martedì 27 ottobre 2015

Sconfitta con onore

Longobardi!


Ieri sera, davanti ad una gradinata gremita a festa, la Longobarda ha sfidato il top del top, il Casaglia.
I biancorossi hanno giocato forse una delle più belle partite degli ultimi tempi per costanza, forza e aggressività. Purtroppo come ci insegnano i teorici e i filosofi del calcio, ma anche il nostro amico Max Pezzali, "fai un gran bel gioco però..gli altri segnano e poi vincono". E' quello che è accaduto ieri sera. 
Una partita tirata, alla corda di violino per così dire, dall'inizio alla fine; il Casaglia non è una squadra forte che annovera tra le sue file abili frombolieri, come furono i nostri precedenti rivali dei Tre metri sopra il Chelsea, ma è una squadra che ti sfinisce lentamente tenendo lo stesso ritmo per tutta la partita e colpendo al primo errore. Sono come le processionarie, i famosi parassiti che colpiscono in primavera i pini, lenti, quasi in processione, ma se fai l'errore di toccarli le conseguenze saranno devastanti (nel caso di ieri sera, se li tocchi cadono e urlano). 

Per noi longobardi non possono esserci che elogi. Per farvi rendere conto della nostra impresa vi lascio alcuni numeri su cui riflettere: il Casaglia era una squadra che fino all'anno scorso militava in serie D di calcio a 5; abbiamo subìto poco e lasciato pochi spazi (teniamo presente che loro si muovevano come una squadra di calcetto: correvano, cambiavano continuamente posizione, sparivano improvvisamente. Quindi stargli alle calcagne non era per niente facile); loro avevano 3 squadre in panchina (quindi forze fresche pronte in ogni momento); abbiamo tenuto il campo, molto più grande rispetto a quelli su cui siamo abituati a giocare; siamo stati uniti e, specialmente durante il match, non abbiamo risposto alle provocazioni. 
Altra cosa: mentre uscivamo nel parapiglia, un giocatore avversario mi si è avvicinato stringendomi la mano. Io ho ricambiato dicendogli "bravi", lui mi ha risposto "bravi voi..veramente, così dà gusto giocare". 

Per rendervi ancor meglio l'idea, siamo stati come l'esercito cartaginese a Zama. 
L'anno scorso vi narrai la vittoria di Scipione, che aveva saputo imparare dai suoi errori, per vincere contro il Barcide. Oggi invece vi racconto un'altra storia, la storia di quel 202 a.C., la storia di uno dei generali più forti dell'antichità, Annibale. Quel giorno fu ricordato da tutti come la vittoria di Roma, la vittoria della civiltà contro i barbari africani. Tutti però, a partire dal buon Publio Cornelio Scipione detto l'Africano, ricordano che quella vittoria non fu frutto della sua bravura o di scelte tattiche stupefacenti. Dalla parte cartaginese, e dei grandi storici militari, c'è quello che viene definito il capolavoro di Annibale. Io ricordo Zama, e noi dobbiamo ricordare Casaglia, come il nostro capolavoro tattico! La battaglia che, nonostante persa, potrà essere studiata dalle generazioni future, proprio come è stata quella di Zama. 
Stiamo crescendo e se oggi ci vedesse Annibale sarebbe orgoglioso di noi e ci arruolerebbe nella sua squadra di calcio a 5.
Casaglia, come Zama insegnò ad Annibale, ci insegna che finita la battaglia non si può rispondere alle provocazioni dei romani che vengono verso le retrovie dell'esercito longobardo dicendo "Ao ete finito de parla???". Annibale si ritirò dal campo sconfitto, ma con grande onore, sicuro di aver dato tutto il possibile durante la battaglia. Questo non significa che non passò notti insonni a ripensare a quella mattina del 202 a.C. Anche noi ripenseremo alla gloria mancata per pochi minuti, ma ancor più ripenseremo al nostro stupendo esercito composto da giocatori, dirigenti, simpatizzanti, e amici che tutte le volte si muovono, anche con il freddo, per combattere insieme. 

