lunedì 29 aprile 2013

il sogno Ameeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeericano!!!!



Visto che la partita poco o nulla aveva da raccontare (considerato il roboante 11 a 1 rifilato dai ns ai malcapitati pompieri), passiamo direttamente al:

PAGELLONE


MAZZINGA, SENZA VOTO: pochi interventi routinari, incolpevole sul goal, strepitosa la deviazione di spalla. CHE SONNO
OSAMA 8,5 : come nella partita precedente prende in mano la fascia, incita i compagni, distribuisce e riceve la solita scarica di amichevoli randellate. In ogni caso, è un vero “muro di grinta”. DIGA
MEEEEEEEEEEEEEEEEEEEER  10 : costretto ad entrare in fretta e furia, per la botta subita da Osama, occupa la fascia, e annulla totalmente le folate avversarie. Grande la tripletta segnata! TERMINATOR
COSIMO 8 : all'ennesima partita, fraseggia senza problema con i compagni di reparto, si sacrifica tornando in copertura e spinge come un diavolo. UBIQUO
PASSERINHO 9,5: è il goleador della sua squadra. Da un giocatore con le sue caratteristiche ci si aspetta che si trovi in difficolta’ di fronte ai colossi del RealTA'. E invece diventa un novello Baggio, pungendo come mai prima di oggi: ZANZARA TIGRE.
EDUARDO 9,5: gioca da seconda punta, da centrale: ma si sa, è uno dei giocatori piu’ bravi della Longobarda. E infatti con il suo controllo di palla, i suoi lanci, la sua intelligenza tattica fanno impazzire la difesa avversaria. Ma da lui è il minimo che ci si possa aspettare. USATO SICURO


Il RealTA'
Stanchi, lenti, poche idee.
Puniti oltre che nel risultato anche nella squadra, visti gli infortuni al numero 2 (scontro con Osama) ed al 17 (violento scontro con un Mazzinga in uscita).
5,5 DA RIVEDERE

Troppo acido lattico!

Amici longobardi,

sono qui a scrivervi perché voglio raccontarvi, non proprio le gesta visto il risultato, ma quantomeno quello che è accaduto in campo la scorsa settimana.
La partita di cartello martedì sera al Griphus Stadium era Longobarda contro Immobiliare Filosofi. Una partita in cui la Longobarda, nonostante un Fioriti sempre sulle copertine della calcetto cup magazine, risultava favorita (visti i risultati sempre positivi ottenuti contro l'Immobiliare).
Ma nel calcio si sa che basta una serata in cui l'acido lattico intasa i muscoli dei nostri guerrieri, basta che manchino il mèèèèèèèr e manu e basta anche un po' di sfortuna (visti i numerosi legni colpiti) per cambiare il pronostico. Il parziale finale fa pensare ad una strabiliante Immobiliare (10a4 per la banda del buon Remo). Secondo me però bisogna fare alcune precisazioni:
1. La Longobarda parte alla grande: palla a terra, triangolazioni, chiusure difensive, tante occasioni da gol e alcuni legni colpiti. I biancorossi passano in vantaggio con il capitano. Poi subiscono due gol in contropiede ma non si fermano. Continuano a martellare la porta del buon Remo e pareggiano con una grande punizione del nostro Presidente. 2a2!
L'Immobiliare, però, sempre in contropiede, castiga nuovamente per ben due volte la difesa biancorossa e un incolpevole Mazzinga (l'unico veramente in forma tra le fila biancorosse). A fine primo tempo la nostra tigre Osy porta il risultato sul 4 a 3. Il copione di inizio secondo tempo è uguale a quello di inizio primo tempo: tante azioni, tanti legni colpiti, tanti contropiedi subiti. Fino al 35° minuto la partita è stata in bilico e la Longobarda, un po' troppo sfortunata, ha picchiato forte contro Remo e contro i legni della porta dell'Immobiliare. Negli ultimi 15 minuti del match la Longobarda, stanca e troppo protesa a cercare di diminuire il passivo, lascia ampie praterie a Fioriti e compagnia. Questo ha comportato un risultato troppo pesante sul tabellino finale e soprattutto immeritato. Chiaramente la Longobarda dovrà guardare gli errori commessi e ripartire già da questa sera.
2. Le due settimane di stop si sono fatte sentire per tutti. La stanchezza, la poca freschezza e resistenza ne sono le conseguenze più evidenti.
3. Sfortuna: una serata condita da tanti legni e da ottime parate del buon Remo (montagna rocciosa).
4. Gol subiti solamente in contropiede.
5. Due assenze fondamentali: Mèèèèèèèèèèèèr e Manu.
6. Un Grande Mazzinga che si conferma in forma strepitosa.
7. Come nella vita ci sono degli alti e bassi, delle giornate in cui tutto sembra andare a gonfie vele e delle giornate in cui niente sembra andare come vorremmo. Questo è normale, è la vita. Quindi stiamo uniti e divertiamoci. E soprattutto ricordiamoci da dove siamo partiti (la Longobarda è nata per essere un gruppo di amici con il quale condividere la passione del calcio..tutto qui).
8. Forza LONGOBARDA!
9. Il grande Osy e il nostro Aristoteles di Cannara hanno creato lo shortino Longobarda: l'ho provato e devo dire che è ottimo, un po' shok. Un misto tra dolce e piccante. Il buon Osy ha dichiarato che è stato scelto questo mix perché la Longobarda è dolce ma sa anche piccare.
10. Eduardo mi ha detto che la maglia della Longobarda appesa nel nostro bar è stata richiesta a gran voce da alcuni tifosi in delirio per i biancorossi.
11. Stiamo trattando per le nuove divise estive! Avremo due sponsor come le squadre brasiliane!
12. A breve pubblicherò le foto della riunione del Cda della Longobarda in cima al Monte Cucco.

