Longobardi,
a conclusione della Training cup, siccome non ho pubblicato mai le pagelle, desidero fare un pagellone.
Dopo la prima partita, vinta contro il Bradbury, la Longobarda ha continuato il suo allenamento pre opes. Sotto il suo martello battente son passati: Filosofi, Atletico Magione, Borgodoro. E, l'unico pareggio della competizione, lo abbiamo raccolto contro i sempiterni Bad Boys, dopo una partita al cardiopalma.
In tutte le partite la Longobarda ha messo il suo bollino di fabbrica: giocate di prima intensione, movimenti ellittici ad imitazione dei pianeti del sistema solare (forse anche noi siamo governati dalle tre leggi di Keplero??), gol spettacolari (Così ne sa qualcosa), one-two commoventi (ricordate le prime versioni di Pes taroccate dove il telecronista urlava "One-two"?), contropiedi al tritolo.
Questa bellezza porta in sè tanta energia elettrica e, ben tutti sappiamo, che quando c'è un sovraccarico di energia siamo anche più inclini ai black out. Ebbene amici, ci sono stati momenti in cui il conto delle aziende che gestiscono l'energia è stato salato.
La cosa importante è che davanti al black out non ci siamo mai arresi, abbiamo continuato a produrre energia, tanta energia, tanta energia da sopraffare lo stesso buio che ci aveva investiti. E questo amici è il più grande successo di questa Training Cup!
Il girone di andata lo abbiamo chiuso imbattuti ma al secondo posto, dietro i Bad Boys, per differenza reti.
I play off sulla carta sembravano abbastanza abbordabili, semifinale con l'Atletico Magione. Ma la regola recita "alla Magione non senton la ragione". E la semifinale, che sembrava una formalità, si è rivelata un'autentica battaglia all'ultimo sangue.
Un grande Atletico Magione (come mi ricorda Salvo "una sfida bella e tirata fino all'ultimo come ai tempi dei tre metri sopra il chelsea") ha provato a farci lo sgambetto. Ha presentato una formazione, quasi ex novo, che ci ha dato filo da torcere e, aihmè, se due reti non fossero entrate negli ultimi due minuti, ci avremmo rimesso le penne. Questa partita, come quella contro il Borgodoro e i Bad Boys nel girone di qualificazione, è un chiaro esempio di come la squadra non si sia MAI arresa. La Longobarda, ad un minuto e mezzo dalla fine stava perdendo per 4 a 3, sembrava tutto finito nonostante continuavamo ad attaccare. Il portiere dell'Atletico aveva eretto un muro dietro e davanti a sè, e la palla continuava a rimbalzare su di esso.
Ma la Longobarda c'era e non c'era mai stata così..attaccava...mostrava un gioco pressante, asfissiante, roboante..e alla fine si è guadagnata la finale!
Non ha rubato nulla e le statistiche parlano chiaro: su 50 tiri ha fatto solo 5 gol, gli avversari invece si sono dimostrati sicuramente più spietati (6/7 tiri e 4 gol).
Ed eccoci a ieri sera: la finale!
Le statistiche parlavano di tre finali (1 semifinale e 2 finali) vinte dai biancorossi sui malcapitati Bad Boys. Quindi la seta di rivincita dei ragazzi cattivi era carica a pallettoni, utilizzando un gergo giovanile.
La Longobarda però, nonostante l'aggressività degli avversari, si è dimostrata all'altezza del match facendo valere la sua maggiore esperienza tattica e tecnica. Questo è stato chiaro sin dalle prime battute. La partita è stata tenuta ad alti livelli: pressing alto da entrambe le squadre, aggressività sul portatore di palla, contrasti duri ma regolari e quel pizzico di rivalità tra le panchine che non guasta mai.
Anche ieri sera le agenzie energetiche ci hanno improvvisamente staccato la luce e, sul vantaggio di due gol, ci siamo ritrovati al buio. Amici, al buio non si vede nulla..abbiamo mandato il mèèèèèèèèèr negli scantinati del palazzo per riattaccare il contatore...ma il mèèèr si trovava in cima all'attico a fare un festino..e finchè è uscito dalla vasca idromassaggio, si è messo l'accappatoio con le sue iniziali, ha spento il sigaro ed è sceso giù, la Longobarda è stata ripresa.
Non bisogna disperarsi però perché il mèèèr è riuscito a riattaccare il contatore e la Longobarda, con un guizzo di genio di Luca, è riuscita a segnare il gol decisivo.
"Scusa scusa Ameri, qui è il Griphus Stadium di Perugia. Al 18esimo della ripresa ha segnato Luca. A te la linea".
Una bella partita, tra due buone squadre.