Risultato finale dal comunale di Casaglia: Casaglia 2, Longobardi 1. A te la linea!

Avanti tutta longobardi! SIAMO UNA PROVINCIALE!


Adesso..le pagelle:


- Simy: il grande giornalista Maurizio Mosca direbbe "ahhhh come smanaccia il Simy"..una poesia. 
Il Simy versione Opes è un Simy rigenerato, forse ieri sera contribuiva anche la sua nuova divisa abbellita dalla scritta Longobarda sul petto. E' apparso sicuro di sè e della sua forza tra i pali ed ha guidato perfettamente la difesa con i suoi urlacci e con il suo accento tipico della Castel del Piano. Annibale lo avrebbe lanciato alla carica e Mihajlovic lo avrebbe fatto esordire contro il Sassuolo come ha fatto con Donnarumma. 
Come un FROMBOLIERE DELLE BALEARI respinge con le sue manone ogni attacco romano,   9,5!

- Rob: suo lo strepitoso colpo di lancia a freddo che riporta in parità la situazione sul campo di battaglia. Sempre pronto a sacrificarsi in tutte le zone del campo per difendere e rilanciare l'azione offensiva. Sembra che in quel 202 a. C. si muovesse sopra un destriero purosangue numida e il colpo inferto alla difesa romana (i numidi erano famosi per arrivare dietro all'avversario e recidere con un colpo secco i tendini delle gambe dei loro avversari) ne è palese dimostrazione. 
PRINCIPE TICHEO,    9,55!

- Così: elegante e dal passo felpato, come se indossasse un mocassino di pelle di leopardo, si muove nelle retrovie longobarde a difesa della propria porta. Del leopardo conserva non solo la pelle per i suoi mocassini, ma anche l'aggressività, la tranquillità e la lucidità di intervenire al momento giusto. 
CARTAGINESE DOC,    9,5!

- Andry: Annibale lo avrebbe lanciato nella mischia per primo, come feci con gli elefanti, non per sacrificarlo ma per far capire a tutti di che pasta era fatto il suo esercito. Ringhia...grrrrrr...sugli avversari e non ne fa passare neanche uno. A testa alta si districa bene in quel ginepraio detto campo di battaglia. 
SURUS,    9,5!

- Manu: rognoso il suo lavoro in mezzo al campo a suon di manate e zampate, alla vecchia maniera,  con la soldataglia nemica. Più volte prova il colpo del secolo da lontano ma purtroppo gli scudi nemici fanno ottima difesa. Nell'esercito cartaginese lo avrebbero schierato insieme al Simy (il Simy con le sassate però allontanava i pericoli) a tirar di frombola (elastico, tipo fionda): sassate appuntite per atterrare i suoi avversari.
Lunghe leve per il nostro FROMBOLIERE DELLE BALEARI,    9,5!

- Edu: a fine gara dirà "preferisco uscire sconfitto in questo modo che vincere 10 a 0". Chi può dargli torto?! Il nostro guerriero funge da connettore in tutte le zone del campo e regala quel pizzico di malizia in più che a molti di noi manca. Lui d'altronde è un veterano italico, ha combattuto molte battaglie, ed è normale che porti quell'esperienza che, a noi giovani provinciali, serve a dar sicurezza. 
Come un CAVALIERE CARTAGINESE attacca e affonda in profondità sulle linee nemiche,  9,5!

- Lori: spregiudicato come un guerriero celta nella battaglia al Trasimeno, con viso pitturato e capelli lavorati con la creta e il fango (tipico dei celti), si getta letteralmente sulle linee nemiche e tenta di scardinare il cuore della difesa. Per tutta la battaglia rappresenta il riferimento più avanzato, il barbaro che fa spazio a tutto il resto dell'esercito con la sua forza e la sua capacità di resistere anche nei contesti più disumani.
DUCARIO,     9,5!



DIRIGENTE ACCOMPAGNATORE: sempre chiuso nella sua giubba esterna poche parole e molte tattiche e strategie. Si fa sentire contro un arbitro forse più abituato ad arbitrare i campionati inglesi che le sfide a Casaglia. Sempre presente.
ANNIBALE BARCA,   9,5!



