Amici Longobardi,
il risveglio di oggi è stato un risveglio doloroso. Uno di quei risvegli duri da accettare che portano con sè le ferite che ogni longobardo, come me, si sta leccando.
Gli All blacks rimangono la nostra bestia nera: all'andata l'epilogo fu simile. Grande primo tempo longobardo, poi però nel finale sbando totale e vittoria neozelandese. L'unica differenza di ieri sera, e non è poco, è stata la mancanza completa della difesa titolare biancorossa: è come se i Troiani avessero combattuto una guerra senza avere delle mura dietro cui rifugiarsi e ricaricarsi per poi ripartire all'attacco. Purtroppo le nostro mura mancavano e con loro è mancata anche un po' di fortuna.
In questi momenti torna violentemente la fatidica profezia di Max, tagliente come un coltello giapponese Sakai Takayuki, "è la dura legge del gol, fai un gran bel gioco però se non hai difesa gli altri segnano e poi vincono". Questa profezia si è dimostrata più vera che mai: se il primo tempo abbiamo mostrato un buon gioco e trovato facilmente la via del gol, il secondo tempo abbiamo faticato in tutte le parti del campo. Ma una cosa in comune c'è stata tra la prima e la seconda frazione di gioco, una difesa disattenta e un po' farfallona.
D'altronde, non è un tentativo per giustificarmi, ma gli attaccanti erano costretti a giocare in difesa e non è semplice acquisire le giuste competenze di chi è nato per rosicchiare i calcagni degli avversari. Inoltre, anche le condizioni fisiche dei singoli e i pochi cambi, hanno contribuito alla sconfitta.
I miei complimenti agli All Blacks che hanno saputo difendere e ripartire approfittando delle nostre disattenzioni.
Comunque sono fiducioso..a tratti siamo stati grandi! La Longobarda è pazza, va amata.. intervalla prestazioni e vittorie entusiasmanti a sconfitte, sulla carta partite più facili. Il grande opinionista e amante dei numeri Mario Sconcerti diventerebbe matto con le nostre statistiche.
Dal comunale di Chiugiana: Longobarda 5 All Blacks 8! A te la linea!
Avanti Longobarda! SIAMO UNA PROVINCIALE!
Pagelle:
Giulio: prova in tutti i modi a tenere alta la muraglia ma non viene seguito dai suoi uomini. Pregevoli alcuni suoi interventi, sopratutto nel primo tempo. E' come se cercasse di guidare una nave senza timonerie. A fine partita esplode la sua amarezza e il suo rammarico, segno che i colori longobardi fanno già parte di lui.
SOLDATO RYAN, 8,5!
Manu: gioca un buon primo tempo a tutto campo e un secondo tempo solo all'attacco dimenticandosi la fase difensiva. Martellerà il portiere avversario da ogni posizione, ma non sempre con la dovuta precisione. Un po' di riposo in vista della partita di giovedì e un salto dal fabbro di Agello lo rimetteranno a nuovo. Se avesse rispettato le leggi dello spogliatoio longobardo forse oggi starei raccontando un'altra partita: l'idea di dolcissime paste alla crema, al cioccolato o allo zabaione pronte per noi a fine match forse ci avrebbe fatto correre di più..
BORDELINE, 7,5!
Andrea: durante la fase di riscaldamento ascolta attentamente il sor Manu raccontare le magie di un certo Ricardhino, giocatore di calcio a 5 spagnolo, e le assorbe come una spugna assorbe acqua e sapone. E proprio come una spugna, al minuto 1, rilascia un morbido sapone schiumoso che si concretizza in un letale e alquanto geniale colpo di tacco che porta la Longobarda in vantaggio.
Anche per lui qualche disattenzione difensiva anche se sarà uno degli ultimi a mollare.
ANDREINHO, 7,5!
Edu: prova a fare il timoniere della barca come suo solito e, soprattutto nel primo tempo, ci regala fiammate della sua classe. Purtroppo però le sue condizioni fisiche precarie e il poco sostegno da parte della squadra (anch'essa fisicamente ai ferri corti) non lo aiuteranno. Ci regala un classico spogliarello, sulle note di YMCA, a fine primo tempo. Anche lui sarà uno degli ultimi a mollare e a dover accettare, a malincuore, la sconfitta longobarda.
POLPACCIO ANDANTE, 7,5!
Lorenzo: la sua partita è un costante tentativo di rendersi pericoloso cercando di penetrare nella difesa avversaria e bucare il portiere nemico. Purtroppo trova, come all'andata, un dolmen caduto dal cielo secoli e secoli fa che non permette nulla agli attaccanti biancorossi. Dimostra di essere sempre più uomo-simbolo di questa sqaudra collezionando assist e gol preziosi. A fine partita uscirà dolorante, speriamo non sia nulla di grave.
