Ieri sera, sotto una pioggia torrenziale, la Longobarda è caduta sotto i colpi del Futsal.
Il risultato finale (7a 2) per gli avversari, anche se pesante è tutto sommato giusto.
Onore al merito delle maglie nere che hanno schierato una squadra compatta, forte ed aggressiva.
Il futsal ha giocato meglio ed ha meritato il risultato finale.
La longobarda ci ha creduto e nonostante le assenze pesantissime (più o meno giustificabili) ha provato a fare la sua partita.
Non è bastato il rientro prematuro del portiere Mazzinga (che si è egregiamente disimpegnato nel secondo tempo, evitando un passivo che avrebbe potuto essere ben più pesante); non sono servite le intuizioni del capiteno (partita di sacrificio per lui, piegato - per il bene comune - ad un ruolo non suo); il talento di Luchino e di Manu è stato annichilito dalla pioggia battente; il Meeeeeeeeeeeeeeeer sembrava il gatto della pubblicità della Barilla; Mimmo ha combattuto su ogni azione....
Come ha ben detto il Passerinho, mancava il collante tra difesa ed attacco: troppo pesanti le assenze contemporanee di Cosimo, Osama ed Edu.
Ma cari amici, non soffermiamoci sulla giornata storta: è vero. Grande, se non grandissimo, è il dispiacere per aver bruciato un torneo giocato ad altissimi livelli; ma è anche vero che ci sono altre due partite (se ho capito come funzionano i play off) e il 5 posto in classifica è ancora alla nostra portata!!!
La prossima partita ci vedrà competere (sempre se ho capito come funzionano i play off) con una tra tre metri ed i bad boys.
Sarà una partita difficile, tanto nell'una come nell'altra ipotesi.
Ma la squadra ha la capacità e la tecnica per poter giocarsela e combattere fino all'ultimo!
FORZA AMICI LONGOBARDI: CREDIAMOCI ANCORA!
Facciamolo per noi e per i nostri supporter, che, nonostante la pioggia torrenziale e gli eventi televisivi, sono stati a bordo campo e ci hanno incoraggiato!
Il giornalista trentino
venerdì 28 giugno 2013
mercoledì 19 giugno 2013
l'obbiettivo è raggiunto
La Longobarda ha raggiunto l'obbiettivo stagionale: il 4 posto nella classifica alla fine del campionato.
Risultato incredibile.
La Longobarda è cresciuta, ha imparato a fare gruppo, a sorridere nelle difficoltà e a gioire nella vittoria.
Ciò è stato possibile grazie ad una compatezza incredibile, e questo perchè la Longobarda sa da dove viene e dove vuole andare.
Oggi festeggiamo la vittoria del gruppo.
Quello base - Presidente, Capitano e tesoriere - e gli acquisti che via via nel tempo si sono susseguiti, a partire dal duo Mazzinga Ali in porta, Osama, Manu e, soprattutto, la vera anima della squadra: un calciatore strepitoso per tecnica e coraggio, che alla tenera età di 37 ha visto sbocciare il suo talento cristallino: Mimmo!
Venendo alla cronaca della partita, poco c'è da dire. Se non i complimenti al coraggio ed alla buona volontà degli avversari. In 4 e senza portiere, i Bad Boys onorano la partita giocando senza paura e segnando anche il goal della bandiera.
I giovanotti si faranno e saranno una squadra decisamente pericolosa.
Intanto, però godiamoci lo splendido risultato finale del torneo.
Il Giornalista Trentino
Risultato incredibile.
La Longobarda è cresciuta, ha imparato a fare gruppo, a sorridere nelle difficoltà e a gioire nella vittoria.
Ciò è stato possibile grazie ad una compatezza incredibile, e questo perchè la Longobarda sa da dove viene e dove vuole andare.
Oggi festeggiamo la vittoria del gruppo.
