la azza cup è tornata!
La Longobarda poteva mancare a questo evento? NO!
I
biancorossi sono tornati alla corte del loro amico Alessandro Azzarone
per rincorrere bellissimi ricordi, che ci hanno legati per 3 anni
consecutivi, e per scrivere il presente!
Il girone d'andata se ne è andato velocissimo e le partite da raccontarvi sono ben 4!
Come nel caso dell'Opes farò un pagellone dove riepilogherò il tutto.
Il
girone d'andata ha visto la Longobarda affrontare al suo esordio il
Bradbury (vittoria per 12 a 1), poi di seguito i Bad Boys (vittoria per 5
a 3), I Queli (brutta sconfitta 8 a 3) e Real Patollo (vittoria 9 a 3).
9 punti conquistati che ci hanno portati in cima alla classifica.
L'esordio
è stato più facile del previsto, il Bradbury ha corso molto ma ha
trovato davanti a sè un'ottima Longobarda. Tutti, tranne Andrea e Manu,
erano presenti alla corte del mister Enzo.
Contro i Bad Boys è
stata, come al solito, un'autentica battaglia corpo a corpo dove sono
uscite anche alcune parole di troppo (mi scuso ancora per la reazione
avuta a gioco fermo). Nonostante questo è stata una bellissima partita
giocata a viso aperto da entrambe le squadre e che potrei sintetizzare
nel detto "un tempo per uno". Il primo tempo a favore dei Bad Boys, più
agili e freschi dei Longobardi reduci da una partita di un altro
campionato giocata la sera prima, e il secondo tempo a marchio di
qualità Longobarda. Con orgoglio, convinzione e tanto cuore ha ribaltato
il risultato e portato a casa la piena posta in gioco.
Contro
I Queli c'è stata la realizzazione sul campo del detto "dalle stelle
alle stalle".. E' stata la classica serata in cui le gambe non le
artiri, i muscoli dolgono e correre è un optional per pochi. Il primo
tempo non era stato malvagio, anzi la Longobarda aveva rischiato in più
di una occasione di passare in vantaggio ma era stata fermata dalla
sfortuna nera che dirigeva ogni tentativo sui legni della porta. I Queli
poco avevano mostrato se non un contropiede fulminante. Poi però nel
secondo tempo, la tanta corsa e una spiccata qualità nel gioco di
squadra sono state le carte vincenti dei I Queli. Sono convinto che le
sconfitte fanno sempre bene.
Per ultima la sfida con il Real
Patollo che ha visto il ritorno di un nostro guerriero, un simbolo
longobardo con cui l'anno scorso abbiamo condiviso tante gioie e
successi, Luca!
Il Real Patollo ha corso, cavolo se a
corso..chiedetelo ai miei cianchetti e alle mie garognole che il giorno
dopo erano fuori uso. E' stata una bella partita giocata a viso aperto
tra due squadre che hanno attaccato per tutta la partita. La differenza
della Longobarda è stata nella qualità delle giocate: one/two molto
rapidi, azioni avvolgenti e veloci, una grande qualità nel gioco di
squadra.
Adesso pagelle!!! Farò riferimento all'ultima partita!
- Così: informato pochi istanti prima del fischio di inizio
della defezione del Simy, si arma di tanta buona volontà e monta
l'armatura da portiere.
Armatura Così: banderuola 4 venti in
funzione di pennacchio, pauroso elmo vichingo con visibilità azzerata,
sospensorio in bronzo sottratto alla statua di Pipino il Breve e, ai
piedi, ferroni da stiro a carbonella di piombo fuso. Peso complessivo
armatura: 4 quintali, 32 chili e 7 etti e mezzo.
Il nostro
presidente dimostra di saper giocatore anche in porta: importanti
alcuni suoi interventi di piede a tu per tu con gli attaccanti
avversari. Sicuro. Prestante. Affidabile.
Simpatico il
siparietto messo su prima dell'inizio della partita con il mister. Enzo,
vedendolo vestito da portiere dice: "Ei Così almeno questa sera hai
trovato il modo di giocare!"..
