martedì 17 maggio 2016

OPES: intensa emozione


Amici longobardi,
è da tanto che ormai non scrivo sul blog. Di tempo ne è passato dall'ultima pagella ma non temete, ricordo per filo e per segno tutte le nostre imprese, come anche le nostre sconfitte.
Vi narro in breve le ultime tre partite disputate all'Opes.
1. Sinapsi  vs Longobarda 3-7
2. Longobarda vs Piazzale calcio a 5 6-0
3. Longobarda vs Brotherood 3-4
Tre partite, tre diversi modi di interpretarle. Emozioni, fatica, sudore..tutto in stile longobardo!
Come la Longobarda del grande Oronzo Canà, anche noi siamo destinati a soffrire ma, allo stesso tempo, a mettere in campo un grande cuore.

Il grande cuore ci ha permesso in tutte e tre le partite di far emergere il fattore in più: contro Sinapsi, dopo le vacanze pasquali, eravamo in condizioni fisiche pietose e solo una prova di coraggio, anche se contro i penultimi della classe, ci ha permesso di portare a casa tre punti preziosi per il morale e la classifica; contro Piazzale calcio a 5, reduci dalle ruggini che avevano condito la partita di andata, abbiamo mantenuto la giusta calma (nonostante le scene abbastanza imbarazzanti messe in mostra da alcuni giocatori avversari). Abbiamo fatto una partita eccezionale da un punto di vista tecnico-tattico non lasciando nessuno spazio agli avversari. Li abbiamo costretti a sbattere contro il nostro muro senza lasciargli la possibilità di creare pericoli. Anche gli attaccanti, in primis Lori, si sono sacrificati per il bene della squadra. Questa partita rimarrà come un esempio di sacrificio, coraggio e solidarietà; passiamo ora alla descrizione del terzo match, quello contro il Brotherood. Sulla carta il Brotherood era un avversario tosto, che ha saputo compiere importanti imprese durante il campionato contro avversari di alto livello. L'unico ricordo che avevamo noi di questa squadra era quello di una serata gelida di metà gennaio nella fossa di Casaglia, quando le armate longobarde strapparono un importante pareggio (3-3). Ricordo ancora che giocammo vestiti: sotto la divisa avevamo tute di lana, beriole per coprire le nostre teste e guanti per scaldare le nostre mani. Era sembrata una squadra normale, sportiva. Purtroppo però il mondo del calcio a 5, ebbene si anche il mondo del calcio a 5, porta con sè episodi strani destinati a passare nella storia: prima del calcio di inizio un dirigente dell'altra squadra ha chiesto ad alcuni dei nostri giocatori di lasciarli vincere senza troppi problemi. Non c'è bisogno di commentare questo episodio e forse non troverei neanche le parole adatte, posso solo dire che appena ne sono venuto a conoscenza ho urlato "LA LONGOBARDA GIOCA SOLO PER VINCERE!". Vi assicuro che anche se abbiamo perso, abbiamo dato il sangue in campo. Abbiamo corso e creato azioni da gol per quasi tutta la partita. Gli unici problemi sono arrivati dal portiere loro che ha reso vana qualsiasi nostra azione offensiva e i nostri 5 minuti di black out difensivo che hanno regalato 2 gol agli avversari.
Per il resto non posso recriminare nulla alla Longobarda.
 
La Longobarda ha chiuso la sua prima avventura al campionato Opes in sesta posizione: 40 punti, 13 vittorie, 1 pareggio, 10 sconfitte (almeno 5 da cojoni), gol fatti 134, gol subìti 101, differenza reti 33.
Il nostro miglior marcatore è stato il bomber Lorenzo che ha chiuso il campionato con 34 reti (ottava posizione della classifica marcatori).
La Longobarda ha fatto un ottimo test e secondo me, nonostante almeno 5 partite le abbiamo regalate, siamo stati all'altezza della situazione. Ci siamo confrontati con squadre nettamente più organizzate di noi e con maggiore esperienza, questo però non ci ha intimoriti anzi ha tirato fuori il nostro carattere.
Ora scrivo un pagellone finale per ognuno dei componenti della gloriosa Longobarda! 


- Simy: tranne nella fase centrale del campionato (stop di un mese per lui), quando sembrava che stesse per morire da un momento all'altro, ha dato sempre il suo valido contributo. Ha messo sempre la sua manona, anche in situazioni scomode. A questo proposito ricordo la sua uscita kamikaze ma pulita nella palestra dell'Olmo dove, come un gattone che deve grattarsi la schiena, si è gettato per tutta la sua lunghezza sotto alle gambe dell'avversario intercettando il pallone.
Questo anno è cresciuto anche lui insieme alla squadra.
Come direbbe il grande giornalista Mosca "come lancia il simy.." 
HIGHLANDER,   9,5!
- Roberto: molti avversari lo cercano ancora sulla fascia dove ha lasciato il solco. Ha arato come una coppia di buoi nelle campagne di brufa di inizio '900. Ma il suo arare è stata una poesia, perché sembre abbinato ad una tecnica sopraffina. Pendolo inarrestabile ma anche castigatore indomito: stupendo il suo gol sotto all'incrocio a casaglia contro il casaglia. E più volte ha riproposto questa soluzione mostrando più precisione, sembra strano ma è vero, da lontano che da vicino.
ARATRO PIUMATO, 9,5!