Longobardi, non potrei mai chiudere le pagelle senza ringraziare il nostro pubblico: ieri sera avevamo una gradinata tutta per noi. C'era la Chiara, il mèèèèèr, la Valina, la Letizia, l'Arianna, la Valentina, il Bicio, la Fernanda e il piccolo Sebastian, la Manu. Penso che sia una cosa straordinaria avere un seguito di questo tipo, è una cosa non descrivibile a parole...per noi che giochiamo è il nostro motore. Grazie!


JUNTOS PODEMOS!









Il vostro Capitano




sabato 24 ottobre 2015

Buona la prima!

Longobardi,
ieri sera è iniziata la nuova avventura della Longobarda. Dopo anni di militanza presso il campionato del nostro amico Alessandro Azzarone, abbiamo deciso, per trovare nuovi stimoli e nuove motivazioni, di iscriverci ad un altro campionato, l'OPES. 
Da tutti temuto e da tutti adulato, vi hanno partecipato i più grandi calcettisti degli ultimi anni, i più grandi funambolieri del panno verde, quelli che i soli nomi mettoni i brividi...
Carichi della vittoria degli ultimi due tornei e con lo spirito della provinciale, ci siamo affacciati ieri sera al Cus. 
Quando inizia una nuova avventura c'è sempre un mix di sentimenti contrastanti che ci invade: da una parte l'eccitazione per una nuova sfida da affrontare come fossimo scolaretti il primo giorno di scuola, dall'altra la paura rappresentata dalle domande "avremo fatte bene a cambiare? siamo abbastanza pronti?".
Così, in questo vortice di emozioni shekerate, siamo andati ad affrontare la nostra prima giornata di campionato.
Arrivato al cus ho sentito subito un’atmosfera diversa: gli spogliatoi nuovi, volti nuovi, campo nuovo, arbitro nuovo..tutto una novità..una cosa però era la stessa , noi!
Ci siamo dati appuntamento nello spogliato A e abbiamo iniziato a cambiarci. C’eravamo tutti, come sempre, e come sempre c’erano tutte le nostre tifose impegnate a raccogliere i soldi e a fare la lista. Tutti aspettavamo questo nuovo inizio ,al caldo, dentro alla sala d’attesa degli spogliatoi. Poi però le sensazioni e le emozioni del primo approccio ad un mondo diverso hanno lasciato il posto alla partita: davanti a noi l’Atletico disagio. Il loro nome dice tutto. Una squadra sicuramente fisica, impostata sulla buona tattica del picchiare anche a gioco fermo. Purtroppo però davanti a loro hanno trovato una Longobarda decisa a non lasciare nemmeno un centimetro all’avversario. E così è stato! I biancorossi hanno impiegato pochi minuti per far valere la legge del più forte e per mettere l’Atletico disagio alle strette. I ritmi di gioco sono stati dettati dalla squadra biancorossa che, con l’entusiasmo di una provinciale, ha dato vita ad un calcetto champagne: passaggi di prima, smarcamenti perfetti, marcature a uomo e chiusure al bisturi. Con in più un attacco di peso, di quel peso che trascina e fa male a chi si trova davanti.
Una piccola annotazione: non ho mai visto la squadra pressare e seguire l'uomo in maniera così aggressiva, 8 cani mastini..maial del mondo come ringhiavamo!!!
Abbiamo preso tante botte ma con orgoglio e umiltà. La Longobarda è uscita con i tre punti in tasca e con la consapevolezza che non ha nulla da invidiare a nessuno.
Sicuramente questo è solo l'inizio e, come ben sappiamo, ancora la strada è lunga e tortuosa. Una cosa però è certa, abbiamo imboccato la giusta via! Avanti longobardi!

E adesso...le pagelle!

Simy: l'aria di rigore è il suo habitat naturale come il ghepardo delle nevi sull'Himalaya. Compie alcuni autentici miracoli, forse ispirato dal portiere del Bayern di Monaco Neurer, e vola per sventare qualsiasi tentativo avversario. Anche sul 6 a 0 lo si sente urlare ai suoi “davanti alla porta tocca esse cattivi!”, sintomo di una voglia di vincere fuori dal comune.
PADRE PIO, 9,5!