Risultato finale: Longobarda batte i Bad Boys per 5 a 4.
Marcatori: Robbb, il Capitano, Luca, Lorenzo, Luca.
Ed ora, le pagelle della finale:
- Simy: un leone tra i pali! Il suo torneo è stato di grande livello e merita un rinnovo del contratto. I suoi lanci per gli attaccanti sono "n'buro", perfetti, sui piedi..veloci, intuitivi..e quando la squadra non può iniziare l'azione dalla difesa sono un'ottima alternativa. Lo Chilavert longobardo che, in più di un'occasione, si è avvicinato al capitano prima dell'inizio del match dicendo "oohhh, se c'è un rigore lo fai battere a me!". Tanta carica e umiltà!
RE LEONE (disney), 10!
- Cosimo, il Presidente: per tutto il campionato, compresa ieri sera, si prende a cuore tutto il pacchetto difensivo biancorosso e da buon maestro lo guida. Non si lascia però intimorire da questo anzi, le sue incursioni corsare sono all'ordine del giorno (chiuderà il campionato con 9 reti). Prolifico, ricordiamo con commozione il gol più bello ma anche più utile al personale del Griphus Stadium (nessuno ha capito che Cosi voleva spiccare un nido di ragnatele che si erano formate dentro ad una delle porte..il caso vuole che quella porta fosse difesa da un suo avversario e che la sua mira fosse particolarmente precisa). A onor del vero lo incorono il Kamil Glik della Longobarda!
SEMPITERNO, 10!
- Roberto: il secondo torneo con la Longobarda per il mastino de Fulignu, e il secondo torneo vinto! Sarà un caso? Non credo! Ha iniziato il torneo leggermente fuori forma, poi partita dopo partita è tornato il Rob che tutti noi conosciamo: arzillo, temerario, fluidificante, tornante, segnante e sognante! Anche ieri sera ci ha dato dimostrazione del suo talento con le sue giocate e i suoi gol. In difesa il Vrsaliko del Sassuolo, a centrocampo il Crisetig del Bologna e all'attacco la fantasia di un Meggiorini del Chievo. Un tuttofare!
MANNY GARCIA, 10!
- Andry: in settimana arriva la buona notizia della sua avvocatura! AVVOCATO! AVVOCATO! Il pubblico longobardo è in delirio. Ha dimostrato di poter giocare a tuttocampo e di saper randellare a tuttocampo e questo gli fa sicuramente onore! Un Diawara attaccato ai calcagni dell'avversario che non rinuncia mai a spingersi in zona gol e a rendersi pericoloso.
Ieri nei minuti finali, minuti particolari in cui la concentrazione non può mancare, blocca ogni pallone e avversario diretto nella sua direzione come fosse un monolite caduto dal cielo! Sembra un angelo caduto dal cielo!
AMORE DISPERATO, 10!
- Eugenio: nuovo acquisto proveniente da quel calderone di via xx settembre che finora ci ha portato grandi soddisfazioni. Da subito si è messo a disposizione della squadra e a testa bassa si è inserito a meraviglia nel nostro gruppo. Gioca un primo tempo maestrale, tenendo palla e liberando gli spazi per i suoi compagni (serviti poi in maniera libidinosa davanti al portiere). Tener palla è sinonimo di prender botte e lui le ha prese senza mai reagire. Lui è stato l'arma che ci ha permesso di scardinare il Borgodoro, troppo concentrato nel marcare il nostro Lori!
Prevedo un grande futuro per il nuovo acquisto biancorosso!
ARECHI II, 10!
- Manuuu: provato per tutto il torneo in tutti i reparti. Mostra versatilità e voglia di imparare anche perché abituato a campi ben più lunghi della gabbia del Griphus Stadium. Sembra uno di quei trampolieri e giocolieri che deliziano le loro folle di ammiratori con i propri numeri (colpi di tacco, rabone, e altre magie). Decisivo il suo ingresso nel secondo tempo della partita di semifinale dove segna due reti, ormai insperate!
GAMBE A SPILLO, 10!
- Luca: è sempre un piacere averlo con noi e il suo ritorno per le fasi finali del torneo è stato come una folgorazione sulla via di Damasco!
Torna con la sua grinta, le sue intuizioni e il suo carico di gol importanti. La sua classe è quella di un Benito Carbone dei tempi d'oro, ma la sua aggressività ricorda più un Miccoli. Un turbo a iniezione elettronica, come la Uno degli anni Ottanta, che quando la situazione si fa dura in super strada e sei di fretta non devi far altro che cambiare la marcia e superare tutti. Telecronaca del gol decisivo della finale: "Manu avanza palla al piede sulla tre quarti avversaria, punta il difensore ed effettua un passaggio al Capitano che si trovava libero sulla fascia destra. Il Capitano avanza e, a tu per tu con il portiere avversario, lascia partire un puntatone verso il palo lontano su cui si avventa il numero dieci longobardo Luca. E' gol! E' gol! E' gol è gol è gol. Il pubblico in delirio festeggia con tutta la panchina".