E ora un appello al nostro pubblico:
QUESTA SERA CORRETE NUMEROSI A GREMIRE GLI SPALTI. ORE 20 GRIPHUS STADIUM!



Il vostro Capitano

martedì 9 aprile 2013

E' la dura legge del goal...

fai un gran bel gioco però se non hai difesa gli altri segnano e poi vincono.
Ho ripescato questa vecchia canzone di max pezzali perchè è il migliore riassunto di quello che è successo ieri sera nel posticipo del lunedì.
La longobarda, sotto grazie ad un gran goal della punta del nelia (tiro a rientrare sul palo lontano), comincia a giocare come sa: attacco a testa bassa, triangolazioni veloci e cambi di campo.
Per lunghi tratti gioca molto meglio del più blasonato Nelia, che si salva solo grazie ad uno strepitoso Giulio Biondi, che, nonostante l'infortunio, para l'impossibile.
Ciò nonostante, la Longobarda con la doppietta del capitano riesce a portarsi sul due a uno.
Risultato che riesce a difendere per tutto il primo tempo e buona parte del secondo tempo, grazie anche ad un paio di interventi tempestivi e puntuali di Mazzinga, che in due occasioni a tu per tu con la punta avversaria sventa il pericolo.
Il secondo tempo si apre sulla falsariga del primo: longobarda che attacca ma non concretizza e un nelia che arranca.
Senonchè, la maggiore classe ed il maggiore cinismo degli avversari hanno la meglio. Goal fortunato quello del 2 a 2, mentre gli altri due (fotocopia l'uno dell'altro) sono frutto di sviste difensive: calcio d'angolo, difesa ballerina, goal.
Un paio di interventi di Mazzinga ed, all'ultimo, il salvataggio di Osama sulla riga, evitano un passivo ben più pesante, che sarebbe stato decisamente ingiusto.
Il nelia prende quindi la prima posizione, mentre per questa settimana, la longobarda si gode il terzo posto in solitario.
Perchè la canzone di Pezzali prosegue:  "E' la dura legge del gol gli altri  segneranno però  che spettacolo quando giochiamo noi  non molliamo mai.
Loro stanno chiusi ma cosa importa chi vincerà perché in fondo lo squadrone  siamo noi  lo squadrone siamo noi

