venerdì 31 gennaio 2014
LA LONGABARDA GIOCA PER SAMUEL!
Cari amici,
la Winter Azza Cup volge al termine.
Lunedì ci sarà la finalissima, ed indovina un po' chi la gioca?
LA LONGOBARDA!!!!
Le furie rosse affronteranno a testa alta e senza paura i fortissimi avversari dei tre metri sopra il chelsea!
Ma i Longobardi non giocheranno solo per la "gloria".
Giocheranno anche per il piccolo Samuel.
Ad oggi, siamo riusciti a pagare la seconda quota che ci ha permesso di adottare per un anno intero il piccolo Samuel in Kenya. Un gesto che è partito come una proposta e si è concretizzato poi in qualcosa di reale, grazie anche all'attenzione di tutti noi. Per noi è un piccolo gesto ma per Samuel è un gesto che gli cambia la vita.
Per questo proponiamo: l'acquisto del biglietto della finale, offerta libera, e la possibilità di scrivere un biglietto a Samuel. Non c'è una cifra di partenza, ognuno può partecipare se vuole con qualsiasi cifra (anche 50 centesimi o un euro). Il ricavato servirà a pagare la prima rata del 2014 per l'adozione del piccolo Samuel.
Accorrete in massa!
martedì 28 gennaio 2014
MA IL CIELO È SEMPRE PIÙ ROSSO!!!!!!1
La Longobarda è in finale!!!!!!
Il cielo del Griphus stadium lunedì si colorerà di rosso!
Ieri sera i nostri eroi hanno battuto i Machine Head con il risultato finale di 5 a 4.
La partita è bella, ben giocata di fronte ad un pubblico, che rappresenta (e ha rappresentato) l'uomo in più della Longobarda.
La partita comincia male: bel tiro velenoso dalla distanza, Mazzinga mal piazzato prova a tuffarsi ma non riesce a raggiungere la palla.
1 a 0 per i Machine.
Ma la Longobarda c'è e ci crede e con due belle azioni riesce a portarsi sul 2 a 1 (risultato parziale del primo tempo).
La partita è tosta, tra due squadre al gran completo che si fronteggiano a viso aperto e senza paura.
Da registrare a metà primo tempo, la splendida azione di Passerinho che per un soffio non è coronata dal Goal.
Palla alta a centrocampo, tre palleggi in corsa di coscia e tiro al volo, fuori di un soffio.
Sembrava di sentire la voce di Caressa a Germania 2006: PASSERINI- PASSERINI- PASSERINI!!!
Nel secondo tempo, la reazione dei machine head è furiosa, tanto da riuscire a portarsi sul 3 a 2; dopo la clamorosa occasione da goal sprecata da Cangiano (che non aveva fatto cena ed aveva fame).
Bei goal, sui quali un incolpevole mazzinga può solo recuperare la palla dal fondo del sacco.
La reazione veemente della longobarda passa per i fratelli Kaczmarek: prima Stefano (partita ecomiabile la sua tra botte, sportellate e goal fondamentale) poi David (che al culmine dell'estasi olgiastica post goal corre per tutto il campo urlando per tutto il campo e travolgendo chiunque).
4 a 3 per i Longobardi.
Ma non è ancora finita.
Tre grandi occasioni da goal (su calcio d'angolo, su tiraccio velonoso e su azione personale di mazzarani) sono neutralizzate da Mazzinga, che si esalta e compensa l'errore del primo goal!
Episodio chiave: 6° fallo della Longobarda. Tiro libero. È Mazzarani contro Mazzinga. Tiro potente e angolato, Mazzinga ci mette la mano, ma non riesce a deviare il tiro che si insacca.
4 a 4.
Da li a poco, l'arbitro chiama i 2 minuti dalla fine.
Quando tutti pensavano che i rigori fossero arrivati, Eduardo si inventa il sesto fallo a favore a centrocampo.
Passerini si incarica del tiro libero.
Rincorsa, parata del portiere avversario, ma il più veloce di tutti è EDU che si avventa sulla palla come un falco e scatena tutta la propria furia, con un tiro che per poco non sfonda la rete!!!!
È il 5 a 4, che chiude la partita!
ED È FINALE!
attenzione, la finale sarà contro i tre metri e i longobardi non possono permettersi di prendere sotto gamba la partita.
