggio la dirigenza si rimise subito in moto per apportare nuovi acquisti alla corte di mister David: arrivò ser Roberto de la Foligno, il poeta del pallone ser Luca de la Casaglia, ser Ale del Fungo del Pianello, ritornò il pilastro ser Mincia. Una squadra che perdeva, almeno inizialmente, la sua perla nera Edu. Una squadra tutta nuova, dove i meccanismi andavano rodati, dove si pensava che ci sarebbe dovuto parecchio tempo e parecchi minuti giocati assieme per ricreare una grande Longobarda.
Invece, dalla prima partita contro l'Atletico Magione, vinta 5 a 0, tutte le nostre paure svanirono. Non per la vittoria ma perché i nuovi acquisti si inserivano perfettamente in ciò che era la Longobarda: avete presente la metafora di Platone, conosciuta soprattutto per la citazione di Aldo, Giovanni e Giacomo nel film "Tre uomini e una gamba"???
Eccola tutta per voi:

Secondo Platone l’uomo una volta era così, come questa mela, perfetto. Bastava a se stesso ed era felice. Non c’erano distinzioni fra uomini e donne. C’erano soltanto questi individui perfetti e felici, Solo che un giorno Zeus che era geloso della loro perfezione..ZAC.. E da quel giorno l’uomo ha cominciato a cercar disperatamente la propria metà perchè da solo si sentiva incompleto e infelice. Solo che per quanti tentativi facesse non riusciva mai a trovare la sua metà esatta. E non ce la fa tuttora, perché praticamente è impossibile trovar la propria metà e riconoscerla. Ci vorrebbe un miracolo”.


I timori longobardi erano proprio questi, quelli di non trovare tasselli perfetti da inserire per la creazione dell'organico. Invece, i nuovi acquisti coincidevano con quella perfezione, con quell'ardua ricerca che fa l'uomo per trovare la sua anima gemella. Roberto, Luca, Alessandro, il Mincia, erano tutti perfettamente compatibili con noi per spirito, capacità e soprattutto voglia di divertirsi. 

Ma andiamo alla partita di ieri sera.
La Longobarda scende in campo carica e concentrata: un mix decisivo per affrontare una partita di questo calibro. Prende subito il pallino del gioco con l'asse Roberto-Luca-Lorenzo e Cosimo in difesa a randellare, ed essere randellato, dagli attaccanti avversari. Giocate di prima, smarcamenti, continui movimenti a disorientare l'avversario..una meraviglia. La palla gira e, anche nelle situazioni di difficoltà, la Longobarda esce palla al piede. 
Quando il quinquetto iniziale viene cambiato la situazione non cambia, segno che tutti, indipendentemente da chi gioca, conoscono a meraviglia i meccanismi segreti di questa macchina da guerra. 
Potrei scrivere per ore della bellezza e fluidità vista in campo, ma non voglio dilungarmi. Sicuramente una vittoria arrivata contro la miglior squadra di questo campionato, i Bad Boys, ci rende ancora più orgogliosi. 

Ringrazio i Bad Boys per la loro amicizia e per non essersi risparmiati, come al solito, in campo dando vita ad una bella finale. 




Pagelle:



Simy: il gattone, nonchè artefice di quel famoso messaggio che ci ha permesso di iscriverci al torneo, dimostra di essere concentrato dal primo all'ultimo minuto del match. Vive la partita come sempre: urlacci, rilanci precisi, piedino vellutato e grandi parate. Rimarrà nella storia una sua espressione rivolta a Roberto, reo di aver perso palla in una zona calda del campo: "Te magno vivo!!!". Tra il pubblico si ride ma chi conosce il Simy si preoccupa per la veridicità della sua affermazione! 
Un campionato perfetto il suo condito da prestazioni super e da tanto tanto impegno. Partita dopo partita ha acquisito sempre più sicurezza tra i pali e il nostro reparto difensivo è migliorato proprio in funzione di ciò. 
Il Poeta, WILLIAM SHAKESPEARE,   10 e lode!


Roberto: acquisto fortemente voluto da mister David che dimostra di avere un occhio lungo. Si inserisce perfettamente nell'organico come se ci conoscessimo da sempre: umile, grande cuore e grande polmone. Nelle prime partite molto più difensivo ma nelle ultime sempre più goleador firmando anche ieri sera una bella tripletta. Se avessimo dotato il nostro Roberto di un conta passi probabilmente arriveremmo a cifre esorbitanti, chilometri e chilometri percorsi tra la difesa, la fascia e l'attacco: un giro del mondo tutto longobardo! Sempre decisivo nelle sue prestazioni e sempre in miglioramento come tutti gli altri. 
Giro del mondo in 80 giorni, GEORGE FRANCIS TRAIN,  10 e lode!

