Legge di Nereo Rocco:
"In campo come nella vita"
Longobardi,
sono pronto per le consuete pagelle della partita ma prima vorrei spiegarvi perché ho scritto la frase del grande allenatore Nereo Rocco. Per me, ma come per tutta la Longobarda, giocare a calcetto è sempre stato un modo per stare insieme tra amici e divertirci. Purtroppo però la dura realtà di questi tornei, dove alcune squadre sono costruite per vincere e quindi al loro interno può militarci chiunque, mi lascia basito.
E il mio pensiero torna a qualche anno fa, quando nella Longobarda militava uno dei più forti giocatori che abbia mai visto vestire la maglia biancorossa, Alberto. Il problema però è che il giocatore in questione scatenava una rissa in ogni partita, quindi dei suoi gol non ce ne facevamo niente perché perdevamo il senso del nostro stare insieme. E il senso del nostro stare insieme non può comprarlo nessun giocatore, neanche il più forte di tutto il mondo.
Voi vi potreste chiedere..ma perché il Capitano fa tutto questo cappello prima di scrivere le pagelle?
Fareste bene a chiedervelo. E io ve lo spiego. L'altra sera abbiamo giocato contro il Chiugiana. Squadra sicuramente forte, formata da ottimi elementi da un punto di vista tecnico-tattico .. il problema però è che, come dicevo poco sopra, e ne ho avuto conferma parlando con il loro portiere durante la gara, quando si costruiscono le squadre per vincere si vanno a prendere anche soggetti poco inclini alla logica del giocare per divertirsi.
La partita è stata un autentico rodeo: botte, spinte, insulti..e per la prima volta ho visto un giocatore avversario intimidire (con un finto pestone) il nostro Manu mentre si accingeva a tirare il tiro libero.
Forse io sono un illuso a sentirmi ancora un Don Chisciotte, un cavaliere romantico, che sogna un modo diverso di giocare a pallone e dello stare insieme..tanto che poi quando giochiamo contro squadre del genere abbiamo una forte reazione provocata dal senso di giustizia radicato in ognuno di noi.
Ma adesso basta, adesso vi racconto per filo e per segno come è andata la partita di lunedì sera:
il Chiugiana è sceso in campo subito aggressivo e la Longobarda si è fatta trovare poco preparata.
La storia del match si può riassumere così: il primo tempo a loro e il secondo a noi. Peccato per aver preso un paio di gol a cavolo che hanno inciso sul risultato finale del match.
Sicuramente la storia del match ha anche altri due copioni per la Longobarda: un primo tempo dedito a rispondere alle provocazioni e un secondo tempo invece dedito solo a giocare senza dar seguito alle botte e alle chiacchiere. E la differenza si è vista: se la prima frazione di gioco abbiamo "giocato" agitati, nervosi e sempre pronti a replicare verbalmente, nella seconda frazione di gioco abbiamo dato anima e core per la maglia e per raggiungere il tanto agognato pareggio. Amici miei, se avessimo giocato altri due minuti, avremmo pareggiato. Il secondo tempo li abbiamo messi sotto, abbiamo creato azioni, occasioni da rete, dimostrando di essere una vera squadra.
Complimenti al portiere avversario che, oltre a dimostrarsi sportivo, ha messo in mostra le sue migliori qualità. La vittoria del Chiugiana è merito di gran lunga del loro estremo difensore.
Amici, io sono fiducioso..continuiamo a giocare con la stessa grinta che abbiamo messo nel secondo tempo e sono sicuro che ci toglieremo parecchie soddisfazioni.
Risultato finale dal pallon della Chiugiana: Longobarda perde 6 a 5 contro il Chiugiana. A voi la linea!
E adesso le pagelle:
Simy: l'altra sera il Simy ci ha fatto capire perché vale la pena essere longobardi: per urlare di gioia quando neutralizza i tiri liberi avversari!!!
Ebbene si, lunedì il Simy ha parato due tiri liberi consecutivi lasciando di sasso la panchina avversaria ma, allo stesso tempo, facendo esultare la sua tifoseria che ha urlato come alla vittoria della Azza cup! Il Capitano, l'Arianna e la Letizia chiederanno al Simy il risarcimento per aver fatto fuori le corde vocali dopo le due parate.