Quello base - Presidente, Capitano e tesoriere - e gli acquisti che via via nel tempo si sono susseguiti, a partire dal duo Mazzinga Ali in porta, Osama, Manu e, soprattutto, la vera anima della squadra: un calciatore strepitoso per tecnica e coraggio, che alla tenera età di 37 ha visto sbocciare il suo talento cristallino: Mimmo!
Venendo alla cronaca della partita, poco c'è da dire. Se non i complimenti al coraggio ed alla buona volontà degli avversari. In 4 e senza portiere, i Bad Boys onorano la partita giocando senza paura e segnando anche il goal della bandiera.
I giovanotti si faranno e saranno una squadra decisamente pericolosa.
Intanto, però godiamoci lo splendido risultato finale del torneo.
Il Giornalista Trentino
martedì 18 giugno 2013
Noi Tahiti del Griphus Stadium!
Longobardi,
manca poco al fischio che decreterà la fine del campionato e il conseguente posizionamento della Longobarda in classifica.
La tensione è tanta. Mai la Longobarda si era spinta così avanti (neanche ai tempi di Cofone, nonostante fosse un fenomeno, aveva insidiato certe posizioni alte e ventilate), mai aveva creato gioco in questo modo e mai aveva creduto di poter fare un campionato intero.
La Longobarda c'è!
Le ultime prestazioni dicono questo! Ci siamo e questa dovremo dimostrarlo.
Leggendo un articolo (http://www.tempi.it/tahiti-brasile-confederations-cup-squadra-di-camionisti-e-disoccupati#.UcANnPl7LjY) questa mattina mi sono sentito un Tahitiano alla Confederation Cup.
D'altronde come Tahiti siamo formati non da giocatori professionisti ma da tante tipologie di lavoratori: ci sono gli avvocati, i pizzaioli, i commissari di igiene alimentare, i baristi, i ricercatori, gli studenti, i disoccupati..
Noi però siamo stati abituati ad un grande pubblico e quindi non dobbiamo allenarci come i Tahitiani con la musica di sottofondo per abituarci alle urla selvagge delle nostre ultrà!
Ricordo che questa sera giochiamo al Griphus Stadium alle ore 20e30! Vi aspettiamo numerosi e credenti!
Forza Longobarda!
Il vostro Capitano
manca poco al fischio che decreterà la fine del campionato e il conseguente posizionamento della Longobarda in classifica.
La tensione è tanta. Mai la Longobarda si era spinta così avanti (neanche ai tempi di Cofone, nonostante fosse un fenomeno, aveva insidiato certe posizioni alte e ventilate), mai aveva creato gioco in questo modo e mai aveva creduto di poter fare un campionato intero.
La Longobarda c'è!
Le ultime prestazioni dicono questo! Ci siamo e questa dovremo dimostrarlo.
Leggendo un articolo (http://www.tempi.it/tahiti-brasile-confederations-cup-squadra-di-camionisti-e-disoccupati#.UcANnPl7LjY) questa mattina mi sono sentito un Tahitiano alla Confederation Cup.
D'altronde come Tahiti siamo formati non da giocatori professionisti ma da tante tipologie di lavoratori: ci sono gli avvocati, i pizzaioli, i commissari di igiene alimentare, i baristi, i ricercatori, gli studenti, i disoccupati..
Noi però siamo stati abituati ad un grande pubblico e quindi non dobbiamo allenarci come i Tahitiani con la musica di sottofondo per abituarci alle urla selvagge delle nostre ultrà!
Ricordo che questa sera giochiamo al Griphus Stadium alle ore 20e30! Vi aspettiamo numerosi e credenti!
Forza Longobarda!
Il vostro Capitano
sabato 15 giugno 2013
al via la bagarre per il 4 posto: Longobarda favorita???
Doppio turno per la longobarda, doppio articolo per il vero giornalista trentino!!!!
Cominciamo dal martedì. La longobarda sfida i filosofici nemici dell'immobiliare.
L'immobiliare è ampiamente rimaneggiata, però saluta il rientro tra i pali del mitico Remo: dopo il lungo infortunio al dito, torna ad occupare il suo ruolo.
Prestazione - come sempre - maiuscola per lui.
