mercoledì 22 gennaio 2014

LA GLORIA è A PORTATA DI MANO!

La Longobarda termina il suo splendido campionato imbattuta, col 6-3 ai danni del Borgodoro.

Parole dell'Arbitro.
Che dire di più?
Molto, molto di più.
Questo è stato il campionato della gloria eterna ed immutabile.
Con 32 punti, + 4 sulla diretta inseguitrice, 10 vittorie, 2 pareggi e Z-E-R-O SCONFITTE, 89 goal fatti (migliore attacco) e 35 subiti (migliore difesa), 54 differenza reti (migliore rapporto), la Longobarda ha battuto tutti i record.
Sembra di vedere la Juve di Capello, o, per far contento il Passerinho, l'Inter del Triplete.
 Ma ora viene il bello: la longobarda non può e non deve permettersi di cedere alle lusinghe del torneo a gironi.
Infatti, a breve ci saranno semifinale e finale.
E la semifinale, comunque vada, sarà terribile.
Infatti, dallo spareggio uscirà l'avversaria: una tra Machine Head e Futsal Giovine Italia.
Letteralmente, dalla padella alla brace. I Machine Head sono avversari temibili, quando al completo (non scordiamoci che in 4, i longobardi hanno faticato non poco a chiudere il match); il Futsal, ancorchè privo del Bomber Cesario, è un avversario non meno ostico!
Ma non fasciamoci la testa prima di averla rotta, e rivediamo la partita di lunedì.

I longobardi ci sono e sono carichi; il Borgodoro non è da meno.
La partita è bella e spumeggiante.
Per lungo tempo, sono i nostri ad avere il pallino del gioco.
Ed infatti si portano in breve sul 3 a 0, con l'eurogoal di David C, il randellatore con il vizio del goal.
Parte dalla difesa, scarta mezzo borgodoro, scarica in rete ed è goal!
Allo scadere del tempo. Batti e ribatti dentro l'area di rigore, tiraccio velenoso, Gatto Mazzinga, con la manona, devia in angolo.
Sul successivo angolo, è bravo Barbero ad approfittare dell'errore difensivo e a segnare.
Risultato parziale: L 3/ B 0.
Si apre il secondo tempo.
Un po' di stanchezza e forse qualche venatura di soddisfazione favoriscono il Borgodoro, che mette alla corda la Longobarda.
Poi quando ci mette la sfortuna (costante presenza della Longobarda), le chiacchiere stanno a zero.
L'autogoal di David "Fa tutto lui" C e la vaccata mostruosa di "è arrivat pensece Mazzinga", regalano altri due goal al Borgodoro.
Fortunatamente, questi due capolavori svegliano la squadra che ricomincia a macinare gioco, portandosi sul definitivo 6 a 3.

Ma il cielo della longobarda prospetta pioggia.
Infatti, fonti attendibili riportano che il viaggio del Simo a Londra in realtà non sia di piacere, ma di lavoro.
I bene informati affermano che lo stesso avrebbe una serie di appuntamenti con i delegati dell'APOEL PONTE FELCINO, del P.(onte) S. (an) G. (iovanni) e del Manchester Grepplischieto.
Il tutto, riportano le nostre fonti, finalizzato a realizzare un valzer di attaccanti che porterà a vestire la maglia longobarda a Cacioppino.
Bomber che nella passata stagione ha segnato 23 reti.

I vertici longobardi tacciono.
Ma il 31/01 è ancora lontano e tutto può succedere.

IL PAGELLONE

MAZZINGA: da gatto a maone a è arrivat pensece. Tre grandi interventi nel primo tempo (oltre quello allo scadere del secondo tempo) non valgono a compensare l'incredibile errore che favorisce il secondo goal di Barbero. VAI COL LISCIO: 5,5
DAVID: picchiatore (forse per allentare le tensioni di coppia), marcatore, calamita dei tiri avversari, autore di autogoal! FA TUTTO LUI: 8,5
COSIMO: come sempre, corre, strepita, lotta su ogni pallone. PRESIDENTISSIMO 9
PASSERINHO: quattro goal, umo meglio dell'altro, per la nostra perla! Quando il capitèno gioca così, le chiacchiere stanno a zero. DECISIVO: 10
EDU: maremma lupa. Le doti del giocatore le conosciamo e non ci torniamo sopra. Ma quando comincia a tirare??? TIMIDO: 8,5
STEFANO C: un po' appesantito (per far tornare a pieno regime un fisico come il suo richiedere un po' di tempo), ma presente: marca il cartellino e gioca a tutto campo, sacrificandosi spesso anche in difesa: TUTTOTONDO: 8
SIMONE: bravo a difendere palla e a far salire la squadra, fa vedere cose molto interessanti. Ossessionato dal goal, pecca al contrario di EDU. BUONA LA PRIMA: 8

Il Giornalista Trentino


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