Cosììì: il nostro presidente, dopo l'ottimo inizio di stagione nella Azza cup, si piazza al comando del pacchetto difensivo biancorosso e spazza ogni qual volta la palla prende strane traiettorie dirette verso la nostra porta. Ispirato, in fase di impostazione, dal suo grande maestro Hallfredsson del Verona elargisce passaggi e consigli (non il portiere del Sassuolo) a tutti i suoi amici in campo. In difesa è il solito zuzzerellone, simpatico e sorridente con i suoi amici, ma affamato con i cianchetti dei suoi avversari (che rosicchia costantementte, come se non mangiasse da un mese). Sua la bella idea di inserire il capitano all'ultimo secondo del match per metterlo in barriera a fare scudo umano. Ai suoi ordini presidente! :D
DOTTOR DESTINO, 9,5!

Rob: il grande Rob viene scelto per completare il pacchetto difensivo longobardo e, come al solito, non tradisce. Quando ero piccolo esisteva una collana di libri gialli per bambini che si chiamava “Piccoli brividi”..ecco, il Rob è un dispensatore di questi “Piccoli brividi”, soprattutto quando fa i passaggi verso il centro della nostra area di rigore. Ma non dispensa solo questi “Piccoli brividi”, ne dispensa anche altri di tutt'altra natura e che sono rappresentati dalle giocate di classe che sprigiona durante la partita. Un ricordo indimenticabile: siamo al quarantesimo minuto della seconda frazione di gioco. La Longobarda fa un one-two in difesa e lancia immediatamente (lancio perfetto che taglia tutto il campo) il nostro Rob che carica il destro e colpisce al volo. Peccato che non colpisce in maniera coordinata..altrimenti il pallone del Cus, in segno di rispetto si sarebbe afflosciato (come fosse un inchino).
LIBANESE, 9!

Andrea: il buon soldatino ricopre il ruolo di allenatore aggiunto e, in mancanza del mister David, si occupa della questione scottante: quale sarà la formazione iniziale a scendere in campo? Sceglie gli uomini giusti e, mostrando la sua solita umiltà, entra per ultimo. In campo è una furia cieca attaccata alle maglie dell'Atletico e si intende a meraviglia, porto come esempio un'azione offensiva avvenuta a inizio ripresa, con suo fratello Lorenzo. Purtroppo non arriva il gol tanto cercato ma sicuramente meritato per impegno, sforzo fisico e umiltà. Marcomando però, non mangiare più l'hamburger prima di venire a giocare!!!
RUSPANTE, 9!

Edu: Alla notizia della sua partecipazione all'opes la squadra ha esultato come dopo una vittoria! un grande ritorno tra le fila longobarde, favorito anche dalla nuova curva tutta per lui. Sull'onda dell'entusiasmo sgattaiola in mezzo alle colonne d'Ercole avversarie che gli ricordano quanto il fagiolo non sia solo un legume ma anche una saporita pietanza riservata solo ai migliori. Dal canto suo, come il grande George Best, ricorda ai suoi avversari le leggi fisiche e matematiche per le quali un pallone può roteare sotto la suola di un giocatore e non essere mai preso. 
ALBERTO TOMBA, 9,5!

Manu: scende in campo dal primo minuto e non delude sia sull'aspetto tecnico che tattico. Conquista palloni importanti a centrocampo e sono decisive le sue ripartenze in contropiede a fianco di Lorenzo. Fa del suo piede sinistro la sua arma migliore ma anche la peggiore, soprattutto nel secondo tempo quando davanti alla porta rinuncia a tirare col piede destro mancando così due importanti occasioni. La sua doppietta la porta a casa e ora, mentre sta pescando a Pietrafitta qualche pesce radioattivo, può rammentare le sue falcate sul panno verde e la vittoria della sua squadra.
SAMPEI, 9,5!

