venerdì 31 maggio 2013

La LONGOBARDA E' COME L'ARABA FENICE!!!!

Amici lettori della Grappetta dello Sport, mamma mia che partita ieri sera!!!!!!
Una Longobarda splendida, impeccabile ed inesorabile ha letteralmente schiantato un bradbury troppo brutto per essere vero.
La partita comincia sotto i peggiori auspici: mazzinga infortunato (ancora da definire l'entità delle stop), Cosimo portiere improvvisato e meteo avverso.
Ma ciò nonostante, la longobarda riesce a schierare la quasi migliore formazione possibile, grazie anche al rientro di due pedine fondamentali: Eduardo ed il sempre più indispensabile MIMMMMMMOOOOO!

La partita calcisticamente ha poco da raccontare: "ed è subito" 14 a 3 (parafrasando Quasimodo).
Quello che invece va raccontato ed esaltato è:
1) lo spirito di gruppo e la coralità della manovra: hanno segnato praticamente tutti, e chi non segnato (Edu) ha macinato km e giocato palloni da far invidia al miglio Xavi;
2) la rabbia e la fame: la longobarda è stata finalmente cattiva. Mai una palla persa; subito a mordere le caviglie degli avversari; presenti sui rimbalzi e sulle ribattute;
3) il coraggio ed il sacrificio: la volontà di cosimo di sacrificarsi per quasi tutta la partita, uscire e fare un gol da campione; il sacrificio del capitano di sostituire il presidente!
4) IL MEEEER E MIMMO: ieri è stata la partita dei giocatori che normalmente fanno legna in mezzo al campo!!!! GRANDISSIMO MEEEER E GRANDISSIMO MIMMO, il malato... di goal!
5) il graffio della tigre: un osama straordinario lotta su tutti i palloni ed è sempre pericolosissimo

Visto l'eccellente livello di gioco longobardo, non è possibile dare un voto individuale, pertanto oggi il pagellone sarà unico per la squadra:

LONGOBARDA: non sbaglia un pallone, mai inutile, sempre intelligente nelle giocate, cattiva, cinica e spietata, prende a schiaffoni un Bradbury piccino piccino. TRITAOSSA: 10

BRADBURY: inguardabile. E certo vincere con una squadra così ridotta ai minimi termini (le assenze di parretti e di schiaffella sono troppo pesanti) non è esaltante. GAMELLONI: 2

il giornalista trentino

martedì 28 maggio 2013

LONGOBARDA: CRISI INFINITA O RAGGIO DI LUCE OLTRE LE NUBI?

Parole dell'arbitro:
Combattuta ed equilibrata la gara tra Futsal Giovine Italia e Longobarda, ma alla fine la spuntano i ragazzi guidati in attacco da Franco Cesario, poker per lui, e Cristiano Croci, tripletta; il 7-6 finale è frutto anche di alcuni errori della retroguardia della Longobarda, a cui non bastano le doppiette di Stefano Passerini ed Emanuele Antonucci.
Partita divertente e tutto sommato ben giocata quella di ieri sera, che ha visto la longobarda soccombere di misura sul futsal. I longobardi partono forte, portandosi sul tre a zero. Poi il solito black out che sta flagellando i nostri eroi: le gambe non rispondono più, cala la concentrazione. Quello che sembrava possibile, diventa irrealizzabile. 
Con la differenza che gli avversari la lucidità la mantengono, approfittando delle difficoltà dei nostri.
Il primo tempo chiude in parità. Nel secondo tempo, il futsal, complice una difesa zemaniana, si porta sopra di tre goal. 
Dopo il time out, la reazione della longobarda c'è: si ricomincia a giocare a testa bassa, con coraggio. E riduce le distanze a meno 1.
Episodio chiave: ultimo minuto, viene fischiato il fallo che dà diritto al tiro libero. Il capitano si assume la responsabilità del tiro. Portiere battuto, palla di poco a lato.
Ma caro capitano, non ti preoccupare: "non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore. Un giocatore lo vedi dal coraggio, dall'altruismo e dalla fantasia"
Invece delle pagelle, oggi postiamo alcune considerazioni:
1) i longobardi devono ritrovare la concentrazione e la cattiveria che li ha contraddistinto per la prima parte del torneo.
2) probabilmente è necessario gestire meglio i cambi. Ieri per i primi 10 minuti del primo tempo, avevamo una buonissima difesa. il Meeer e Cosi riuscivamo a chiudere gli attaccanti avversari. Probabilmente, viste le caratteristiche di gioco Osama non è il miglior sostituto nè del meeer nè di cosimo.
3) magari evitiamo i cambi con palla a nostro sfavore. Fa saltare le marcature e rende più difficile per chi entra prendere posizione.
4) ovviamente, il portiere si mette sul banco degli imputati per i sette goal presi. Non erano tiri trascendentali e con un suo miglior piazzamento li avrebbe tranquillamente evitati;
5) bella la reazione (forse tardiva) dei longobardi: è un gran bel segnale in vista della supersfida contro gli arcinemici del bradbury.