Forza Longobardi: andate a conquistare la storia!!!!!
Il pagellone:
MAZZINGA: responsabile sul primo goal, si esalta nei tre interventi risolutivi del secondo tempo! Magistrale l'uscita su Mazzarina che salva il risultato: 90 KG DI VALANGA: 8
EDU: immenso! alla solita partita di sostanza e tecnica, si aggiunge la furbizia di rubare il sesto fallo che dà diritto al tiro libero e di ribadire in rete per il definitivo 5/4. Campionato da incorniciare per lui: EPICO: 10
COSIMO: la partita è rovinata dall'erroraccio sotto porta. Ma si sa: se sei un grande difensore e stantuffo di fascia, poi i piedi ne risentono: BANANONE: 9
PASSERINHO: "finalmente ha imparato a giocare a calcetto!" Così parlo Edu! E noi precisiamo: passerinho ha sempre avuto un talento cristallino; ma ieri ha giocato da calcio a 5! CASSANO: 9
STEFANO: che giocatore. Lotta su tutte le palle, combatte come un leone con la difesa avversaria. Le prende senza lamentarsi e le dà a degli avversari troppo frignoni e provocatori. Segna anche un goal determinante: CANNONE: 9
DAVID: da tutte le parti del campo, e segna il goal del provvisorio vantaggio! Commento in condominio con il fratello, salva la corsa liberatoria post goal: ESALTATO: 10
SIMONE: manca il goal, ma si sacrifica a beneficio di tutti, salvando sul finale un paio di pericolose azioni degli avversari: INVINCIBILE: 9
LA TIFOSERIA:
boati ai nostri goal! abbracci, tentativi di imitazione di Spider Man sulla rete! urla, commozione e emozione!
IL SESTO UOMO IN CAMPO: 110 E LODE
il Giornalista Trentino
Il cielo del Griphus stadium lunedì si colorerà di rosso!
Ieri sera i nostri eroi hanno battuto i Machine Head con il risultato finale di 5 a 4.
La partita è bella, ben giocata di fronte ad un pubblico, che rappresenta (e ha rappresentato) l'uomo in più della Longobarda.
La partita comincia male: bel tiro velenoso dalla distanza, Mazzinga mal piazzato prova a tuffarsi ma non riesce a raggiungere la palla.
1 a 0 per i Machine.
Ma la Longobarda c'è e ci crede e con due belle azioni riesce a portarsi sul 2 a 1 (risultato parziale del primo tempo).
La partita è tosta, tra due squadre al gran completo che si fronteggiano a viso aperto e senza paura.
Da registrare a metà primo tempo, la splendida azione di Passerinho che per un soffio non è coronata dal Goal.
Palla alta a centrocampo, tre palleggi in corsa di coscia e tiro al volo, fuori di un soffio.
Sembrava di sentire la voce di Caressa a Germania 2006: PASSERINI- PASSERINI- PASSERINI!!!
Nel secondo tempo, la reazione dei machine head è furiosa, tanto da riuscire a portarsi sul 3 a 2; dopo la clamorosa occasione da goal sprecata da Cangiano (che non aveva fatto cena ed aveva fame).
Bei goal, sui quali un incolpevole mazzinga può solo recuperare la palla dal fondo del sacco.
La reazione veemente della longobarda passa per i fratelli Kaczmarek: prima Stefano (partita ecomiabile la sua tra botte, sportellate e goal fondamentale) poi David (che al culmine dell'estasi olgiastica post goal corre per tutto il campo urlando per tutto il campo e travolgendo chiunque).
4 a 3 per i Longobardi.
Ma non è ancora finita.
Tre grandi occasioni da goal (su calcio d'angolo, su tiraccio velonoso e su azione personale di mazzarani) sono neutralizzate da Mazzinga, che si esalta e compensa l'errore del primo goal!
Episodio chiave: 6° fallo della Longobarda. Tiro libero. È Mazzarani contro Mazzinga. Tiro potente e angolato, Mazzinga ci mette la mano, ma non riesce a deviare il tiro che si insacca.
4 a 4.
Da li a poco, l'arbitro chiama i 2 minuti dalla fine.