Lori: ci mette poco a farsi conoscere anche nell'ambito dell'Opes. Al Griphus Stadium era il più temuto, da giovedì sera anche l'Opes dovrà fare i conti con lui. Pochi minuti e inizia lo show: “incredibile azione della Longobarda che esce dalla difesa e parte all'attacco sulla fascia destra del campo. Palla a Lorenzo che carica il tiro e gollll, goooollll!”. Gioca a sportellate per tutta la partita e subisce anche qualche intimidazione con la speranza che sia meno distruttivo. In realtà lo diventa sempre di più! Uomo a tutto campo e più volte anche assist man con Manu e con il capitano. Con quest'ultimo a fine partita ci regala un no look spalle alla porta, ricordando Fedele del Carpi, condito dal tunnel all'avversario. Segna il primo gol di questa nuova avventura longobarda e, a fine match, comparirà per ben tre volte sul tabellino dei marcatori.
MAURIZIO ABBATINO, IL FREDDO 10!

DIRIGENTE LONGOBARDO ENZO: orgoglioso del nuovo ruolo che la dirigenza gli ha riservato, dopo anni di fedeltà, scruta la partita chiuso nel suo giacchetto ma attento a tutte le fasi del match. Non perde occasione, durante il time out, di scambiare due parole con l'arbitro. “Oh ma dovrai fischiarne una! Questi menano sulle caviglie!”.
MAZZONE, 10!

Ed ora lasciatemi ringraziare il nostro pubblico: era freddo, era tardi ma loro erano lì a soffrire con noi (in questo caso fortunatamente avevano almeno una panchina su cui sedersi) come a dirci “siamo con voi anche in questo nuovo inizio”. Grazie Grazie Grazie! Era uno spettacolo vedere una curva gremita tutta per noi! Grazie a Arianna e Letizia, che hanno compilato la lista, raccolto i certificati, i documenti e i soldi. Grazie alla tifosa n. 1 che, nonostante la giornata intensa, era lì. Grazie al Mèèèèèèèèèèr che, anche quando non gioca, è sempre presente accanto ai suoi amici. Grazie alla Valina per la fedeltà. Grazie alle new entry Fernanda e Sebastian!

E adesso.....TUTTI A CASAGLIA!!!



JUNTOS PODEMOS!




Il vostro Capitano!

martedì 13 ottobre 2015

Longobarda regina della Training Cup!

Longobardi,

a conclusione della Training cup, siccome non ho pubblicato mai le pagelle, desidero fare un pagellone.
Dopo la prima partita, vinta contro il Bradbury, la Longobarda ha continuato il suo allenamento pre opes. Sotto il suo martello battente son passati: Filosofi, Atletico Magione, Borgodoro. E, l'unico pareggio della competizione, lo abbiamo raccolto contro i sempiterni Bad Boys, dopo una partita al cardiopalma.
In tutte le partite la Longobarda ha messo il suo bollino di fabbrica: giocate di prima intensione, movimenti ellittici ad imitazione dei pianeti del sistema solare (forse anche noi siamo governati dalle tre leggi di Keplero??), gol spettacolari (Così ne sa qualcosa), one-two commoventi (ricordate le prime versioni di Pes taroccate dove il telecronista urlava "One-two"?), contropiedi al tritolo.
Questa bellezza porta in sè tanta energia elettrica e, ben tutti sappiamo, che quando c'è un sovraccarico di energia siamo anche più inclini ai black out. Ebbene amici, ci sono stati momenti in cui il conto delle aziende che gestiscono l'energia è stato salato.
La cosa importante è che davanti al black out non ci siamo mai arresi, abbiamo continuato a produrre energia, tanta energia, tanta energia da sopraffare lo stesso buio che ci aveva investiti. E questo amici è il più grande successo di questa Training Cup!