Ok, a questo punto, LONGOBARDI prendete il buono della partita di ieri (le belle giocate del primo tempo e la reazione di coraggio, forza e grinta del secondo tempo) e convogliatele nella partita contro il bradbury!!!!

FORZA LONGOBARDI, PER LA GUERRA E LA FINE DEL MONDO!!!!!

il giornalista trentino

martedì 7 maggio 2013

DOTTOR JECKILL E MISTER HIDE

Certe partite è brutto commentarle, perchè poco - o nulla - hanno a che vedere con il calcio.
La Longobarda è carica e in pochi minuti si porta sul 2 a 0 grazie a duo samba Edu-Manu.
Il gioco longobardo - fatto di tocchi di prima, verticalizzazioni, cambi di gioco - mette in difficoltà i ben più blasonati giocatori del tre metri.
I tre metri ci provano, ma un super Mazzi - che mantiene uno stato di forma notevole - dice no in più di un'occasione ed è costretto a capitolare solo a causa di un rimbalzo velenoso di un tiraccio sbilenco (falsato comunque da UN BLOCCO su Edu non sanzionato)
Ma la longobarda non rallenta e continua il suo gioco forsennato, portandosi sul tre a 1.
Un grande Mazzinga, in un paio di interventi (rigore in movimento e tiro deviato sotto il set) dice "manco pe sta minchia" agli avversari.
Risultato finale del primo tempo: 3 a 2 per i longobardi.
Il secondo temp continua sulla falsariga del primo, se non fosse che già cominiciano a notarsi avvisaglie del comportamento dei tre metri.
Vedendo la sconfitta ormai prossima, gli avversari cominciano a piangere per ogni falletto, innervosendo la partita.
Ma i nostri continuano a macinare calcio e riescono sempre a tenersi ad un goal di vantaggio.
Episodio chiave: a pochi minuti dalla fine, batti e ribatti in area longobarda, i tre metri invocano il rigore per un presunto rigore per un mani di Cosimo. 
Polemiche: addirittura i giocatori dei tre metri ingiuriano e prendono a male parole l'arbitro che - colmo dell'ironia - omette di prendere qualuqnue classe di provvedimenti, quando il portiere Mazzinga a suo tempo prese un giallo per veramente molto meno.
La partita si incattivisce, con un direttore di gara ormai incapace di riprenderla in mano.
Ma non finisce qui. L'arbitro chiama 2 minuti di recupero.
Al secondo minuto di recupero, l'episodio veramente determinante: Edu mette il piede e l'attaccante avversario si lancia a terra. Il direttore di gara fischia un fallo che solo lui ha visto, e - meraviglia delle meraviglie - estrae il rosso diretto nei confronti di Edu, considerando il suo, fallo da ultimo uomo.
La scelta è COMPLETAMENTE SBAGLIATA!!!!! NEL CALCETTO L'ULTIMO UOMO E' IL PORTIERE NON IL DIFENSORE, IL REGOLAMENTO E' CHIARO:
http://www.aiapesaro.it/index.php?option=com_content&task=view&id=67&Itemid=66
Fatto sta trattandosi del 6 fallo, viene concesso il tiro libero: e qui altra meraviglia. La palla viene posizionata all'altezza della lunetta del calcio di rigore, quando, anche qui, il REGOLAMENTO PARLA CHIARO: IL PALLONE DEVE ESSERE COLLOCATO A 10 METRI DALLA LINEA DI PORTA!!!!
Quindi, grazie alla combine arbitro - tre metri, si è commessa l'ennesima ruberia ai danni della longobarda (dopo il giallo al portiere con il futasl ed i vantaggi non dati nella partita con il nelia, nell'invernale il rigore dubbio per i terroni all'ultimo minuto che consegna agli avversari una vittoria ingiusta).
la longobarda oltre che cornuta è anche mazziata: oltre ad aver perso per decisioni scellerate, ora si ritrova ad affrontare IL SANT'ENEA (mica pizza e fichi) senza il suo talento, Edu. Veramente, sentiti ringraziamenti.
Spero francamente che non ci siano giornate di squalifiche, o che in questo caso, venga valutata la possibilità di fare ricorso.
Risultato finale: Longobarda 5 - Tre metri sopra il chelsea: 6