Cosimo: artefice di un organico favoloso di cui può essere orgoglioso per aver contribuito da sempre alle scelte decisive. Il presidente risponde a meraviglia, nonostante l'età e gli acciacchi, alle esigenze longobarde: un difensore vecchio stampo, con la rogna addosso e tanta esperienza. Superarlo è impossibile e quando Così ti guarda e fa gesto col dito "no, no" è come Silvester Stallone in "Over the top" quando gira la visiera del cappellino, inizia la festa! 
Anche ieri sera dimostra di aver esperienza da vendere nel marcare un giovane scapestrato, per giunta molto forte, che avrebbe fatto tribolare qualsiasi altro difensore. Gli urla, più per educarlo che per magnarlo, appena sente che il giovane attaccante adotta il vecchio trucco di attaccarsi alla maglia del suo marcatore. 
Un campionato stupendo anche per Così, grazie presidente!
Over the top, LINCOLN HAWKS, 10 e lode!

Andrea: dalla prima partita, che per giunta non giocò, all'ultima il nostro Team Manager mostra dei miglioramenti spaventosi. Se nelle prime partite pensavamo di conoscere un Andrea, col passar del tempo, abbiamo conosciuto il suo fratello gemello. Tutto cuore per la Longobarda e sempre pronto a sacrificarsi in ruoli spesso non propriamente suoi. 
Anche ieri sera regala al pubblico longobardo una gioia immensa: a due minuti dalla fine, sul 3 a 2 per noi, sotto pressione per i tentativi dei Bad Boys di pareggiare, segna il gol della sicurezza. Come racconterà nel post partita all'Orto del Frate, ricorda solo di aver visto la palla gonfiare la rete, poi, dopo essersi girato verso la panchina, è stato sommerso da un blocco massiccio di colore rosso che lo ha festeggiato a dovere. 
Un campionato strepitoso, e strepitosa è stata la sua voglia di migliorare partita dopo partita con umiltà. Come dice il mister David "deve solo imparare a dare due stecche in difesa ogni tanto". 
Si è lanciato alla scoperta,  FERDINANDO MAGELLANO,   10 e lode!

Luca: arrivato a campionato iniziato grazie alla mediazione familiare del cugino mister David, ci regala momenti indimenticabili di calcetto: aggressività, lucidità, giro palla sopraffino e capacità di dialogo con i suoi avversari invidiabile. Quest'ultima caratteristica è venuta fuori inequivocabilmente ieri sera durante la finale: dopo il gol della sicurezza longobardo si reca dall'avversario urlandogli "Vacce a beve!!!". I maligni sostengono che per il suo colorito in volto, per il tono di voce e per il senso letterale della frase, abbia avuto qualcosa da ridire al suo diretto avversario. Noi che conosciamo il nostro Luca abbiamo una spiegazione a tutto: era rosso per il gran caldo, urlava perché altrimenti l'avversario non lo avrebbe sentito vista la bolgia derivante dall'esultanza al gol e il senso letterale della frase, in dialetto casagliese, significa "Amico ti vedo stanco, vuoi un po' d'acqua???". Capite amici? ecco svelato l'equivoco. 
Anche lui sin dal primo giorno si è inserito nel gruppo con umiltà e semplicità e si è sacrificato per la Longobarda giocando anche due partite in una sera. Il presidente è pronto con un contratto milionario pur di accaparrarsi le sue prestazioni! Intanto Grazie Lu!
Ha inventato con il suo estro, LEONARDO DA VINCI,  10 e lode!!!

Edu: arriva come rinforzo della seconda sessione di mercato biancorossa e si mette completamente a disposizione della squadra come danzatore accreditato. 
Impareggiabili i suoi travestimenti all'arrivo al Griphus Stadium: nella storia rimarrà quello di ieri, stile Dany Alves, camicia bianca con papillon rosso..stellare!!! 
Il suo ritorno alla Longobarda ha fatto un gran piacere a tutti e non solo per le sue prestazioni sportive ma soprattutto per l'amicizia che ci lega da anni. 
Se dovessi parlare delle sue prestazioni sportive non basterebbe una pagina..praticamente perfetto in tutti i ruoli! Quando parte palla al piede di sottofondo si sente Samba de Janeiro come quando partiva il grande Aristoteles. 
Una partita stupenda quella di ieri sera condita da tanta sostanza nel recupero palloni e tanta qualità nello smistarli. 
Musicista perfetto, WOLFGANG AMADEUS MOZART,   10 e lode!

Lorenzo: vince, per il secondo torneo consecutivo, il titolo di miglior marcatore del campionato. 
Vi pare poco? Anche lui, come suo fratello Andrea, migliora tantissimo partita dopo partita e dimostrando di saper giocare per la squadra. Le ultime partite sono state una conferma da questo punto di vista e i risultati si sono visti. In fase passiva è stato perfetto: tantissime palle recuperate, tanti inseguimenti agli avversari senza mai essere domo, tanti assist per i gol dei suoi compagni. Ieri sera ha inseguito i suoi avversari fino alla porta del Simy pur di difendere la sua armata e, a tempo scaduto, ha sganciato il missile che regala il 5 a 2 finale alla Longobarda! Il suo gol, arrivato proprio all'ultimo, rappresenta la ciliegina sulla torta di un campionato perfetto! 
Grazie Lori! Complimenti per il titolo di capocannoniere.
Ha saputo lavorare in profondità ed essere letale, UNTERSEEBOOT o U-BOAT, 10 e lode!!!