Il girone di andata lo abbiamo chiuso imbattuti ma al secondo posto, dietro i Bad Boys, per differenza reti.
I play off sulla carta sembravano abbastanza abbordabili, semifinale con l'Atletico Magione. Ma la regola recita "alla Magione non senton la ragione". E la semifinale, che sembrava una formalità, si è rivelata un'autentica battaglia all'ultimo sangue.
Un grande Atletico Magione (come mi ricorda Salvo "una sfida bella e tirata fino all'ultimo come ai tempi dei tre metri sopra il chelsea") ha provato a farci lo sgambetto. Ha presentato una formazione, quasi ex novo, che ci ha dato filo da torcere e, aihmè, se due reti non fossero entrate negli ultimi due minuti, ci avremmo rimesso le penne. Questa partita, come quella contro il Borgodoro e i Bad Boys nel girone di qualificazione, è un chiaro esempio di come la squadra non si sia MAI arresa. La Longobarda, ad un minuto e mezzo dalla fine stava perdendo per 4 a 3, sembrava tutto finito nonostante continuavamo ad attaccare. Il portiere dell'Atletico aveva eretto un muro dietro e davanti a sè, e la palla continuava a rimbalzare su di esso.
Ma la Longobarda c'era e non c'era mai stata così..attaccava...mostrava un gioco pressante, asfissiante, roboante..e alla fine si è guadagnata la finale!
Non ha rubato nulla e le statistiche parlano chiaro: su 50 tiri ha fatto solo 5 gol, gli avversari invece si sono dimostrati sicuramente più spietati (6/7 tiri e 4 gol).

Ed eccoci a ieri sera: la finale!
Le statistiche parlavano di tre finali (1 semifinale e 2 finali) vinte dai biancorossi sui malcapitati Bad Boys. Quindi la seta di rivincita dei ragazzi cattivi era carica a pallettoni, utilizzando un gergo giovanile.
La Longobarda però, nonostante l'aggressività degli avversari, si è dimostrata all'altezza del match facendo valere la sua maggiore esperienza tattica e tecnica. Questo è stato chiaro sin dalle prime battute. La partita è stata tenuta ad alti livelli: pressing alto da entrambe le squadre, aggressività sul portatore di palla, contrasti duri ma regolari e quel pizzico di rivalità tra le panchine che non guasta mai.
Anche ieri sera le agenzie energetiche ci hanno improvvisamente staccato la luce e, sul vantaggio di due gol, ci siamo ritrovati al buio. Amici, al buio non si vede nulla..abbiamo mandato il mèèèèèèèèèr negli scantinati del palazzo per riattaccare il contatore...ma il mèèèr si trovava in cima all'attico a fare un festino..e finchè è uscito dalla vasca idromassaggio, si è messo l'accappatoio con le sue iniziali, ha spento il sigaro ed è sceso giù, la Longobarda è stata ripresa.
Non bisogna disperarsi però perché il mèèèr è riuscito a riattaccare il contatore e la Longobarda, con un guizzo di genio di Luca, è riuscita a segnare il gol decisivo.
"Scusa scusa Ameri, qui è il Griphus Stadium di Perugia. Al 18esimo della ripresa ha segnato Luca. A te la linea".

Una bella partita, tra due buone squadre.

Risultato finale: Longobarda batte i Bad Boys per 5 a 4.
Marcatori: Robbb, il Capitano, Luca, Lorenzo, Luca.

Ed ora, le pagelle della finale:


- Simy: un leone tra i pali! Il suo torneo è stato di grande livello e merita un rinnovo del contratto. I suoi lanci per gli attaccanti sono "n'buro", perfetti, sui piedi..veloci, intuitivi..e quando la squadra non può iniziare l'azione dalla difesa sono un'ottima alternativa. Lo Chilavert longobardo che, in più di un'occasione, si è avvicinato al capitano prima dell'inizio del match dicendo "oohhh, se c'è un rigore lo fai battere a me!". Tanta carica e umiltà!
RE LEONE (disney),  10!

- Cosimo, il Presidente: per tutto il campionato, compresa ieri sera, si prende a cuore tutto il pacchetto difensivo biancorosso e da buon maestro lo guida. Non si lascia però intimorire da questo anzi, le sue incursioni corsare sono all'ordine del giorno (chiuderà il campionato con 9 reti). Prolifico, ricordiamo con commozione il gol più bello ma anche più utile al personale del Griphus Stadium (nessuno ha capito che Cosi voleva spiccare un nido di ragnatele che si erano formate dentro ad una delle porte..il caso vuole che quella porta fosse difesa da un suo avversario e che la sua mira fosse particolarmente precisa). A onor del vero lo incorono il Kamil Glik della Longobarda!
SEMPITERNO,   10!