Quando tutti pensavano che i rigori fossero arrivati, Eduardo si inventa il sesto fallo a favore a centrocampo.
Passerini si incarica del tiro libero.
Rincorsa, parata del portiere avversario, ma il più veloce di tutti è EDU che si avventa sulla palla come un falco e scatena tutta la propria furia, con un tiro che per poco non sfonda la rete!!!!
È il 5 a 4, che chiude la partita!
ED È FINALE!
attenzione, la finale sarà contro i tre metri e i longobardi non possono permettersi di prendere sotto gamba la partita.
Forza Longobardi: andate a conquistare la storia!!!!!
Il pagellone:
MAZZINGA: responsabile sul primo goal, si esalta nei tre interventi risolutivi del secondo tempo! Magistrale l'uscita su Mazzarina che salva il risultato: 90 KG DI VALANGA: 8
EDU: immenso! alla solita partita di sostanza e tecnica, si aggiunge la furbizia di rubare il sesto fallo che dà diritto al tiro libero e di ribadire in rete per il definitivo 5/4. Campionato da incorniciare per lui: EPICO: 10
COSIMO: la partita è rovinata dall'erroraccio sotto porta. Ma si sa: se sei un grande difensore e stantuffo di fascia, poi i piedi ne risentono: BANANONE: 9
PASSERINHO: "finalmente ha imparato a giocare a calcetto!" Così parlo Edu! E noi precisiamo: passerinho ha sempre avuto un talento cristallino; ma ieri ha giocato da calcio a 5! CASSANO: 9
STEFANO: che giocatore. Lotta su tutte le palle, combatte come un leone con la difesa avversaria. Le prende senza lamentarsi e le dà a degli avversari troppo frignoni e provocatori. Segna anche un goal determinante: CANNONE: 9
DAVID: da tutte le parti del campo, e segna il goal del provvisorio vantaggio! Commento in condominio con il fratello, salva la corsa liberatoria post goal: ESALTATO: 10
SIMONE: manca il goal, ma si sacrifica a beneficio di tutti, salvando sul finale un paio di pericolose azioni degli avversari: INVINCIBILE: 9
LA TIFOSERIA:
boati ai nostri goal! abbracci, tentativi di imitazione di Spider Man sulla rete! urla, commozione e emozione!
IL SESTO UOMO IN CAMPO: 110 E LODE
il Giornalista Trentino
mercoledì 22 gennaio 2014
LA GLORIA è A PORTATA DI MANO!
La Longobarda termina il suo splendido campionato imbattuta, col 6-3 ai danni del Borgodoro.
Parole dell'Arbitro.
Che dire di più?
Molto, molto di più.
Questo è stato il campionato della gloria eterna ed immutabile.
Con 32 punti, + 4 sulla diretta inseguitrice, 10 vittorie, 2 pareggi e Z-E-R-O SCONFITTE, 89 goal fatti (migliore attacco) e 35 subiti (migliore difesa), 54 differenza reti (migliore rapporto), la Longobarda ha battuto tutti i record.
Sembra di vedere la Juve di Capello, o, per far contento il Passerinho, l'Inter del Triplete.
Ma ora viene il bello: la longobarda non può e non deve permettersi di cedere alle lusinghe del torneo a gironi.
Infatti, a breve ci saranno semifinale e finale.
E la semifinale, comunque vada, sarà terribile.
Infatti, dallo spareggio uscirà l'avversaria: una tra Machine Head e Futsal Giovine Italia.
Letteralmente, dalla padella alla brace. I Machine Head sono avversari temibili, quando al completo (non scordiamoci che in 4, i longobardi hanno faticato non poco a chiudere il match); il Futsal, ancorchè privo del Bomber Cesario, è un avversario non meno ostico!
Ma non fasciamoci la testa prima di averla rotta, e rivediamo la partita di lunedì.
I longobardi ci sono e sono carichi; il Borgodoro non è da meno.
La partita è bella e spumeggiante.
Per lungo tempo, sono i nostri ad avere il pallino del gioco.
Ed infatti si portano in breve sul 3 a 0, con l'eurogoal di David C, il randellatore con il vizio del goal.
Parte dalla difesa, scarta mezzo borgodoro, scarica in rete ed è goal!