Mister David: la sua prima panchina e il suo primo trofeo. Questo la dice lunga sul suo impegno in campo e fuori dal campo per creare un organico stellare. Come ricordavo anche in precedenza, suoi i colpi di mercato principali: Roberto e Luca. Sue le tattiche e le geometrie di gioco che in questi mesi ci ha inculcato e sue le parole che ci ha rivolto prima, durante e dopo ogni partita. 
Anche se non è stato presente in difesa a menar legna come suo solito, è stato sempre con noi, ci ha sostenuti, ci ha incoraggiati, ci ha inculcato lo spirito vincente proprio come ha fatto l'uomo del fiume Serse Cosmi con il Perugia che vinse l'Intertoto. 
Ma la cosa più importante è l'amicizia che ci lega! 
La speranza è di rivederlo in campo al più presto per regalarci prestazioni, gol e tattiche come ha sempre fatto prima dell'infortunio!
Grazie Mister!
L'omo di via xx settembre, SER DAVID FERGUSON,   10 e lode!


Alla fine di un percorso si hanno sempre tante persone da ringraziare, ringrazio: 

- il Mincia, amico nostro già prima di entrare nelle fila della Longobarda. Sempre disponibile e carico di uno spirito longobardo vero. Le sue prestazione e i suoi gol sono sempre stati di grandissimo livello. Solo l'infortunio lo ha fermato. Speriamo di rivederlo presto a vestire la nostra maglia. Intanto gli faccio un grande in bocca al lupo!

- il Bicio, bulldozer dalle movenze di una farfalla che con la sua simpatia e le sue giocate ci ha aiutato a conquistare Roma!

- Alessandro, decisivo nella fase iniziale del campionato ma purtroppo anche lui fermo a causa di un infortunio. Il nostro trattore ha dato un apporto decisivo nella prima fase del campionato, quella che si concluse con tutte vittorie. Un grande in bocca al lupo anche a lui!

- Giorgione, uno degli storici fondatori/giocatori della Longobarda che purtroppo non ha potuto partecipare appieno al torneo a causa lavorativa.

- Mèèèèèèèèèèèèèèèèèèr, il nostro tesoriere, anche se afferma "che non ha mai visto un soldo", è stato sempre presente sugli spalti per sostenere la squadra. Sul suo curriculum vanta anche alcune sporadiche prestazioni notevoli in campo. 

- ser Azza delle Puglie, Alessandro Azzarone. Organizzatore del torneo, arbitro e raccoglitore (come un parafulmine) di tutte le rogne che accadono un campo. A lui un doveroso ringraziamento per tutto! Ale perdonaci se ogni tanto siamo un po' scalmanati, in senso buono, ma noi siamo così!

- la tifoseria: qui potrei aprire un capitolo a parte. Sempre e sottolineo SEMPRE presente con la pioggia, con il freddo, con il sole cocente. Non ci hanno mai lasciati soli neanche nei momenti più difficili. Ricordo ancora il messaggio della Chiara (tifosa n.1) dagli Stati Uniti "Io ho capito già il verso della Longobarda..espatrio per qualche mese e crolla tutto", per fortuna Chiarina ti sei dovuta ricredere. E ricordo anche la Vale e l'Arianna in una serata di tempesta che hanno escogitato un sistema per tenere l'ombrello incastrato tra il greppo e la rete del campo per proteggersi dall'acqua. I ricordi sono tanti e anche i ringraziamenti. Anche ieri, come sempre, la tifoseria è arrivata in maniera massiccia a sostenerci. Ringrazio, spero di ricordarmi tutti, i miei genitori e mia sorella, la Chiara, l'Arianna, la Silvia, la Letizia, l'Antonella, la Vale, i miei amici Mario-Roberta-Sara, i genitori di Cosimo, l'immancabile mascotte Afef, Giulio, Federico, Mèèèèèèèèèèèèèr, Sara, Valentina, Andrea, Elena e il piccolo Giovanni, Genia, i genitori della Manu, Michela-Elia-Etienne-William, il piccolo Milo (non più tanto piccolo), l'ultras per eccellenza Ale, Marta, ringrazio tutti coloro che mi sono scordato di ringraziare e tutti coloro che hanno partecipato moralmente alla finale con il pensiero e con un'offerta per Samuel. 
Samuel e la Longobarda hanno vinto ancora. 


Siamo e saremo sempre una PROVINCIALE!



JUNTOS PODEMOS!






Il vostro Capitano!

GLI ULTRAS LONGOBARDI

GLI ULTRAS LONGOBARDI