TAZMANIA, 10!
- Lorenzo: nella serie A milita Big Mac (Maccarone dell'Empoli), nella Longobarda abbiamo Big Bud! Potenza allo stato puro e se non ci credete chiedetelo al portiere dell'Atletico Magione che ancora sta rinfrescando le mani in frigorifero. Sempre il miglior marcatore della Longobarda. Con la sua tecnica sopraffina, dall'anno scorso anche tattica stupefacente, risulta essere un brutto cliente per tutti i suoi avversari. Più volte prima delle partite ho sentito parlare le altre squadre e dirsi tra di loro "quello non deve tirare, dovete marcarlo a uomo". E più volte l'ho visto prendere botte su botte per far salire la squadra; l'ho visto muoversi tra le marcature asfissianti, vedi quella del Borgodoro. La verità però è una sola: più lo si stuzzica e più lui darà il sangue per uscire vincitore dall'arena!
ASCANIO SOBRERO, 10!
- Mèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèr: anche se non in campo ieri sera, la sua presenza nel torneo ha lasciato il segno. Il suo marchio di fabbrica, "sombrero al portiere", è stato confermato. Anche se i titoli del giorno dopo ne parlano poco, il mèèèèèèr fa sempre il lavoro sporco, quello che qualcuno deve per forza fare in mezzo al campo..randella, pressa, induce all'errore l'avversario..Grande Mèèèèr!
ECCEZIUNALE VERAMENTE, 10!
Mister David: l'inizio della partita è condito dalla bellissima notizia delle future nozze del mister!
E, nell'onda delle emozioni, tra il sognante e il devastante, schiera una formazione di tutto rispetto per arginare la gioventù burrascosa dei ragazzi cattivi.
La sua presenza fuori dal campo ormai è diventata decisiva, tanto da essere diventato uno dei trascinatori del gruppo (nonostante non giochi).
Ieri sera si è trovato un compito difficile, far giocare 9 longobardi: con abilità e maestria è riuscito a far girare le sue pedine in campo e a caricarli al punto giusto.
Josè Mourinho è lo special one..il nostro Mister è lo SPECIAL TWO! 10 e lode!
Ci tengo a sottolineare che tutto questo è stato possibile grazie alla disponibilità di tutti. Agli amici di sempre e a quelli creati lungo il cammino. Al pubblico che non ci ha mai abbandonato neanche nelle serate più impervie. Alla gioia e serenità quando giochiamo. All'incoraggiamento di tutti davanti agli errori (nessuno si è mai permesso di insultare o urlare contro un compagno dopo un errore) e, come mi ha detto Eugenio dopo aver giocato la prima partita con la Longobarda, "ho ricevuto più BRAVO questa sera che in tutta la mia vita".
Ringrazio l'umiltà con la quale abbiamo affrontato le sfide insieme. Senza umiltà, senza l'idea che siamo e saremo sempre una PROVINCIALE non si va da nessuna parte.
Ringrazio Alessandro che dal giugno 2012 ci ha accolto nei suoi tornei e campionati e ci ha sempre dimostrato amicizia. A volte si è preso qualche vaffa.. ma purtroppo quando si gioca gli animi sono caldi. Grazie! Grazie! Grazie! E in bocca al lupo!
Ringrazio il pubblico e vorrei ringraziarlo non solo per ieri sera: grazie a Chiara, Valina, Valentina, Letizia, Elisabetta, Marta, Alessandro, Marco, Irene, Laura, Jenia, Giulio, Arianna, Ilario, Giulia, mio padre, Silvia, Manuela, a tutti i simpatizzanti, a tutti coloro che hanno militato nella Longobarda e che continuano ad essere presenti (Edu, Alessandro, Giulio) e a tutti coloro che collaborano costantemente per il nostro piccolo eroe Samuel. Anche ieri sera abbiamo raccolto fondi per il nostro gladiatore keniota e, la più grande vittoria è proprio questa..un gruppo di amici colpito dalla bellezza della propria amicizia decide di aiutare un bambino a realizzare i propri sogni!
Il pubblico merita un bel 10 e lode!
Adesso avanti con la prossima avventura..siamo una PROVINCIALE!
JUNTOS PODEMOS!
Il vostro Capitano!
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