ALTA MAREA, 8!
Enzo-Simy-Cosi: tre nomi per una visione di calcio. Tutti e tre schierati, uno accanto a l'altro, a braccia conserte impegnati dare consigli ed elargire tattiche. Purtroppo però anche il loro genio moltiplicato per tre non basta.
BELLI E IMPOSSIBILI, 7,5!
Tifosi: sarebbe stato giusto iniziare questo post dicendo "davanti ad un pubblico maestoso, la Longobarda..". Anche ieri sera sono accorsi in molti tra gli spalti per sostenerci, dimostrazione che il lunedì qualunque, sotto la coperta o lo scaldotto, davanti alla televisione, ormai è sorpassato. Chi ama la vita, ama la Longobarda! Oh Yeah!
Grazie amici: grazie Valentina, grazie Manu, grazie Letizia (arrivata per prima, anche prima della squadra), Grazie a Fernanda e al nostro mitico Sebastian, grazie Chiara, grazie al babbo di Giulio, grazie al Simy, grazie a Cosi e grazie al mì babbo! E grazie alla nostra mascotte AFEF!
BOMBONERA, 10!
Una piccola nota: vorrei fare un grande augurio di felicità al nostro Luca! Quando vorrai, la Longobarda sarà la tua casa! Come lo è stata in questi anni!
Che lo spirito del piazzale sia sempre con noi longobardi!
JUNTOS PODEMOS!
Forza Longobarda!
Il vostro Capitano (ieri sera fiacco e appesantito come uno straccio pieno di fango)!
martedì 9 febbraio 2016
giovedì 4 febbraio 2016
Chiugiana come Salamina. 3 febbraio 2016
«E un alto grido suonar
s'udiva insieme: «O figli d'Èllade,
movete, orsù, liberate la patria, le spose, i figli liberate, e Vare dei Numi
patri, e l'arche dei nostri avoli!». Surse di contro, dalle file nostre, un
rumorio di persiani accenti: né d'indugi era tempo: già la nave alla nave
battea col bronzeo rostro. Fu d'un navile ellèno il primo cozzo, e sfracellò
d'un legno di Fenicia tutti gli aplustri; e nave contro nave chi qua chi là
dirigono le prore.
La gran fiumana dell'armata persa
resse da pria. Ma poi che la caterva dei legni nello stretto era stipata, né
luogo avea reciproco soccorso, anzi l'un l'altro con i bronzei rostri si
percoteano, gli ordini dei remi franti furono tutti; e i legni ellèni accortamente
l'investiano in giro.
Rovesce andaron le carene: sotto i
frantumi dei legni, e sotto i corpi insanguinati, scompariva il mare, spiaggia
e scogli eran colmi di cadaveri; e quante navi avean le schiere barbare, facean
forza di remi, a sconcia fuga.
Ma, come tonni, o come pesci in rete
già stretti, gli altri con troncon' di remi, con le schegge e i frantumi, li
colpivano, li sbranavano: e gemiti di morte e trionfal clamore empieano il
pelago, sin che li ascose de la notte il volto.».
(Eschilo, I Persiani)
« Ξέρξης - ὀλοοὺς ἀπέλειπον
Τυρίας ἐχ ναὸς ἔρροντας ἐπ' ἀχταῖς Σαλαμινιάσι, στυφελοῦ θείνοντας ἐπ' ἀχτᾶς. » |
« Serse - Morti li abbandonavo
da una nave tiria, mentre perivano sul lido di Salamina, urtando l'aspra costa. » |
(Eschilo, I Persiani 963-65) |
Amici longobardi,
questa è una mattina particolare. Una mattina di quelle che capitano poche volte nella vita e che portano con sè l'epicità delle grandi battaglie.
Ieri sera, presso la baia di Chiugiana, l'esercito longobardo, a bordo delle sue triremi da combattimento ha sconfitto l'invasore Casaglia.
Forse dal titolo avrete capito cosa sto per raccontarvi, una storia che ha più di 2000 anni ma che presenta tanti punti in comune. Ieri sera la Longobarda ha rappresentato, stile teatro itinerante, la Battaglia di Salamina!
