sabato 24 ottobre 2015

Buona la prima!

Longobardi,
ieri sera è iniziata la nuova avventura della Longobarda. Dopo anni di militanza presso il campionato del nostro amico Alessandro Azzarone, abbiamo deciso, per trovare nuovi stimoli e nuove motivazioni, di iscriverci ad un altro campionato, l'OPES. 
Da tutti temuto e da tutti adulato, vi hanno partecipato i più grandi calcettisti degli ultimi anni, i più grandi funambolieri del panno verde, quelli che i soli nomi mettoni i brividi...
Carichi della vittoria degli ultimi due tornei e con lo spirito della provinciale, ci siamo affacciati ieri sera al Cus. 
Quando inizia una nuova avventura c'è sempre un mix di sentimenti contrastanti che ci invade: da una parte l'eccitazione per una nuova sfida da affrontare come fossimo scolaretti il primo giorno di scuola, dall'altra la paura rappresentata dalle domande "avremo fatte bene a cambiare? siamo abbastanza pronti?".
Così, in questo vortice di emozioni shekerate, siamo andati ad affrontare la nostra prima giornata di campionato.
Arrivato al cus ho sentito subito un’atmosfera diversa: gli spogliatoi nuovi, volti nuovi, campo nuovo, arbitro nuovo..tutto una novità..una cosa però era la stessa , noi!
Ci siamo dati appuntamento nello spogliato A e abbiamo iniziato a cambiarci. C’eravamo tutti, come sempre, e come sempre c’erano tutte le nostre tifose impegnate a raccogliere i soldi e a fare la lista. Tutti aspettavamo questo nuovo inizio ,al caldo, dentro alla sala d’attesa degli spogliatoi. Poi però le sensazioni e le emozioni del primo approccio ad un mondo diverso hanno lasciato il posto alla partita: davanti a noi l’Atletico disagio. Il loro nome dice tutto. Una squadra sicuramente fisica, impostata sulla buona tattica del picchiare anche a gioco fermo. Purtroppo però davanti a loro hanno trovato una Longobarda decisa a non lasciare nemmeno un centimetro all’avversario. E così è stato! I biancorossi hanno impiegato pochi minuti per far valere la legge del più forte e per mettere l’Atletico disagio alle strette. I ritmi di gioco sono stati dettati dalla squadra biancorossa che, con l’entusiasmo di una provinciale, ha dato vita ad un calcetto champagne: passaggi di prima, smarcamenti perfetti, marcature a uomo e chiusure al bisturi. Con in più un attacco di peso, di quel peso che trascina e fa male a chi si trova davanti.
Una piccola annotazione: non ho mai visto la squadra pressare e seguire l'uomo in maniera così aggressiva, 8 cani mastini..maial del mondo come ringhiavamo!!!
Abbiamo preso tante botte ma con orgoglio e umiltà. La Longobarda è uscita con i tre punti in tasca e con la consapevolezza che non ha nulla da invidiare a nessuno.
Sicuramente questo è solo l'inizio e, come ben sappiamo, ancora la strada è lunga e tortuosa. Una cosa però è certa, abbiamo imboccato la giusta via! Avanti longobardi!

E adesso...le pagelle!

Simy: l'aria di rigore è il suo habitat naturale come il ghepardo delle nevi sull'Himalaya. Compie alcuni autentici miracoli, forse ispirato dal portiere del Bayern di Monaco Neurer, e vola per sventare qualsiasi tentativo avversario. Anche sul 6 a 0 lo si sente urlare ai suoi “davanti alla porta tocca esse cattivi!”, sintomo di una voglia di vincere fuori dal comune.
PADRE PIO, 9,5!

Cosììì: il nostro presidente, dopo l'ottimo inizio di stagione nella Azza cup, si piazza al comando del pacchetto difensivo biancorosso e spazza ogni qual volta la palla prende strane traiettorie dirette verso la nostra porta. Ispirato, in fase di impostazione, dal suo grande maestro Hallfredsson del Verona elargisce passaggi e consigli (non il portiere del Sassuolo) a tutti i suoi amici in campo. In difesa è il solito zuzzerellone, simpatico e sorridente con i suoi amici, ma affamato con i cianchetti dei suoi avversari (che rosicchia costantementte, come se non mangiasse da un mese). Sua la bella idea di inserire il capitano all'ultimo secondo del match per metterlo in barriera a fare scudo umano. Ai suoi ordini presidente! :D
DOTTOR DESTINO, 9,5!