- Roberto: il secondo torneo con la Longobarda per il mastino de Fulignu, e il secondo torneo vinto! Sarà un caso? Non credo! Ha iniziato il torneo leggermente fuori forma, poi partita dopo partita è tornato il Rob che tutti noi conosciamo: arzillo, temerario, fluidificante, tornante, segnante e sognante! Anche ieri sera ci ha dato dimostrazione del suo talento con le sue giocate e i suoi gol. In difesa il Vrsaliko del Sassuolo, a centrocampo il Crisetig del Bologna e all'attacco la fantasia di un Meggiorini del Chievo. Un tuttofare!
MANNY GARCIA, 10!

- Andry: in settimana arriva la buona notizia della sua avvocatura! AVVOCATO! AVVOCATO! Il pubblico longobardo è in delirio. Ha dimostrato di poter giocare a tuttocampo e di saper randellare a tuttocampo e questo gli fa sicuramente onore! Un Diawara attaccato ai calcagni dell'avversario che non rinuncia mai a spingersi in zona gol e a rendersi pericoloso.
Ieri nei minuti finali, minuti particolari in cui la concentrazione non può mancare, blocca ogni pallone e avversario diretto nella sua direzione come fosse un monolite caduto dal cielo! Sembra un angelo caduto dal cielo!
AMORE DISPERATO, 10!

- Eugenio: nuovo acquisto proveniente da quel calderone di via xx settembre che finora ci ha portato grandi soddisfazioni. Da subito si è messo a disposizione della squadra e a testa bassa si è inserito a meraviglia nel nostro gruppo. Gioca un primo tempo maestrale, tenendo palla e liberando gli spazi per i suoi compagni (serviti poi in maniera libidinosa davanti al portiere). Tener palla è sinonimo di prender botte e lui le ha prese senza mai reagire. Lui è stato l'arma che ci ha permesso di scardinare il Borgodoro, troppo concentrato nel marcare il nostro Lori!
Prevedo un grande futuro per il nuovo acquisto biancorosso!
ARECHI II,   10!

- Manuuu: provato per tutto il torneo in tutti i reparti. Mostra versatilità e voglia di imparare anche perché abituato a campi ben più lunghi della gabbia del Griphus Stadium. Sembra uno di quei trampolieri e giocolieri che deliziano le loro folle di ammiratori con i propri numeri (colpi di tacco, rabone, e altre magie). Decisivo il suo ingresso nel secondo tempo della partita di semifinale dove segna due reti, ormai insperate!
GAMBE A SPILLO,   10!

- Luca: è sempre un piacere averlo con noi e il suo ritorno per le fasi finali del torneo è stato come una folgorazione sulla via di Damasco!
Torna con la sua grinta, le sue intuizioni e il suo carico di gol importanti. La sua classe è quella di un Benito Carbone dei tempi d'oro, ma la sua aggressività ricorda più un Miccoli. Un turbo a iniezione elettronica, come la Uno degli anni Ottanta, che quando la situazione si fa dura in super strada e sei di fretta non devi far altro che cambiare la marcia e superare tutti. Telecronaca del gol decisivo della finale: "Manu avanza palla al piede sulla tre quarti avversaria, punta il difensore ed effettua un passaggio al Capitano che si trovava libero sulla fascia destra. Il Capitano avanza e, a tu per tu con il portiere avversario, lascia partire un puntatone verso il palo lontano su cui si avventa il numero dieci longobardo Luca. E' gol! E' gol! E' gol è gol è gol. Il pubblico in delirio festeggia con tutta la panchina".
TAZMANIA,  10!