Potreste protestare dicendo "potevi aspettare che vincessimo una partita sotto al diluvio universale, così sarebbe stato più simile ad una battaglia su mare"..e invece no amici! Mi sono documentato e ho scoperto che tutta la zona attuale del corcianese (Chiugiana compresa), 180-190 milioni di anni fa, un tempo era occupata dal mare. Questo è testimoniato dalla cava che si trova alle pendici occidentali di Monte Malbe, una vecchia cava di terra rossa, situata non lontano dal Castello di Pieve del Vescovo. Dai suoi strati rocciosi continuano a ritornare alla luce (e alcuni di voi si ricorderanno i ritrovamenti fatti durante una domenica di qualche anno fa) i resti fossilizzati degli ammoniti, un tipo di invertebrato simile alla seppia, oggi estinto, caratterizzati da un guscio esterno a forma di spirale.
Questo mare secondo gli esperti era "un mare dalle acque molto calde e particolarmente invitanti, ma dove la presenza di numerosi rettili predatori avrebbe reso fare un bagno estremamente pericoloso".
Probabilmente l'esercito casagliese, come ci dicono le fonti, fu attratto nella baia di Chiugiana proprio da quel mare invitante.. caldo.. e forse nel loro torello di riscaldamento sulla spiaggia, dove erano così felici, non pensavano a quello che sarebbe successo..convinti sul loro numero e sulle proprie capacità sgallinavano come ochette in uno stagno..
Ma l'esercito longobardo era lì per altro: era lì per vendicare l'affronto subìto qualche mese prima, per riprendere pieno possesso del suo territorio e per cacciare l'invasore e ridare dignità al proprio esercito. La prima offesa casagliese potremmo paragonarla alla vittoria persiana delle Termopili, da cui poi scaturirà la battaglia di Salamina.
L'esercito longobardo, molto inferiore di numero, come lo erano i greci a Salamina, ha giocato di forza e di astuzia e ha trovato nel suo stratega Enzo il proprio Temistocle.
Lasciate ora che vi narri la tattica di combattimento adottata ieri sera, il Diekplus.
Era una delle principali tattiche di combattimento della guerra navale antica e prevedeva un alto grado di addestramento e sincronia dei rematori e delle navi. Prevedeva un attacco in colonna della linea centrale nemica: la capofila, giunta a contatto di una nave avversaria, virava in maniera brusca e, passando di fianco allo scafo avversario, ne tranciava i remi. La nave, una volta mutilata, veniva speronata da quella seguente. Qualora le navi della flotta avversaria fossero intervenute in suo soccorso, esse avrebbero subìto lo stesso trattamento.
La Longobarda a lungo si era addestrata per questo tipo di combattimento, aveva rematori e navi veloci e snelle. E soprattutto aveva un'arma in più rispetto all'esercito di Casaglia: l'astuzia. Il maggior numero persiano/casagliese a nulla serviva senza l'astuzia. Loro venivano dalla Casaglia/Persia e portavano con loro un esercito numeroso si, ma composto soprattutto da schiavi arruolati nei paesi sudditi del grande Serse. La Longobarda greca invece, schierava solo uomini liberi tra le sue fila, uomini pronti a morire per difendere il proprio territorio dall'invasione nemica, pronti a morire per difendere le proprie tradizioni, la propria famiglia e la propria storia.
Dopo questa guerra gli eserciti di Casaglia rinunceranno a qualsiasi altra azione volta alla conquista dell'entroterra longobardo.
Un gran numero di storici ritiene che una eventuale vittoria casagliese/persiana avrebbe ostacolato lo sviluppo della civiltà longobarda greca e in senso più esteso di quella occidentale, affermando quindi che questa battaglia sia stata una delle più importanti di tutti i tempi.
Dalla baia di Chiugiana..Longobarda vince 5 a 4 contro il Casaglia! (In svantaggio a dieci minuti dalla fine, la Longobarda ribalta il risultato e sferra il colpo decisivo..tutto il resto è noia!).
Ed ecco amici le pagelle:
- Giulio: chiamato in causa, dopo l'infortunio del Simy, sà dare sicurezza, elasticità e forza al reparto difensivo. Tiene a perfezione la posizione e non lascia neanche un centimetro alle famose truppe speciali di Serse chiamate gli Immortali. Davanti alle sferzate casagliesi risponde con il suo sguardo intimidatorio e con la sua capacità di neutralizzare attacchi difficili per chiunque rendendoli semplici. Bercia a più non posso per riportare le sue navi nella posizione corretta.
PARTENONE, 10!
- Roberto: la sua triremi corre veloce sulla fascia per accerchiare le triremi nemiche e svolge il doppio ruolo di difesa e attacco. La sua imbarcazione sembra alimentata da un motore potente, anche se prima di parlare di motore dovranno passare un paio di millenni. Sempre al primo banco nello studio della strategia migliore per annientare gli invasori, e lo dimostra con i suoi spostamenti tattici e con le sue incursioni letali. Se i persiani avevano il loro reparto speciale di guerrieri selezionati, anche la Longobarda dimostra di averne uno tutto suo guidato proprio dal nostro Rob!