La Longobarda riesce a schierare quasi la migliore formazione. Dopo il Duo Canà - Crisantemi, Lopez - Pulga, il duo Cangiano - Mazzi guida la Longobarda verso il successo, schierando: Alì tra i pali, linea difensiva a due con Edu ad impostare e Manu a randellare, il Capiteno a supporto di Osama.
La scelta di Cangiano paga, e la Longobarda, grazie alla tigre d'oriente, si porta subito in vantaggio.
Il problema è che la Longobarda pecca un po' di eccessiva sicurezza e, pensando di aver già messo in tasca i tre punti, comincia a giocare con un po' di sufficienza. Troppi dribling personali, passaggi poco precisi.
Ne approfittano i filosofi, che ribattono colpo su colpo.
Il primo tempo si chiude con un solo goal di scarto a favore della longobarda.
Il secondo tempo comincia male. Tensione in campo e nella panchina longobarda: i nostri non riescono ad esprimersi come fanno abitualmente e ne approfittano gli avversari.
Per buona parte del secondo tempo, i filosofi riescono a bloccare le iniziative dei nostri.
Però la longobarda sembra che abbia imparato una lezione importante giocando con il Nelia: a volte il cinismo è fondamentale. Non farà ricordare la partita per la qualità del gioco, ma ti porta a casa i tre punti.
Ed infatti riesce ad inchiodare - grazie ad alcune giocate mirabili del Meerrr - a portarsi sul definitivo 8 - 5 che chiude la gara.
Nella seconda partita (quella del giovedì) la longobarda affronta i tre metri.
La partita ha ben poco da dire ed inizia sotto la stella della cattiva sorte. Cangiano ancora infortunato che telefona a mazzinga chiedendogli se può anticipare il rientro in campo; giocatori contati; panico per il mancato arrivo di Osama, Alì e Mimmo (quest'ultimo si scoprirà solo dopo aver risposto negativamente alla convocazione).
Comunque la Longobarda c'è. Ma ci sono anche i tre metri. E giovedì hanno veramente tenuto fede al loro nome.
Non c'è mai stata storia: la Longobarda ha provato a giocare come sa. Con il cuore, con forza di volontà, e con l'impegno. Ma i tre metri sono a tutt'altro livello.
Velocità, tecnica, agonismo (a volte troppo), li rendono dei nemici troppo forti per i nostri eroi.
Note positive:
1) è finita la maledizione dei tiri liberi! Finalmente abbiamo segnato: Bravo capiteno!!!!
2) la squadra gioca con coraggio: è vero che i tre metri sono troppo più forti; ma è anche vero che i longobardi hanno giocato come sanno e senza essere intimoriti;
Ad oggi, la classifica ed il calendario tutto sommato sorridono alla Longobarda.
Esclusa dai giochi per il primo/terzo posto, e senza preoccupazioni per gli spareggi della parte bassa, la bagarre del 4 posto vede:
Longobarda a 23, i filosofi a 22 ed il Borgodoro a 21. Fuori dai giochi i Bad Boys, che con 19 punti, possono al massimo puntare ad evitare gli spareggi.
Fatto stà che: i filosofi giocheranno contro il Nelia, ed il borgodoro contro il Sant'Enea.
Mentre i nostri giocheranno contro i Bad Boys.
Considerato che sono altamente probabili le vittorie di Nelia e Sant'Enea, la Longobarda NON PUO' PERDERE IL TRENO: DEVE SCENDERE IN CAMPO CON IL COLTELLO TRA I DENTI ED IMPORSI SUI BAD BOYS!!!!!
Forza Longobarda!!!! Martedì voglio vedere Passerinho così:
http://www.youtube.com/watch?v=IJc-lKv5Yac
e una longobarda che porta la luce:
http://www.youtube.com/watch?v=hScQtd10ksw
Il Giornalista Trentino
Cominciamo dal martedì. La longobarda sfida i filosofici nemici dell'immobiliare.