Rob: il grande Rob viene scelto per completare il pacchetto difensivo longobardo e, come al solito, non tradisce. Quando ero piccolo esisteva una collana di libri gialli per bambini che si chiamava “Piccoli brividi”..ecco, il Rob è un dispensatore di questi “Piccoli brividi”, soprattutto quando fa i passaggi verso il centro della nostra area di rigore. Ma non dispensa solo questi “Piccoli brividi”, ne dispensa anche altri di tutt'altra natura e che sono rappresentati dalle giocate di classe che sprigiona durante la partita. Un ricordo indimenticabile: siamo al quarantesimo minuto della seconda frazione di gioco. La Longobarda fa un one-two in difesa e lancia immediatamente (lancio perfetto che taglia tutto il campo) il nostro Rob che carica il destro e colpisce al volo. Peccato che non colpisce in maniera coordinata..altrimenti il pallone del Cus, in segno di rispetto si sarebbe afflosciato (come fosse un inchino).
LIBANESE, 9!

Andrea: il buon soldatino ricopre il ruolo di allenatore aggiunto e, in mancanza del mister David, si occupa della questione scottante: quale sarà la formazione iniziale a scendere in campo? Sceglie gli uomini giusti e, mostrando la sua solita umiltà, entra per ultimo. In campo è una furia cieca attaccata alle maglie dell'Atletico e si intende a meraviglia, porto come esempio un'azione offensiva avvenuta a inizio ripresa, con suo fratello Lorenzo. Purtroppo non arriva il gol tanto cercato ma sicuramente meritato per impegno, sforzo fisico e umiltà. Marcomando però, non mangiare più l'hamburger prima di venire a giocare!!!
RUSPANTE, 9!

Edu: Alla notizia della sua partecipazione all'opes la squadra ha esultato come dopo una vittoria! un grande ritorno tra le fila longobarde, favorito anche dalla nuova curva tutta per lui. Sull'onda dell'entusiasmo sgattaiola in mezzo alle colonne d'Ercole avversarie che gli ricordano quanto il fagiolo non sia solo un legume ma anche una saporita pietanza riservata solo ai migliori. Dal canto suo, come il grande George Best, ricorda ai suoi avversari le leggi fisiche e matematiche per le quali un pallone può roteare sotto la suola di un giocatore e non essere mai preso. 
ALBERTO TOMBA, 9,5!

Manu: scende in campo dal primo minuto e non delude sia sull'aspetto tecnico che tattico. Conquista palloni importanti a centrocampo e sono decisive le sue ripartenze in contropiede a fianco di Lorenzo. Fa del suo piede sinistro la sua arma migliore ma anche la peggiore, soprattutto nel secondo tempo quando davanti alla porta rinuncia a tirare col piede destro mancando così due importanti occasioni. La sua doppietta la porta a casa e ora, mentre sta pescando a Pietrafitta qualche pesce radioattivo, può rammentare le sue falcate sul panno verde e la vittoria della sua squadra.
SAMPEI, 9,5!

Lori: ci mette poco a farsi conoscere anche nell'ambito dell'Opes. Al Griphus Stadium era il più temuto, da giovedì sera anche l'Opes dovrà fare i conti con lui. Pochi minuti e inizia lo show: “incredibile azione della Longobarda che esce dalla difesa e parte all'attacco sulla fascia destra del campo. Palla a Lorenzo che carica il tiro e gollll, goooollll!”. Gioca a sportellate per tutta la partita e subisce anche qualche intimidazione con la speranza che sia meno distruttivo. In realtà lo diventa sempre di più! Uomo a tutto campo e più volte anche assist man con Manu e con il capitano. Con quest'ultimo a fine partita ci regala un no look spalle alla porta, ricordando Fedele del Carpi, condito dal tunnel all'avversario. Segna il primo gol di questa nuova avventura longobarda e, a fine match, comparirà per ben tre volte sul tabellino dei marcatori.
MAURIZIO ABBATINO, IL FREDDO 10!

DIRIGENTE LONGOBARDO ENZO: orgoglioso del nuovo ruolo che la dirigenza gli ha riservato, dopo anni di fedeltà, scruta la partita chiuso nel suo giacchetto ma attento a tutte le fasi del match. Non perde occasione, durante il time out, di scambiare due parole con l'arbitro. “Oh ma dovrai fischiarne una! Questi menano sulle caviglie!”.
MAZZONE, 10!

Ed ora lasciatemi ringraziare il nostro pubblico: era freddo, era tardi ma loro erano lì a soffrire con noi (in questo caso fortunatamente avevano almeno una panchina su cui sedersi) come a dirci “siamo con voi anche in questo nuovo inizio”. Grazie Grazie Grazie! Era uno spettacolo vedere una curva gremita tutta per noi! Grazie a Arianna e Letizia, che hanno compilato la lista, raccolto i certificati, i documenti e i soldi. Grazie alla tifosa n. 1 che, nonostante la giornata intensa, era lì. Grazie al Mèèèèèèèèèèr che, anche quando non gioca, è sempre presente accanto ai suoi amici. Grazie alla Valina per la fedeltà. Grazie alle new entry Fernanda e Sebastian!

E adesso.....TUTTI A CASAGLIA!!!



JUNTOS PODEMOS!




Il vostro Capitano!

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GLI ULTRAS LONGOBARDI

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