Mrz. Freezer, muro di ghiaccio, 9,5!
- Roberto:
il duetto tutto in famiglia con Luca gli dà nuova linfa nei polmoni e
nuovo estro nella mente. Bellissime azioni di prima con la
partecipazione di tacchi, suole, piattoni, esterni, veroniche roboanti
sulla fascia. Peccato la mira, un pochino annebbiata specialmente sotto
porta. La squadra ha già predisposto, come fece con Manu in passato, una
gita ai baracconi per destreggiarsi con i calci di rigore e con gli
angoli miracolosi, in cambio lauti premi per lui (bottiglia di spumante
acidognolo, magliettaccia tarocca di qualche strada di calcio,
sciarpetta da ultras..).Il buzkashi, noto anche come "kokpar", è uno sport equestre tradizionale dell'Asia centrale ed è lo sport nazionale dell'Afghanistan e del Kazakistan. Il nome significa letteralmente "acchiappa la capra", ed è praticato su un grande campo, la cui lunghezza può variare da circa 400 m. alle dimensioni di un campo da calcio, da due squadre di chapandoz (cavalieri); tradizionalmente il gioco veniva praticato come "tutti contro tutti", ma poi venne riformato con la suddivisione in due squadre. Lo scopo dello scontro è quello di impadronirsi della carcassa di una capra (boz) e di lanciarla oltre a un segno di demarcazione o in una area definita; il gioco è sostanzialmente violento, nel senso che non esistono particolari regole, o quantomeno non esistono regole scritte: è concesso, ad esempio, colpire il cavaliere avversario o il suo cavallo con il frustino, spingersi e strattonarsi reciprocamente. Sono frequenti gravi infortuni causati dagli urti e dalle cadute da cavallo.
L'origine di questo gioco sembra risalire ai tempi della prima invasione dei Mongoli di Gengis Khan: si racconta che i prigionieri che venivano catturati in battaglia, venissero posti in mezzo ad uno spazio piuttosto vasto come oggetto di contenzioso da parte dei soldati; si aggiudicava il possesso del prigioniero, il cavaliere che riusciva ad afferrarlo dopo una sfrenata corsa a cavallo. Un tempo l'oggetto della violenta contesa era la mandria del nemico.
RAMBO III, missione segreta al Griphus Stadium, 9,55!
- Luca: il suo ritorno, così improvviso, è una notizia dell'ultimo momento e tutte le principali testate giornalistiche sportive lo hanno osannato con questo titolo "La Longobarda punta in alto: si aggiudica il talento del Ponte Valleceppi!". Non fu mai così azzeccato un tale titolo: per lui sei gol, uno più bello dell'altro. Tanta qualità nelle giocate anche se, a stare alle sue dichiarazioni, non era riuscito a rompere il fiato. Fortuna che non lo aveva rotto, altrimenti cosa sarebbe successo??? L'intesa col gruppo rimane magnifica..sembra esser tornati un anno indietro dalla sua ultima presenza con la maglia tanto blasonata biancorossa..è come il ritorno di Ronaldo all'Inter nel lontano 2005.
FENOMENO, 10!
Amici longobardi,
in queste settimane si sono alternate parecchie partite alle quali non sono stato sempre presente.
Ricordo i Playoff dell'Opes dove siamo stati eleminati nel doppio confronto contro il Chiugiana. La Longobarda ha fatto, nonostante le sonore sconfitte, un ottimo allenamento. Tanta corsa e gioco di buona qualità.
Poi ricordo la partita contro il Bradbury dove la Longobarda si è imposta per 14 a 3. Da ricordare le cinquine di Luca e Lori.
Ringrazio il pubblico che contro il Real Patollo ha dato il massimo sia in campo che fuori (con l'ottima cena post-gara).
Continuate a seguirci e a combattere sempre al nostro fianco.
JUNTOS PODEMOS LONGOBARDI!
Forza Longobarda!
Il vostro Capitano!
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