L'immobiliare è ampiamente rimaneggiata, però saluta il rientro tra i pali del mitico Remo: dopo il lungo infortunio al dito, torna ad occupare il suo ruolo.
Prestazione - come sempre - maiuscola per lui.
La Longobarda riesce a schierare quasi la migliore formazione. Dopo il Duo Canà - Crisantemi, Lopez - Pulga, il duo Cangiano - Mazzi guida la Longobarda verso il successo, schierando: Alì tra i pali, linea difensiva a due con Edu ad impostare e Manu a randellare, il Capiteno a supporto di Osama.
La scelta di Cangiano paga, e la Longobarda, grazie alla tigre d'oriente, si porta subito in vantaggio.
Il problema è che la Longobarda pecca un po' di eccessiva sicurezza e, pensando di aver già messo in tasca i tre punti, comincia a giocare con un po' di sufficienza. Troppi dribling personali, passaggi poco precisi.
Ne approfittano i filosofi, che ribattono colpo su colpo.
Il primo tempo si chiude con un solo goal di scarto a favore della longobarda.
Il secondo tempo comincia male. Tensione in campo e nella panchina longobarda: i nostri non riescono ad esprimersi come fanno abitualmente e ne approfittano gli avversari.
Per buona parte del secondo tempo, i filosofi riescono a bloccare le iniziative dei nostri.
Però la longobarda sembra che abbia imparato una lezione importante giocando con il Nelia: a volte il cinismo è fondamentale. Non farà ricordare la partita per la qualità del gioco, ma ti porta a casa i tre punti.
Ed infatti riesce ad inchiodare - grazie ad alcune giocate mirabili del Meerrr - a portarsi sul definitivo 8 - 5 che chiude la gara.
Nella seconda partita (quella del giovedì) la longobarda affronta i tre metri.
La partita ha ben poco da dire ed inizia sotto la stella della cattiva sorte. Cangiano ancora infortunato che telefona a mazzinga chiedendogli se può anticipare il rientro in campo; giocatori contati; panico per il mancato arrivo di Osama, Alì e Mimmo (quest'ultimo si scoprirà solo dopo aver risposto negativamente alla convocazione).
Comunque la Longobarda c'è. Ma ci sono anche i tre metri. E giovedì hanno veramente tenuto fede al loro nome.
Non c'è mai stata storia: la Longobarda ha provato a giocare come sa. Con il cuore, con forza di volontà, e con l'impegno. Ma i tre metri sono a tutt'altro livello.
Velocità, tecnica, agonismo (a volte troppo), li rendono dei nemici troppo forti per i nostri eroi.
Note positive:
1) è finita la maledizione dei tiri liberi! Finalmente abbiamo segnato: Bravo capiteno!!!!
2) la squadra gioca con coraggio: è vero che i tre metri sono troppo più forti; ma è anche vero che i longobardi hanno giocato come sanno e senza essere intimoriti;
Ad oggi, la classifica ed il calendario tutto sommato sorridono alla Longobarda.
Esclusa dai giochi per il primo/terzo posto, e senza preoccupazioni per gli spareggi della parte bassa, la bagarre del 4 posto vede:
Longobarda a 23, i filosofi a 22 ed il Borgodoro a 21. Fuori dai giochi i Bad Boys, che con 19 punti, possono al massimo puntare ad evitare gli spareggi.
Fatto stà che: i filosofi giocheranno contro il Nelia, ed il borgodoro contro il Sant'Enea.
Mentre i nostri giocheranno contro i Bad Boys.
Considerato che sono altamente probabili le vittorie di Nelia e Sant'Enea, la Longobarda NON PUO' PERDERE IL TRENO: DEVE SCENDERE IN CAMPO CON IL COLTELLO TRA I DENTI ED IMPORSI SUI BAD BOYS!!!!!
Forza Longobarda!!!! Martedì voglio vedere Passerinho così:
http://www.youtube.com/watch?v=IJc-lKv5Yac
e una longobarda che porta la luce:
http://www.youtube.com/watch?v=hScQtd10ksw
Il Giornalista Trentino
mercoledì 5 giugno 2013
FESTA SFUMATA PER LA LONGOBARDA E PER DAVID!!!