Per il resto il Simy ha difeso in maniera diligente la porta biancorossa anche se i suoi rinvii, soprattutto due, hanno lasciato il segno alle coronarie longobarde. Usciamo da questa partita con una certezza in più: il portiere non può tenere la palla per più di 4 secondi.
TOLDO, 10-!
Così: il presidente trova sulla sua strada il capitano avversario, brutto cliente, fornito della furbizia che basta per mettere in difficoltà un vecchio volpone come Così. Dopo due svarioni, il Così prende le misure e blinda la difesa dicendo "è cosa mia!".. Segna uno dei gol della rimonta su punizione e chiude, più volte di testa, ogni spiraglio alla squadra avversaria.
Il presidente non ha paura delle provocazioni, anzi si carica a pallettoni e tira fuori la grinta del miglior Taribo West.
CACCIATORE DI PALLONI, 9,5!
Rob: anche lui subisce l'urto avversario nella fase iniziale ma è anche il primo a riprendersi.
Grazie a lui la squadra rimetterà la testa a posto, lo seguirà e ascolterà i suoi consigli: "giocate e non pensate alle provocazioni". Un vero leader pacifista, un Mahatma Gandhi ai primi discorsi, un Martin Luther King nella marcia a Selma, ma allo stesso tempo un motorino instancabile in campo.
Nella vita c'è sempre bisogno di qualcuno che ci dica quando sbagliamo, quando è il momento di cambiare lo sguardo sulle cose e ricominciare: l'altra sera Rob è stato un vero amico! Grazie!
JOHN LENNON, 10+!
Edu: abile scugnizzo come sempre, forse alcune volte pecca di credenza nel dribblare davanti alla nostra area di rigore. Ma lui è lì, sempre nel vivo della battaglia ad incoraggiare, velocizzare e dirigere le armate biancorosse. Fornisce ottimi assist e, chi lo aveva al fantacalcio, può dirsi fortunato con tutti gli 0,5 da aggiungere al voto finale. Da annotare: continua il suo "ottimo" rapporto con l'arbitro che lo insegue in più frangenti per intimarlo a tenere giù le mani dagli avversari..la scena è comica e chi conosce l'arbitro potrà ridere con noi..
PRANZO DI BABETTE, 9,5!
Manu: il Manu non soffre le provocazioni e, come il degno cugino Così, si carica al massimo. Nel secondo tempo prenderà in mano la squadra con i suoi gol e i suoi assist al fil di cotone. Calcerà un tiro libero da applausi, con la fluidità mancina del Chino Recoba..sotto all'incrocio..
MAARBALE, 9,65!
Lori: il nostro bomber risulta essere l'uomo più pericoloso della prima fase del match, ogni occasione da gol passa per i suoi obici. Lotterà come un gladiatore dentro ad un'arena, ma non avrà sempre la meglio anzi, almeno in un caso, verrà spinto contro il pallone della Chiugiana in malo modo tanto da riportare a casa due ginocchia sanguinanti. Nonostante la brutta scena si dimostrerà un signore, lo 007 longobardo. Giustamente, come ha cercato di dire all'arbitro, se non vengono presi provvedimenti davanti a queste cose, la partita rischia di degenerare in un tumultuoso rodeo.
UOMO DI GOMMA, 9,5!
Dirigente/tecnico: di gran lunga più sportivo del suo omonimo sull'altra panchina, cerca sempre la via del dialogo, anche con gli avversari, nonostante sia inutile. Risulteranno vincenti alcune scelte in campo.
POETA, 9!
Pubblico: il pubblico vive la partita come tutta la panchina e i giocatori in campo..proprio per questo soffre, si dimena, urla, ed esulta di gioia pazza alle parate del Simy. Se potessero scenderebbero in campo anche loro e non so con quali ideali pacifisti... :D
Loro erano lì, nonostante l'ora, nonostante il freddo, nonostante tutto!
Grazie Arianna, Fernanda e piccolo Sebastian, e Letizia!
HOOLIGANS, 10+!
E adesso longobardi SURSUM CORDA e andiamo avanti!
JUNTOS PODEMOS!
Il vostro Capitano!
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