Longobardi,
ieri
sera è iniziata la nuova avventura della Longobarda. Dopo anni di
militanza presso il campionato del nostro amico Alessandro Azzarone,
abbiamo deciso, per trovare nuovi stimoli e nuove motivazioni, di
iscriverci ad un altro campionato, l'OPES.
Da
tutti temuto e da tutti adulato, vi hanno partecipato i più grandi
calcettisti degli ultimi anni, i più grandi funambolieri del panno
verde, quelli che i soli nomi mettoni i brividi...
Carichi
della vittoria degli ultimi due tornei e con lo spirito della
provinciale, ci siamo affacciati ieri sera al Cus.
Quando
inizia una nuova avventura c'è sempre un mix di sentimenti
contrastanti che ci invade: da una parte l'eccitazione per una nuova
sfida da affrontare come fossimo scolaretti il primo giorno di
scuola, dall'altra la paura rappresentata dalle domande "avremo
fatte bene a cambiare? siamo abbastanza pronti?".
Così,
in questo vortice di emozioni shekerate, siamo andati ad affrontare
la nostra prima giornata di campionato.
Arrivato
al cus ho sentito subito un’atmosfera diversa: gli spogliatoi
nuovi, volti nuovi, campo nuovo, arbitro nuovo..tutto una novità..una
cosa però era la stessa , noi!
Ci
siamo dati appuntamento nello spogliato A e abbiamo iniziato a
cambiarci. C’eravamo tutti, come sempre, e come sempre c’erano
tutte le nostre tifose impegnate a raccogliere i soldi e a fare la
lista. Tutti aspettavamo questo nuovo inizio ,al caldo, dentro alla
sala d’attesa degli spogliatoi. Poi però le sensazioni e le
emozioni del primo approccio ad un mondo diverso hanno lasciato il
posto alla partita: davanti a noi l’Atletico disagio. Il loro nome
dice tutto. Una squadra sicuramente fisica, impostata sulla buona
tattica del picchiare anche a gioco fermo. Purtroppo però davanti a
loro hanno trovato una Longobarda decisa a non lasciare nemmeno un
centimetro all’avversario. E così è stato! I biancorossi hanno
impiegato pochi minuti per far valere la legge del più forte e per
mettere l’Atletico disagio alle strette. I ritmi di gioco sono
stati dettati dalla squadra biancorossa che, con l’entusiasmo di
una provinciale, ha dato vita ad un calcetto champagne: passaggi di
prima, smarcamenti perfetti, marcature a uomo e chiusure al bisturi.
Con in più un attacco di peso, di quel peso che trascina e fa male a
chi si trova davanti.
Una
piccola annotazione: non ho mai visto la squadra pressare e seguire
l'uomo in maniera così aggressiva, 8 cani mastini..maial del mondo
come ringhiavamo!!!
Abbiamo
preso tante botte ma con orgoglio e umiltà. La Longobarda è uscita
con i tre punti in tasca e con la consapevolezza che non ha nulla da
invidiare a nessuno.
Sicuramente
questo è solo l'inizio e, come ben sappiamo, ancora la strada è
lunga e tortuosa. Una cosa però è certa, abbiamo imboccato la
giusta via! Avanti longobardi!
E
adesso...le pagelle!
Simy:
l'aria di rigore è il suo habitat naturale come il ghepardo delle
nevi sull'Himalaya. Compie alcuni autentici miracoli, forse ispirato
dal portiere del Bayern di Monaco Neurer, e vola per sventare
qualsiasi tentativo avversario. Anche sul 6 a 0 lo si sente urlare ai
suoi “davanti alla porta tocca esse cattivi!”, sintomo di una
voglia di vincere fuori dal comune.
PADRE
PIO, 9,5!
Cosììì:
il nostro presidente, dopo l'ottimo inizio di stagione nella Azza
cup, si piazza al comando del pacchetto difensivo biancorosso e
spazza ogni qual volta la palla prende strane traiettorie dirette
verso la nostra porta. Ispirato, in fase di impostazione, dal suo
grande maestro Hallfredsson del Verona elargisce passaggi e consigli
(non il portiere del Sassuolo) a tutti i suoi amici in campo. In
difesa è il solito zuzzerellone, simpatico e sorridente con i suoi
amici, ma affamato con i cianchetti dei suoi avversari (che rosicchia
costantementte, come se non mangiasse da un mese). Sua la bella idea
di inserire il capitano all'ultimo secondo del match per metterlo in
barriera a fare scudo umano. Ai suoi ordini presidente! :D
DOTTOR
DESTINO, 9,5!