PAGELLONE
MAZZINGA: le uniche responsabilità (forse troppo lenta l'uscita) sono quelle sul secondo goal. Per il resto quattro grandi interventi (due nel primo tempo e due nel secondo) che riducono il passivo: 7
OSAMA: buona partita di sacrificio, salva il goal all'ultimo secondo: 8
EDOARDO: splendido come sempre, MA DEVE TIRAAAAAAA IN PORTA: 8
COSIMO: tanta corsa e enfasi agonistica: 7,5
PASSERINI: due gran goal (rigore e azione) e partita di spirito di gruppo: 9
MIMMO: partita strana per lui: molto nervosismo nel primo tempo, poco presente nel secondo: 6,5
MEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEER
solita partita di impegno, corsa e fatica: 7

Il giornalista trentino

sabato 6 aprile 2013

longobarda vs bradbury: io c'ero!!!!

Certe partite non si possono commentare... perchè parla il risultato.
Certe partite non si possono esaltare... perchè le parole non bastano.
Certe partite non si possono celebrare... perchè la voce del Dio del calcio riecheggia dentro di noi.
Certe partite si riassumono così: IO C'ERO.
Perchè queste partite sono quelle che entrano negli annali del calcio: dopo italia - germania... dopo il mondiale di Berlino... dopo tutto (ma prima del Fernet Branca) si colloca a pieno diritto il roboante 6 a 1 con cui la Longobarda archivia il Bradbury.
Non irriderò ulteriormente gli avversari perchè il risultato è già sufficiente e perchè il nemico non va ulteriormente umiliato.
Un bradbury quasi troppo brutto per essere vero riesce a tenere il campo solo per i primi 5 minuti. Anzi, si segnala un bello scambio Parretti/Bulletta, con il primo che impensierisce seriamente Mazzinga, bravo nell'occasione ad alzare la gamba il tanto che basta a deviare il tiro in angolo.
Ma la partita del bradbury finisce la. Da quel momento è monologo longobardo, che letteralmente assedia la porta avversaria (solo la bravura di un grande Passerini evita la capitolazine prematura) e, grazie ad un gioco velocissimo e di prima, intontisce gli spaesati giocatori avversari.
Episodio chiave: Edoardo parte dalla linea difensiva, serie di finte, nasconde più e più volte il pallone, rincretinisce Parretti e Belfiore, tira e segna: 1 a zero.
Partita in discesa. In pochi minuti i barbari invasori si portano sul 4 a zero che chiude il primo tempo.
Secondo tempo sulla falsariga del primo. Poche idee per il bradbury (che si affida al lancio lungo su bulletta, che oggi poco può sullo strepitoso Edoardo), palla a terra e triangolazioni veloci per la longobarda.
Episodio dubbio: belfiore entra in area (di spalle) e riceve palla. Cerca il tacco, ma Mazzinga è pronto ed entra in scivolata allontanando il pallone. Belfiore reclama il rigore per un presunto calcio alla caviglia, l'arbitro non lo concede. La moviola dimostra chiaramente che il portiere ha preso la palla e solo successivamente il piede. Giusta la scelta dell'arbitro.
Goal della bandiera per Parretti, che con una rasoiata bassa a fil di palo batte Mazzinga, forse un po in ritardo nell'uscita.
Finale dal Griphus Stadium: Longobarda batte Bradbury per 6 a 1. A te la linea Cucchi (ho sempre sognato dirlo).

IL PAGELLONE:

MAZZINGA: inoperoso per gran parte della partita, bravo su parretti (inizio partita) e belfiore. Forse in ritardo sul goal della bandiera. ASSONNATO: 7
COSIMO: spinge, segna, e stringe i denti dopo l'infortunio al ginocchio. STOICO: 8
OSAMA: vedi sopra (cosimo) nonostante due scontri violentissimi. TIGRE: 8
STEFANO: il capitano c'è in tutte le azioni, e si sacrifica per la squadra. S. FRANCESCO D'ASSISI: 9
MIMMO: parole finite per questo calciatore in ascesa: finalmente il talento cristallino è emerso in tutta la sua luce. SWAROWSKY: 110 E LODE
EDOARDO: semplicemente I-N-C-R-E-D-I-B-I-L-E. Ora capisco perchè qualcuno diceva che fino ad ora aveva giocato al 30%. I-N-C-R-E-D-I-B-I-L-E-A-M-I-C-I: 10


