lunedì 21 ottobre 2013

C'è anche dell'altro nella vita..

Amici longobardi,

vi scrivo per mostrarvi il report che l'educatrice del nostro piccolo Samuel (futura perla nera della Longobarda) mi ha mandato e perché si avvicina la scadenza della seconda rata da pagare per la sua educazione.
Questa estate ho avuto la fortuna di conoscere una persona splendida che lavora a Nairobi insieme a tantissimi bambini e che fa parte di Avsi (l'associazione con cui abbiamo adottato Samuel). Durante i suoi incontri ci ha mostrato la bellezza e la semplicità con cui sono nate delle opere educative (scuole) splendide. Nella semplicità delle sue parole, e attraverso le foto che ci ha mostrato, ci ha descritto un Incontro che scaturisce dall'amore per l'uomo (indipendentemente dal colore della pelle, dalla religione, dal ceto sociale...). Ci ha testimoniato come ci siano al mondo tante persone che, nonostante non siano sotto le luci della ribalta, dedicano la propria vita per l'altro. Dei veri e propri eroi del quotidiano.
Per questo l'anno scorso, commosso da alcuni racconti di Marta (ormai la conoscete tutti vista la sua costante presenza sugli spalti), decisi di proporvi questo gesto.
Come vi dissi ai tempi della proposta è un gesto libero, ognuno può contribuire come meglio crede e con quanto può. Il bollettino scade il primo novembre, di conseguenza sarà possibile offrire un contributo fino al 30 ottobre.

Mi colpisce che all'interno di una squadra di calcetto, una squadra di amici, si possa parlare anche di questi aspetti della vita e si possa contribuire insieme a salvare la piccola esistenza di Samuel.

Ps: il centro Baldo, dove vive il nostro piccolo Samuel, ha una storia stupenda: una suora africana per motivi di studio si recò in Europa e rimase profondamente colpita dalla bellezza delle abbazie medievali e dalla loro organizzazione. Le studiò attentamente e volle costruire, con lo stesso sistema, un'abbazia medievale europea in Kenya affinché i bambini potessero vivere ed essere educati in un luogo che richiama alla bellezza. E' un luogo che si trova in montagna dove vivono, studiano e allevano animali.

Qui sotto troverete il report che l'educatrice di Samuel mi ha mandato:

Carissimi amici della Longobarda,
Dio è buono sempre e sempre Dio è buono perché questa è la sua natura.
Sono Mary Mugo che assiste il piccolo Samuel presso le suore che lavorano insieme ad Avsi Kenya.  Ricevete i saluti da sua sorella che lavora con Avsi e l’intera famiglia del centro dell’accoglienza Baldo e in modo speciale ricevete tanti saluti da Samuel. Lui sta bene, è di media altezza ma molto forte, è un ragazzino molto chiacchierone e sa come esprimersi nella maniera giusta. Samuel frequenta la scuola primaria di Ndaragwa e ora frequenta la classe terza. E’ un bambino molto attivo che ama studiare e che partecipa a tutte le attività di classe e al momento è molto bravo in religione ma deve lavorare di più in matematica e scienze. Per quanto riguarda lingua inglese, kiswahili, scienze e studi agricoli ha migliorato molto grazie alle classi di recupero del fine settimana che ha potuto frequentare anche grazie al vostro aiuto. Samuel è un bambino molto socievole e si relaziona bene con tutti i suoi compagni di classe così come con i membri della sua famiglia. Samuel si relaziona bene anche con gli altri bambini e aiuta i bambini più piccoli, le insegnanti della scuola e del centro Baldo. Samuel svolge molte attività autonomamente come lavare i suoi vestiti e aiutare a lavare i piatti.
Durante le vacanze Samuel e i suoi due fratelli sono andati a trovare alcuni parenti a cui sono molto affezionati e che sono gli unici parenti rimasti in contatto con loro dato che è orfano. Lui è infatti è il quarto nato in una famiglia di cinque figli. Entrambi i genitori sono morti a causa dell’aids e hanno lasciato i bambini sotto le cure della nonna che è morta poco dopo. Successivamente Samuel e i suoi fratelli sono stati lasciati ad uno zio che era un alcolizzato e non si curava di loro, per questo non potevano avere facilmente del cibo e non riuscivano a frequentare regolarmente la scuola. Samuel e gli altri fratelli siccome erano malati sono andati a chiedere aiuto a Lilian, una cara amica della madre che nonostante fosse molto povera ha deciso di prendersene cura per salvarli dallo zio ubriaco. Per Lilian non è stato facile occuparsi di Samuel e dei suoi fratelli perché lei stessa non è molto ricca e deve anche occuparsi dei suoi tre figli che frequentano la scuola e necessitano anche loro di assistenza. Nonostante questa difficile situazione Lilian ama molto Samuel e i suoi fratelli che sono in buoni rapporti anche con i suoi figli. Lilian è venuta a chiedere aiuto al centro Baldo perché Samuel e la sorellina più piccola erano malati e necessitavano di un aiuto, per questo dopo la visita di un assistente sociale alla casa di Lilian abbiamo deciso di prenderci cura di Samuel, di suo fratello e di sua sorella portandoli al nostro centro per garantirgli le cure necessarie, le necessità primarie, supporto educativo e psicologico. Samuel ha inoltre un altro fratello che è malato di aids e che è stato portato ad un altro centro.
La casa dove vive Lilian è in affitto, costruita in mattoni di fango ed ha una porta e buone finestre, ed è situata in cima ad una collina. La casa è composta da tre piccolissime stanze dove ci sono un divano e tre letti da dividere per tutti. La casa non è fornita di acqua corrente ma viene portata in casa tramite dei contenitori da un pozzo. La casa ha inoltre una propria latrina esterna alla casa. Infine, grazie al vostro aiuto, a quello delle suore che lavorano insieme ad Avsi Kenya possiamo garantire a Samuel la possibilità di una vita migliore. Per questo a nome delle suore e dello staff di Avsi desidero ringraziare voi e tutte le vostre famiglie e farvi noto che siete un bellissimo regalo per la nostra vita.
Possa Dio benedirvi e donarvi una vita lunga. Con sincerità e gratitudine Mary Mugo (educatrice).


Il vostro Capitano


1 commento:

Cosimo ha detto...

Grazie Ste per averci aggiornato con questo report sulla situazione di Samuel. Io direi che lunedì 28 in occasione del prossimo match della longobarda, ognuno spontamente puo' versare quanto vuole, per questa "giusta causa". Aiutiamo Samuel ad avere quantomeno una vita dignitosa, ormai è uno di noi, un amico, e gli amici si aiutano no???? Credo sia il gioco di squadra più spettacolare che possiamo fare.

GLI ULTRAS LONGOBARDI

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