- Andri: la sua crescita tecnico-tattica è stata sorprendente. Chi lo ha visto giocare agli albori della sua esperienza longobarda oggi non lo riconoscerebbe. Ha saputo dare il suo contributo in tutte le partite, cercando più volte il tiro che lo ha reso celebre, il famoso tiro piazzato a giro sotto all'incrocio.
Il famoso tiro che tanti nel mondo del calcio a 5 provano ma senza risultati. Invece lui ci ha inondati di emozioni.
CAN GUASTO, 9,5!

 - Cosi: il presidente piano piano ha fatto la fine del capitano.. Panchina lunga. Non per demerito però, anzi tutte le partite in cui ha giocato ha dimostrato di essere tarato bene per la difficoltà del campionato. Storica la sua strenua difesa contro il Casaglia, nonostante l'infortunio alla gamba. Ha dimostrato che il detto "presidente vecchio fa buon brodo" è più attuale che mai!
PALIZZATA,  9,5!

Mèèèèèèèèr: con umiltà e grande cuore ha fatto sentire sempre la sua presenza alla squadra, nonostante spesso non ha giocato. Quando la maglia numero 6 è stata vestita ha dimostrato una autentica predilezione per il gioco ordinato e  semplice ma anche per quell'estro geniale che solo il mèèèèèèèèèèèèèr sa dare con i suoi gol.
GIUCAS CASELLA,   9,5!

Edu: autentico Johan Cruijff longobardo, dai suoi piedi partono tutte le principali azioni. Tocca più palloni lui di tutti i giocatori dell'Opes girone Perugia e Todi-Marsciano messi insieme. Anche lui è cresciuto insieme alla squadra, e non è mai mancato nel dare consigli e incoraggiamenti ai suoi compagni, anche nei momenti più duri. Nella storia rimarranno i suoi dribbling incalzanti e i suoi passaggi penetranti messi in mostra in qualsiasi occasione.
O' PROFESSORE,  9,5!

Lori: bomber indiscusso che conferma il suo ruolo di lanciatore di missili Cruiser. Alla fine dell'anno saranno molte le squadre a temere il suo destro bionico, sapientemente allenato in natura tra boschi e sterpaglie nella Montebello ruspante. Nella mia mente, come nella storia longobarda, rimarrà impressa l'immagine dell'oggetto volante non identificato lanciato contro il Casaglia a 4 minuti dal termine. Quel gol farà entrare nella storia la Longobarda, a cui sarà dedicato anche un titolo di giornale "Impresa della Longobarda".
ISPETTORE GADGET,  9,5!

Manu: potremmo definirlo il delinquente della Longobarda, il ragazzo cattivo, colui che è riuscito a farsi espellere per rissa provocata e continuata. Ma il fatto grave è che non ha mai portato le paste alla corte biancorossa. Il tribunale longobardo sta valutando la duplice punizione da impartire. In questi giorni avremo il verdetto. Ma adesso parliamo di calcio giocato: Manu ha regalato sprazzi di funambolismo in campo roteando come una trottola nella sua miglior performance, la veronica. E soprattutto ci ha regalato grandi gol..memorabile la sua partita di andata contro il Chiugiana quando guidò la rimonta longobarda!
NERO PERUGINO, intenso e fondente,  9,5!

Mister David & Enzo: si sono dati il cambio a inizio stagione. Di conseguenza se la forma fisica della squadra ha avuto qualche problema è da attribuire alla mala preparazione estiva che ci fece fare il nostro vecchio mister. Fortunatamente però, tranne rari casi di ingozzamento festivo, il fisico longobardo è apparso resistente. La scalata al successo del tifoso/dirigente e ora allenatore del team Enzo è stata importante a livello tecnico tattico: storiche le sue invasioni di campo contro il Chiugiana e contro i primi della classe per andare contro all'arbitro e far valere le ragioni longobarde ricordando un po' Gigi Simoni in Juve-Inter del '98 o Carletto Mazzone in corsa sfrenata sotto alla curva dei tifosi atalantini.
Sicuramente, a fine campionato, possiamo dire che il nostro allenatore ci ha spremuti come una spugna facendoci dare il massimo in tutte le occasioni.
DI FRANCESCO, ci ha portato ai playoff...9,5!

Tifoseria: la tifoseria è stata strepitosa! Una intera stagione invernale accanto alla squadra, anche con il gelo che penetrava le ossa. Le panchine del pallon de la Chiugiana hanno ormai la loro impronta ben piantata. Che altro dire...grazie! Grazie dalla società, dai giocatori, dal presidente, dal capitano..grazie perché nessuno vi paga, come fanno i grandi club in serie A, noi abbiamo il vostro calore gratuitamente.
ENEL ENERGIA,    10 E LODE!

Inoltre da Capitano, vorrei ringraziare tutti i giocatori per il loro comportamento. Tante volte avremmo potuto menar le mani per rispondere alle provocazioni ma non lo abbiamo fatto. Ci siamo sempre comportati onestamente e tra di noi non sono mai volate parole pesanti. Questa è la Longobarda!


JUNTOS PODEMOS!


Forza Longobarda!




Il vostro Capitano!

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GLI ULTRAS LONGOBARDI

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