Allo scadere del tempo. Batti e ribatti dentro l'area di rigore, tiraccio velenoso, Gatto Mazzinga, con la manona, devia in angolo.
Sul successivo angolo, è bravo Barbero ad approfittare dell'errore difensivo e a segnare.
Risultato parziale: L 3/ B 0.
Si apre il secondo tempo.
Un po' di stanchezza e forse qualche venatura di soddisfazione favoriscono il Borgodoro, che mette alla corda la Longobarda.
Poi quando ci mette la sfortuna (costante presenza della Longobarda), le chiacchiere stanno a zero.
L'autogoal di David "Fa tutto lui" C e la vaccata mostruosa di "è arrivat pensece Mazzinga", regalano altri due goal al Borgodoro.
Fortunatamente, questi due capolavori svegliano la squadra che ricomincia a macinare gioco, portandosi sul definitivo 6 a 3.
Ma il cielo della longobarda prospetta pioggia.
Infatti, fonti attendibili riportano che il viaggio del Simo a Londra in realtà non sia di piacere, ma di lavoro.
I bene informati affermano che lo stesso avrebbe una serie di appuntamenti con i delegati dell'APOEL PONTE FELCINO, del P.(onte) S. (an) G. (iovanni) e del Manchester Grepplischieto.
Il tutto, riportano le nostre fonti, finalizzato a realizzare un valzer di attaccanti che porterà a vestire la maglia longobarda a Cacioppino.
Bomber che nella passata stagione ha segnato 23 reti.
I vertici longobardi tacciono.
Ma il 31/01 è ancora lontano e tutto può succedere.
IL PAGELLONE
MAZZINGA: da gatto a maone a è arrivat pensece. Tre grandi interventi nel primo tempo (oltre quello allo scadere del secondo tempo) non valgono a compensare l'incredibile errore che favorisce il secondo goal di Barbero. VAI COL LISCIO: 5,5
DAVID: picchiatore (forse per allentare le tensioni di coppia), marcatore, calamita dei tiri avversari, autore di autogoal! FA TUTTO LUI: 8,5
COSIMO: come sempre, corre, strepita, lotta su ogni pallone. PRESIDENTISSIMO 9
PASSERINHO: quattro goal, umo meglio dell'altro, per la nostra perla! Quando il capitèno gioca così, le chiacchiere stanno a zero. DECISIVO: 10
EDU: maremma lupa. Le doti del giocatore le conosciamo e non ci torniamo sopra. Ma quando comincia a tirare??? TIMIDO: 8,5
STEFANO C: un po' appesantito (per far tornare a pieno regime un fisico come il suo richiedere un po' di tempo), ma presente: marca il cartellino e gioca a tutto campo, sacrificandosi spesso anche in difesa: TUTTOTONDO: 8
SIMONE: bravo a difendere palla e a far salire la squadra, fa vedere cose molto interessanti. Ossessionato dal goal, pecca al contrario di EDU. BUONA LA PRIMA: 8
Il Giornalista Trentino
Parole dell'Arbitro.
Che dire di più?
Molto, molto di più.
Questo è stato il campionato della gloria eterna ed immutabile.
Con 32 punti, + 4 sulla diretta inseguitrice, 10 vittorie, 2 pareggi e Z-E-R-O SCONFITTE, 89 goal fatti (migliore attacco) e 35 subiti (migliore difesa), 54 differenza reti (migliore rapporto), la Longobarda ha battuto tutti i record.
Sembra di vedere la Juve di Capello, o, per far contento il Passerinho, l'Inter del Triplete.
Ma ora viene il bello: la longobarda non può e non deve permettersi di cedere alle lusinghe del torneo a gironi.
Infatti, a breve ci saranno semifinale e finale.
E la semifinale, comunque vada, sarà terribile.
Infatti, dallo spareggio uscirà l'avversaria: una tra Machine Head e Futsal Giovine Italia.
Letteralmente, dalla padella alla brace. I Machine Head sono avversari temibili, quando al completo (non scordiamoci che in 4, i longobardi hanno faticato non poco a chiudere il match); il Futsal, ancorchè privo del Bomber Cesario, è un avversario non meno ostico!
Ma non fasciamoci la testa prima di averla rotta, e rivediamo la partita di lunedì.
I longobardi ci sono e sono carichi; il Borgodoro non è da meno.