PASSERINI: salva il risultato finale. Nel senso che con un altro portiere la partita sarebbe finita veramente tanto a 1. SALVATORE DELLA PATRIA: 8
BELFIORE: lento e poco preciso in difesa, inguardabile in attacco. BOH: 3
PARRETTI: suoi gli unici spunti del Bradbury. Troppo poco però: RIMANDATO: 5
GAMELLONE: vedi belfiore, e se possibile anche peggio. G-A-M-E-L-L-O-N-E: 0
BULLETTA: velocità e qualche buono spunto, ma niente di più. DA RIVEDERE: 5
RICCI: strana partita, più in attacco che in difesa e i risultati si vedono. FUORI RUOLO: 5
SCHIAFFELLA: vale anche per lui il commento ed il voto di Ricci.

Il giornalista trentino

giovedì 4 aprile 2013

Il derby del fegato è ormai arrivato

A poche ore dal derby - che dico derby - dalla stracittadina Longobarda/Bradbury, la tensione sale: le schermaglie verbali, gli sfottò e le provocazioni ormai si sprecano.
Alessio Morgellio (detto anche il G-A-M-E-L-L-O-N-E) ha inviato un messaggio minatorio al portierone della Longobarda, invitandolo a "preparti pr la sonata di domani...".
Mazzinga, detto anche spidermani, ha prontamente risposto "ma quanto da gusto quando la preda è così vivace".

LA partita è carica di aspettative: la Longobarda vuole cercare di esprimere il bel gioco già visto con il futsal rendendolo però più efficace e cattivo; i polastri vogliono cercare di dimenticare la brutta, bruttissima, orribile figura dell'ultima uscita, che ha visto il bradbury perdere malamente contro il fanalino di coda del torneo.

Ieri, il presidente Belfiore ha smesso di fare pre-tattica ed è uscito alla scoperto, diramando la lista del cosidetto "dream team" che vedrà: Passerini M (indiscusso portiere), linea difensiva con Belfiore, centrocampo a due con Parretti (o Donadoni fate voi) e Morgellio (detto il G-A-M-E-L-L-O-N-E pronti ad innescare le incursioni del folletto Bulletta. In panchina e pronti a subentrare Schiaffella (che è scarso come il brodo, ma forse tenerlo in campo dall'inizio non sarebbe male, visto che brutto come è spaventa gli avversari) Ricci e Proietti.
La Longobarda, secondo le indiscrizioni, risponderà con Mazzinga (tra i pali), linea a due Cangiano/MEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEER, in cabina di regia Eduardo "Xavi" Ercolani e Passerinho "ibra ce l'avemo noi" punta unica. Pronti al subentro, Osama - la tigre d'oriente, Mimmo "sempre un po' di più" Arena "ti dà". In dubbio la presenza del Manu.
Certo è che la partita si annuncia spettacolare, visto la trazione fortemente offensiva delle squadre; con un sacco di lavoro per i portieri: vincerà la sfida nella sfida l'esperto Mazzi o il giovane rampante Passerini?
La differenza forse potrebbe farla la presenza di Belfiore, che giocando da difensore centrale garantisce quella copertura e sicurezza difensiva che un po' manca alla zemaniana longobarda.

A ciò si aggiunge un'ulteriore sfida: quella tra il vostro adorato, unico e vero Giornalista Trentino e l'imitatore facebookiano. Chi farà il migliore resoconto della partita, con annesso pagellone? Ai posteri (o come dice qualcuno, ai posteriori) l'ardua sentenza.

Appuntamento imperdibile, quindi, quello di domani al Griphus Stadium; altrettanto imperdibile il terzo tempo presso il ristorante la Gabbia (sponsor quasi ufficiale della Longobarda). Ricordo a tutti, che il Bradbury perdente potrà presentare reclami avverso la partita direttamente a Rakan, capo ultrà, che potete vedere qualche post più sotto.

Il giornalista trentino

GLI ULTRAS LONGOBARDI

GLI ULTRAS LONGOBARDI