IMMORTALE, 10!
- Così: il presidente combatte la prima fase della battaglia in maniera egregia nonostante non sia al massimo della condizione. La ferita subìta alle Termopili, però, ritorna a sanguinare nel bel mezzo di un assalto oplita dopo lo speronamento di una nave casagliase. Costretto a mettersi da parte, ma non fuori dai pericoli del combattimento, si siede sulla prua della triremi e continua a incitare il suo esercito fino a condurlo alla vittoria.
REDIVIVO, 10!
- Edu: l'esercito persiano lo guarda con stupore misto ad una vena di invidia per i suoi movimenti e, soprattutto, per la sua corsa a tutto campo. Pronto ad alimentare la schermaglia con la sua fatale frase "oh arbitro, ce stanno a massacrà!", risulta decisivo nello slalom gigante tra le triremi avversarie. La sua triremi sarà ricordata per far piangere i casagliesi a causa della scorta di cipolla di Cannara sulla stiva.
ORACOLO DI DELFI, 10!
- Andrea: da buon rematore convinto mette in pratica ciò che ha imparato nelle lezioni sullo spostamento della linea difensiva impartite dal buon Rob e dal buon Così. Assorbe tutto l'urto avversario come un irlandese assorbe litri di Guinness senza ubriacarsi. Tiene a bada un paio di triremi alquanto rapide e si muove tatticamente seguendo le indicazioni del mister Temistocle/Enzo!
LOVE BOAT, 10!
- Lorenzo: fedele sostenitore della tattica del Diekplu, punta sempre al centro della difesa nemica speronando le triremi casagliesi con la sua imbarcazione forte e potente. Ma a lui non basta spaccare tutti i remi avversari, ma ama anche, una volta speronate, assaltare con i propri opliti (tra cui lui stesso) le triremi nemiche e far saltare in aria i ben vestiti arcieri persiani/casagliesi.
A cosa serve un arciere davanti ad un oplita? se lo staranno ancora chiedendo i malcapitati della battaglia di Chiugiana.
Infligge il colpo fatale, che costringe, nonostante le urla di alcuni membri dell'aristocrazia persiana che pensavano di essere venuti a fare una scampagnata in terra longobarda, al ritiro delle truppe casagliesi.
OPLITA, 10!
Temistocle/Enzo: C'è molto di suo nella strategia che consentì ai greci longobardi di circoscrivere gli effetti dell'invasione casagliese persiana, e le sue scelte privarono Serse della supremazia marittima. Da Chiugiana in poi, qualunque ulteriore successo persiano sul fronte terrestre era destinato a essere vanificato dal crollo della superiorità sul mare. La sua abilità strategica, con la quale spinse i casagliesi a combattere dove desiderava, fa il paio con quella tattica, grazie alla quale fu in grado di farli combattere anche quando voleva lui e secondo le modalità da lui pianificate.
Urla dall'alto della collina che sovrasta la baia di Chiugiana e alla fine, nel viaggio che lo riconduceva nella propria casa (perché dopo domani sera i longobardi hanno ancora una casa!), rilascerà importanti dichiarazioni: "I casagliesi erano convinti di essere venuti a fare una passeggiata, ma forse ancora non hanno capito!".
Voto, 10!
Un pubblico strepitoso nonostante l'orario proibitivo, ma si sà che bisogna attaccare quando gli avversari non se lo aspettano.
Un grazie di cuore per il sostegno. Ieri era veramente fondamentale avervi accanto e sentire il vostro affetto!
Grazie ad ognuna di voi: Valentina, Manuela, Letizia, Jenia! E grazie anche ad una new entry nella curva dei tifosi, il padre del nostro PARTENONE Giulio che ha dimostrato subito di avere un forte attaccamento a questi colori. Durante il time out si recherà dall'arbitro fornito di cronometro per confrontarsi sul tempo reale della partita.
Un saluto anche a tutti i tifosi che non sono potuti venire ma che sempre ci sostengono.
Vorrei anche dire a nome di tutti che questa vittoria la dedichiamo al Simy! Non mollare Simy! Siamo tutti con te!
Un grazie all'arbitro, finalmente degno di ricoprire questo nome!
Ricordiamoci sempre che siamo una PROVINCIALE!
JUNTOS PODEMOS!
Forza Longobarda!
Il vostro Capitano!
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