La partita è bella e spumeggiante.
Per lungo tempo, sono i nostri ad avere il pallino del gioco.
Ed infatti si portano in breve sul 3 a 0, con l'eurogoal di David C, il randellatore con il vizio del goal.
Parte dalla difesa, scarta mezzo borgodoro, scarica in rete ed è goal!
Allo scadere del tempo. Batti e ribatti dentro l'area di rigore, tiraccio velenoso, Gatto Mazzinga, con la manona, devia in angolo.
Sul successivo angolo, è bravo Barbero ad approfittare dell'errore difensivo e a segnare.
Risultato parziale: L 3/ B 0.
Si apre il secondo tempo.
Un po' di stanchezza e forse qualche venatura di soddisfazione favoriscono il Borgodoro, che mette alla corda la Longobarda.
Poi quando ci mette la sfortuna (costante presenza della Longobarda), le chiacchiere stanno a zero.
L'autogoal di David "Fa tutto lui" C e la vaccata mostruosa di "è arrivat pensece Mazzinga", regalano altri due goal al Borgodoro.
Fortunatamente, questi due capolavori svegliano la squadra che ricomincia a macinare gioco, portandosi sul definitivo 6 a 3.
Ma il cielo della longobarda prospetta pioggia.
Infatti, fonti attendibili riportano che il viaggio del Simo a Londra in realtà non sia di piacere, ma di lavoro.
I bene informati affermano che lo stesso avrebbe una serie di appuntamenti con i delegati dell'APOEL PONTE FELCINO, del P.(onte) S. (an) G. (iovanni) e del Manchester Grepplischieto.
Il tutto, riportano le nostre fonti, finalizzato a realizzare un valzer di attaccanti che porterà a vestire la maglia longobarda a Cacioppino.
Bomber che nella passata stagione ha segnato 23 reti.
I vertici longobardi tacciono.
Ma il 31/01 è ancora lontano e tutto può succedere.
IL PAGELLONE
MAZZINGA: da gatto a maone a è arrivat pensece. Tre grandi interventi nel primo tempo (oltre quello allo scadere del secondo tempo) non valgono a compensare l'incredibile errore che favorisce il secondo goal di Barbero. VAI COL LISCIO: 5,5
DAVID: picchiatore (forse per allentare le tensioni di coppia), marcatore, calamita dei tiri avversari, autore di autogoal! FA TUTTO LUI: 8,5
COSIMO: come sempre, corre, strepita, lotta su ogni pallone. PRESIDENTISSIMO 9
PASSERINHO: quattro goal, umo meglio dell'altro, per la nostra perla! Quando il capitèno gioca così, le chiacchiere stanno a zero. DECISIVO: 10
EDU: maremma lupa. Le doti del giocatore le conosciamo e non ci torniamo sopra. Ma quando comincia a tirare??? TIMIDO: 8,5
STEFANO C: un po' appesantito (per far tornare a pieno regime un fisico come il suo richiedere un po' di tempo), ma presente: marca il cartellino e gioca a tutto campo, sacrificandosi spesso anche in difesa: TUTTOTONDO: 8
SIMONE: bravo a difendere palla e a far salire la squadra, fa vedere cose molto interessanti. Ossessionato dal goal, pecca al contrario di EDU. BUONA LA PRIMA: 8
Il Giornalista Trentino
mercoledì 15 gennaio 2014
L'IRRESISTIBILE LEGGEREZZA DEL ... PANETTONE
Dopo lunga - ma giustificata - assenza, il Vostro unico ed inimitabile Giornalista torna a scrivere sulle colonne della Grappetta dello Sport.
E lo fa per commentare il risultato dell'ultima partita.
Partiamo dalle parole del capitano: "Una Longobarda fuori forma, stanca, distratta..nella nebbia..nonostante tutto vince e si aggiudica il primo posto del campionato con una giornata di anticipo!"
Nessun'altra parola può meglio descrivere la partita.
Infatti, la Longobarda gode del favore del pre-partita: gli avversari, infatti, si presentano in 4.
Sembrerebbe una partita semplice semplice da archiviare in pochi minuti.
Invece, così non è.
I nostri eroi, infatti, prendono un po' troppo sottogamba un avversario che la sua partita la onora e la gioca, con cuore e coraggio, fino al fischio finale.