Cantami O Diva, del peloso Osama che infiniti lutti addusse al Nelia!
Oggi apriamo il commento con una rivisitazione dell'Iliade.
Ieri sera, i nostri eroi si presentano alla complicatissima sfida contro i blasonati amici/nemici del Nelia, con una formazione quasi al completo.
Vengono schierati tra i pali la new entry (destinata ormai a sostituire Mazzinga fino alla fine del torneo) Alì, Cosimo ed il Meeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeer a costituire la linea difensiva, Edu, tuttofare, a supporto del capitèno Passerinho. Pronti al subentro la tigre Osama ed il malato (di goal) Mimmo.
Tutti agli ordini del mister Mazzinga, che passa dai pali alla panchina.
La partita è bella, spumeggiante e molto divertente; soprattutto, perchè ad affrontarsi sono due squadre che giocano a viso aperto e senza paura.
Dopo una prima fase di studio, è il nelia che si impone sfruttando una uscita non perfettissima di Alì.
Ma la Longobarda ci crede, e grazie ad un rigore (forse un po' generoso) tirato dall'implacabile cecchino Passerinho agguanta il pareggio.
Tra continui cambi di fronte e giocate a tratti spettacolari, il primo tempo chiude con il risultato di 1 a 1.
Nel secondo la longobarda, dopo uno sbandamento iniziale ed alcune parate straordinarie di Alì, riesce a portarsi sul due a uno grazie ad una grande giocata, finalizzata dal capitèno (grandissima forma per lui).
Il nelia, nel secondo tempo più cinico che bello, approfitta di una ribattuta per riportarsi sul 2 a 2.
Ma la Longobarda continua a crederci (nonostante l'infortunio di Cosimo) e la tigre lancia il suo ruggito di guerra, segnando un gran goal.
Quando ormai tutto sembrava orientato ad una epocale vittoria, l'episodio chiave. L'arbitro chiama il recupero, il portiere avversario rimette dal fondo: lancio lunghissimo, patatrack tra Passerinho ed Alì, la palla rimbalza sull'avversario e finisce in fondo al sacco.
Il Nelia acciuffa un pareggio ormai insperato. Onore agli avversari per averci creduto fino in fondo!
Festa sfumata sia per il nelia, sia per David (che avrebbe voluto suggellare la laurea con una vittoria ed al quale rinnoviamo gli auguri) e per la Longobarda.
Rimane però la soddisfazione per il gran bel gioco espresso, per la cattiveria agonistica (che però non intacca la lealtà e la correttezza longobarda) ed il coraggio di giocare quasi in maniera sfrontata contro una squadra decisamente più forte.
e torna il
PAGELLONE
ALÌ: dopo lo sbandamento iniziale, recupera alla grandissima salvando il risultato in almeno 3/4 occasioni. Grande acquisto! MATRIMONIO RIPARATORE: 9
COSIMO: il presidente lotta su ogni pallone e deve arrendersi solo a causa dell'infortunio. ETTORE: 8,5
MEEEEEEEEEEER: che giocatore! Umile, pacato, ma di fuoco in mezzo al campo! il pisolino funziona. MENELAO: 8,5
EDU: tutto fare in mezzo al campo. Lo trovi in attacco, in difesa, a centrocampo, a dare e prendere randellate. Illumina il campo un'intelligenza tattica che è degna del miglior ULISSE: 10
PASSERINHO: la punta di diamante della longobarda. ACHILLE: 10
OSAMA: la tigre marca il cartellino ed anche lui merita il massimo dei punti. AIACE:10
MIMMO: grande partita per lui, che sempre con il sorriso parte dalla panchina entra, dà il suo contributo, incita la tifoseria, diventando il padre di tutti i Longobardi. PRIAMO (anche per altre doti ben nascoste): 10
Il Giornalista Trentino
Oggi apriamo il commento con una rivisitazione dell'Iliade.