Rob:
il grande Rob viene scelto per completare il pacchetto difensivo
longobardo e, come al solito, non tradisce. Quando ero piccolo
esisteva una collana di libri gialli per bambini che si chiamava
“Piccoli brividi”..ecco, il Rob è un dispensatore di questi
“Piccoli brividi”, soprattutto quando fa i passaggi verso il
centro della nostra area di rigore. Ma non dispensa solo questi
“Piccoli brividi”, ne dispensa anche altri di tutt'altra natura e
che sono rappresentati dalle giocate di classe che sprigiona durante
la partita. Un ricordo indimenticabile: siamo al quarantesimo minuto
della seconda frazione di gioco. La Longobarda fa un one-two in
difesa e lancia immediatamente (lancio perfetto che taglia tutto il
campo) il nostro Rob che carica il destro e colpisce al volo. Peccato
che non colpisce in maniera coordinata..altrimenti il pallone del
Cus, in segno di rispetto si sarebbe afflosciato (come fosse un
inchino).
LIBANESE,
9!
Andrea:
il buon soldatino ricopre il ruolo di allenatore aggiunto e, in
mancanza del mister David, si occupa della questione scottante: quale
sarà la formazione iniziale a scendere in campo? Sceglie gli uomini
giusti e, mostrando la sua solita umiltà, entra per ultimo. In campo
è una furia cieca attaccata alle maglie dell'Atletico e si intende a
meraviglia, porto come esempio un'azione offensiva avvenuta a inizio
ripresa, con suo fratello Lorenzo. Purtroppo non arriva il gol tanto
cercato ma sicuramente meritato per impegno, sforzo fisico e umiltà.
Marcomando però, non mangiare più l'hamburger prima di venire a
giocare!!!
RUSPANTE,
9!
Edu:
Alla notizia della sua partecipazione all'opes la squadra ha esultato
come dopo una vittoria! un grande ritorno tra le fila longobarde,
favorito anche dalla nuova curva tutta per lui. Sull'onda
dell'entusiasmo sgattaiola in mezzo alle colonne d'Ercole avversarie
che gli ricordano quanto il fagiolo non sia solo un legume ma anche
una saporita pietanza riservata solo ai migliori. Dal canto suo, come
il grande George Best, ricorda ai suoi avversari le leggi fisiche e
matematiche per le quali un pallone può roteare sotto la suola di un
giocatore e non essere mai preso.
ALBERTO
TOMBA, 9,5!
Manu:
scende in campo dal primo minuto e non delude sia sull'aspetto
tecnico che tattico. Conquista palloni importanti a centrocampo e
sono decisive le sue ripartenze in contropiede a fianco di Lorenzo.
Fa del suo piede sinistro la sua arma migliore ma anche la peggiore,
soprattutto nel secondo tempo quando davanti alla porta rinuncia a
tirare col piede destro mancando così due importanti occasioni. La
sua doppietta la porta a casa e ora, mentre sta pescando a
Pietrafitta qualche pesce radioattivo, può rammentare le sue falcate
sul panno verde e la vittoria della sua squadra.
SAMPEI,
9,5!
Lori:
ci mette poco a farsi conoscere anche nell'ambito dell'Opes. Al
Griphus Stadium era il più temuto, da giovedì sera anche l'Opes
dovrà fare i conti con lui. Pochi minuti e inizia lo show:
“incredibile azione della Longobarda che esce dalla difesa e parte
all'attacco sulla fascia destra del campo. Palla a Lorenzo che carica
il tiro e gollll, goooollll!”. Gioca a sportellate per tutta la
partita e subisce anche qualche intimidazione con la speranza che sia
meno distruttivo. In realtà lo diventa sempre di più! Uomo a tutto
campo e più volte anche assist man con Manu e con il capitano. Con
quest'ultimo a fine partita ci regala un no look spalle alla porta,
ricordando Fedele del Carpi, condito dal tunnel all'avversario. Segna
il primo gol di questa nuova avventura longobarda e, a fine match,
comparirà per ben tre volte sul tabellino dei marcatori.
MAURIZIO ABBATINO, IL FREDDO 10!
MAURIZIO ABBATINO, IL FREDDO 10!
DIRIGENTE
LONGOBARDO ENZO: orgoglioso del nuovo ruolo che la dirigenza gli ha
riservato, dopo anni di fedeltà, scruta la partita chiuso nel suo
giacchetto ma attento a tutte le fasi del match. Non perde occasione,
durante il time out, di scambiare due parole con l'arbitro. “Oh ma
dovrai fischiarne una! Questi menano sulle caviglie!”.
MAZZONE,
10!
Ed
ora lasciatemi ringraziare il nostro pubblico: era freddo, era tardi
ma loro erano lì a soffrire con noi (in questo caso fortunatamente
avevano almeno una panchina su cui sedersi) come a dirci “siamo con
voi anche in questo nuovo inizio”. Grazie Grazie Grazie! Era uno
spettacolo vedere una curva gremita tutta per noi! Grazie a Arianna e
Letizia, che hanno compilato la lista, raccolto i certificati, i
documenti e i soldi. Grazie alla tifosa n. 1 che, nonostante la
giornata intensa, era lì. Grazie al Mèèèèèèèèèèr che,
anche quando non gioca, è sempre presente accanto ai suoi amici.
Grazie alla Valina per la fedeltà. Grazie alle new entry Fernanda e
Sebastian!
E
adesso.....TUTTI A CASAGLIA!!!
JUNTOS
PODEMOS!
Il
vostro Capitano!
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