Per lunghi tratti, è sembrato che i longobardi fossero in quattro: poca cattiveria sottoporta ed in mezzo al campo, qualche panettone di troppo e poca concentrazione.
Sono questi i fattori chiave della partita: ogni avversario va onorato e rispettato sempre e non esistono partite facili.
Che questo sia di monito per ritrovare la grinta che ha contraddistinto la squadra fino alla sosta prenatalizia.
Dal punto di vista calcistico poco c'è da dire.
Il punteggio (quasi da ping pong) è bugiardo per due ragioni.
Innanzitutto, non tiene conto delle occasioni divorate dai nostri sottoporta. Con tutte le occasioni create, la partita avrebbe dovuto finire 50 a zero.
In secondo luogo, è falsato (nel lato goal subiti) per le ragioni che abbiamo qualche riga più su.
D'altro canto, però, non può non osservarsi come per una volta la fortuna abbia giocato a favore dei nostri; fortuna che per troppo tempo è stata il sesto uomo in campo.
E quindi godiamoci il bel risultato, il primato a + 4, l'incredibile rapporto goal fatti/subiti e prepariamoci alla battaglia di lunedì!
Il Borgodoro è avversario tosto, che va affrontato con la cattiveria di sempre!
FORZA LONGOBARDI, PER LA GUERRA E LA FINE DEL MONDO!
IL PAGELLONE:
Per le ragioni che abbiamo detto sopra, questa volta, il Giornalista ha deciso di dare un voto unico alla squadra, per cui:
LONGOBARDA: stanca, un po' fuori forma, eccessivamente confortata dall'idea di conseguire una vittoria facile facile, si complica la vita da sola: DA RIVEDERE LUNEDì 6-
Il Giornalista Trentino
E lo fa per commentare il risultato dell'ultima partita.
Partiamo dalle parole del capitano: "Una Longobarda fuori forma, stanca, distratta..nella nebbia..nonostante tutto vince e si aggiudica il primo posto del campionato con una giornata di anticipo!"
Nessun'altra parola può meglio descrivere la partita.
Infatti, la Longobarda gode del favore del pre-partita: gli avversari, infatti, si presentano in 4.
Sembrerebbe una partita semplice semplice da archiviare in pochi minuti.
Invece, così non è.
I nostri eroi, infatti, prendono un po' troppo sottogamba un avversario che la sua partita la onora e la gioca, con cuore e coraggio, fino al fischio finale.
Per lunghi tratti, è sembrato che i longobardi fossero in quattro: poca cattiveria sottoporta ed in mezzo al campo, qualche panettone di troppo e poca concentrazione.
Sono questi i fattori chiave della partita: ogni avversario va onorato e rispettato sempre e non esistono partite facili.
Che questo sia di monito per ritrovare la grinta che ha contraddistinto la squadra fino alla sosta prenatalizia.
Dal punto di vista calcistico poco c'è da dire.
Il punteggio (quasi da ping pong) è bugiardo per due ragioni.
Innanzitutto, non tiene conto delle occasioni divorate dai nostri sottoporta. Con tutte le occasioni create, la partita avrebbe dovuto finire 50 a zero.
In secondo luogo, è falsato (nel lato goal subiti) per le ragioni che abbiamo qualche riga più su.
D'altro canto, però, non può non osservarsi come per una volta la fortuna abbia giocato a favore dei nostri; fortuna che per troppo tempo è stata il sesto uomo in campo.
E quindi godiamoci il bel risultato, il primato a + 4, l'incredibile rapporto goal fatti/subiti e prepariamoci alla battaglia di lunedì!
Il Borgodoro è avversario tosto, che va affrontato con la cattiveria di sempre!
FORZA LONGOBARDI, PER LA GUERRA E LA FINE DEL MONDO!
IL PAGELLONE:
Per le ragioni che abbiamo detto sopra, questa volta, il Giornalista ha deciso di dare un voto unico alla squadra, per cui:
LONGOBARDA: stanca, un po' fuori forma, eccessivamente confortata dall'idea di conseguire una vittoria facile facile, si complica la vita da sola: DA RIVEDERE LUNEDì 6-
Il Giornalista Trentino
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