PAGELLONE:
MAZZINGA: grandi interventi per lui e probabilmente la miglior partita del torneo. GATTO MAONE: 10
MANU: randellate e 4 goal, che giocatore: CECCHINO:10
COSIMO: solita partita per lui, di quantità e qualità. INSTANCABILE: 10
MEERR: con la pioggia sembra un barboncino, ma il meeeeeeeeeeer c'è. CHIHUAHUA: 10

OSAMA: forse risente un po' del campo pesante, meno incisivo del solito. TIGRE: 10
PASSERINHO: appesantito dal campo quasi impraticabile, è comunque presente in ogni azione. CAPITEEEENO: 10
EDU: la sua migliore partita. INDISPENSABILE: 10

TRE METRI: 4
vincono solo grazie alle lamentele e ad un arbitro che omette di prendere nei loro confronti i doverosi provvedimenti disciplinari

DIRETTORE DI GARA: 3
Peggio di così non poteva fare. L'uomo in più dei tre metri: se tanto la longobarda doveva perdere, a dirlo prima: si evitava una doccia indesiderata viste le condizioni meteo.

Il giornalista trentino

giovedì 2 maggio 2013

Alcuni scatti del match vittorioso contro il Real..Tà

Cari amici longobardi,
con il presente post intendo mostrarvi alcuni scatti fatti dalla nostra fotografa ufficiale, un astro nascente nel panorama della fotografia moderna: Marta!








mercoledì 1 maggio 2013

"Va a arpià l'pallone si sè bono" cit. Presidente Cosimo 25/04/2013

Il giorno della liberazione, dopo vent'anni di dittatura fascista, il cda (Presidente Così, Segretario Mèèèèèèèr, Capitano) della Longobarda si è riunito per parlare del presente e del futuro societario. Il contesto ambientale scelto è stato il Monte Cucco con la certezza che la scalata, l'aria pulita e i panorami mozzafiato avrebbero sicuramente giovato sulle menti del consiglio. E così è stato. Guardateli fieri e contenti in cima al Monte dopo una lunga passeggiata.





Il Presidente ci indica la cima del Monte. E' come se ci dicesse: " Se mi seguite arriveremo lassù, in cima". E noi lo seguiremo! 
Viva il mio Presidenteeee!

Buon Primo Maggio a tutti! (anche a quelli che dovrebbero poter festeggiare e invece lavorano)



Il vostro Capitano


GLI ULTRAS LONGOBARDI

GLI ULTRAS LONGOBARDI