- Lorenzo: nella serie A milita Big Mac (Maccarone dell'Empoli), nella Longobarda abbiamo Big Bud! Potenza allo stato puro e se non ci credete chiedetelo al portiere dell'Atletico Magione che ancora sta rinfrescando le mani in frigorifero. Sempre il miglior marcatore della Longobarda. Con la sua tecnica sopraffina, dall'anno scorso anche tattica stupefacente, risulta essere un brutto cliente per tutti i suoi avversari. Più volte prima delle partite ho sentito parlare le altre squadre e dirsi tra di loro "quello non deve tirare, dovete marcarlo a uomo". E più volte l'ho visto prendere botte su botte per far salire la squadra; l'ho visto muoversi tra le marcature asfissianti, vedi quella del Borgodoro. La verità però è una sola: più lo si stuzzica e più lui darà il sangue per uscire vincitore dall'arena!
ASCANIO SOBRERO,  10!

- Mèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèr: anche se non in campo ieri sera, la sua presenza nel torneo ha lasciato il segno. Il suo marchio di fabbrica, "sombrero al portiere", è stato confermato. Anche se i titoli del giorno dopo ne parlano poco, il mèèèèèèr fa sempre il lavoro sporco, quello che qualcuno deve per forza fare in mezzo al campo..randella, pressa, induce all'errore l'avversario..Grande Mèèèèr!
ECCEZIUNALE VERAMENTE,   10!


Mister David: l'inizio della partita è condito dalla bellissima notizia delle future nozze del mister!
E, nell'onda delle emozioni, tra il sognante e il devastante, schiera una formazione di tutto rispetto per arginare la gioventù burrascosa dei ragazzi cattivi.
La sua presenza fuori dal campo ormai è diventata decisiva, tanto da essere diventato uno dei trascinatori del gruppo (nonostante non giochi).
Ieri sera si è trovato un compito difficile, far giocare 9 longobardi: con abilità e maestria è riuscito a far girare le sue pedine in campo e a caricarli al punto giusto.

Josè Mourinho è lo special one..il nostro Mister è lo SPECIAL TWO! 10 e lode!


Ci tengo a sottolineare che tutto questo è stato possibile grazie alla disponibilità di tutti. Agli amici di sempre e a quelli creati lungo il cammino. Al pubblico che non ci ha mai abbandonato neanche nelle serate più impervie. Alla gioia e serenità quando giochiamo. All'incoraggiamento di tutti davanti agli errori (nessuno si è mai permesso di insultare o urlare contro un compagno dopo un errore) e, come mi ha detto Eugenio dopo aver giocato la prima partita con la Longobarda, "ho ricevuto più BRAVO questa sera che in tutta la mia vita".
Ringrazio l'umiltà con la quale abbiamo affrontato le sfide insieme. Senza umiltà, senza l'idea che siamo e saremo sempre una PROVINCIALE non si va da nessuna parte.

Ringrazio Alessandro che dal giugno 2012 ci ha accolto nei suoi tornei e campionati e ci ha sempre dimostrato amicizia. A volte si è preso qualche vaffa.. ma purtroppo quando si gioca gli animi sono caldi. Grazie! Grazie! Grazie! E in bocca al lupo!


Ringrazio il pubblico e vorrei ringraziarlo non solo per ieri sera: grazie a Chiara, Valina, Valentina, Letizia, Elisabetta, Marta, Alessandro, Marco, Irene, Laura, Jenia, Giulio, Arianna, Ilario, Giulia, mio padre, Silvia, Manuela, a tutti i simpatizzanti, a tutti coloro che hanno militato nella Longobarda e che continuano ad essere presenti (Edu, Alessandro, Giulio) e a tutti coloro che collaborano costantemente per il nostro piccolo eroe Samuel. Anche ieri sera abbiamo raccolto fondi per il nostro gladiatore keniota e, la più grande vittoria è proprio questa..un gruppo di amici colpito dalla bellezza della propria amicizia decide di aiutare un bambino a realizzare i propri sogni!

Il pubblico merita un bel 10 e lode!


Adesso avanti con la prossima avventura..siamo una PROVINCIALE!



JUNTOS PODEMOS!







Il vostro Capitano!







GLI ULTRAS LONGOBARDI

GLI ULTRAS LONGOBARDI