Ieri sera, i nostri eroi si presentano alla complicatissima sfida contro i blasonati amici/nemici del Nelia, con una formazione quasi al completo.
Vengono schierati tra i pali la new entry (destinata ormai a sostituire Mazzinga fino alla fine del torneo) Alì, Cosimo ed il Meeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeer a costituire la linea difensiva, Edu, tuttofare, a supporto del capitèno Passerinho. Pronti al subentro la tigre Osama ed il malato (di goal) Mimmo.
Tutti agli ordini del mister Mazzinga, che passa dai pali alla panchina.
La partita è bella, spumeggiante e molto divertente; soprattutto, perchè ad affrontarsi sono due squadre che giocano a viso aperto e senza paura.
Dopo una prima fase di studio, è il nelia che si impone sfruttando una uscita non perfettissima di Alì.
Ma la Longobarda ci crede, e grazie ad un rigore (forse un po' generoso) tirato dall'implacabile cecchino Passerinho agguanta il pareggio.
Tra continui cambi di fronte e giocate a tratti spettacolari, il primo tempo chiude con il risultato di 1 a 1.
Nel secondo la longobarda, dopo uno sbandamento iniziale ed alcune parate straordinarie di Alì, riesce a portarsi sul due a uno grazie ad una grande giocata, finalizzata dal capitèno (grandissima forma per lui).
Il nelia, nel secondo tempo più cinico che bello, approfitta di una ribattuta per riportarsi sul 2 a 2.
Ma la Longobarda continua a crederci (nonostante l'infortunio di Cosimo) e la tigre lancia il suo ruggito di guerra, segnando un gran goal.
Quando ormai tutto sembrava orientato ad una epocale vittoria, l'episodio chiave. L'arbitro chiama il recupero, il portiere avversario rimette dal fondo: lancio lunghissimo, patatrack tra Passerinho ed Alì, la palla rimbalza sull'avversario e finisce in fondo al sacco.
Il Nelia acciuffa un pareggio ormai insperato. Onore agli avversari per averci creduto fino in fondo!
Festa sfumata sia per il nelia, sia per David (che avrebbe voluto suggellare la laurea con una vittoria ed al quale rinnoviamo gli auguri) e per la Longobarda.
Rimane però la soddisfazione per il gran bel gioco espresso, per la cattiveria agonistica (che però non intacca la lealtà e la correttezza longobarda) ed il coraggio di giocare quasi in maniera sfrontata contro una squadra decisamente più forte.
e torna il
PAGELLONE
ALÌ: dopo lo sbandamento iniziale, recupera alla grandissima salvando il risultato in almeno 3/4 occasioni. Grande acquisto! MATRIMONIO RIPARATORE: 9
COSIMO: il presidente lotta su ogni pallone e deve arrendersi solo a causa dell'infortunio. ETTORE: 8,5
MEEEEEEEEEEER: che giocatore! Umile, pacato, ma di fuoco in mezzo al campo! il pisolino funziona. MENELAO: 8,5
EDU: tutto fare in mezzo al campo. Lo trovi in attacco, in difesa, a centrocampo, a dare e prendere randellate. Illumina il campo un'intelligenza tattica che è degna del miglior ULISSE: 10
PASSERINHO: la punta di diamante della longobarda. ACHILLE: 10
OSAMA: la tigre marca il cartellino ed anche lui merita il massimo dei punti. AIACE:10
MIMMO: grande partita per lui, che sempre con il sorriso parte dalla panchina entra, dà il suo contributo, incita la tifoseria, diventando il padre di tutti i Longobardi. PRIAMO (anche per altre doti ben nascoste): 10
Il Giornalista Trentino
domenica 2 giugno 2013
Congratulazioni roccia!
Longobardi,
vi scrivo per informarvi che uno dei nostri più leali avversari, ma più che avversario amico, ha raggiunto una grande mèta..LA LAUREA!
Non ci resta che fargli tantissimi auguri di un radioso futuro!
Ci vediamo martedì..anche con David!
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