lunedì 10 aprile 2017

GANGS OF CUS Longobarda vs Unicredit GANGS OF CUS

Longobardi,


Quella che stiamo per raccontare, amici telespettatori, è una partita maschia, dura, sporca, in cui la cosa importante era colpire una volta in più dell'avversario. Le due squadre infatti lottano per strappare la miglior posizione possibile per gli imminenti play off, e sono separate da un solo punto. L'importanza della partita si percepisce anche dall'ambiente: fuori dal pallone dei campi esplode la primavera, gli uccellini cantano e le temperature si fanno miti. Ma dentro al pallone invece è buio, rigido, come quelle mattine giù al porto in cui le gang rivali si affrontano a viso aperto per il dominio del territorio. E così hanno fatto le due squadre, si sono affrontate, combattendo con le unghie e con i denti, e alla fine la Longobarda ha vinto! Lo ha fatto con una partita dai molti volti, come ormai ci ha abituato nel corso della stagione. Pronti via ed è subito show biancorosso, con un parziale di 5-0, in cui le staffilate di Roberto colpiscono come uppercut al mento la compagine avversaria e Cosi e Lori chiudono ogni varco: sembra che la gang avversaria sia già spacciata. C'è chi ha sentito tra gli spifferi del pallone il vento mormorare "ma come gioca la longobarda!" Poi, senza alcun preavviso, ecco arrivare gli ormai famosi "5 minuti di blackout", in cui, complici anche dei gol presi in maniera improbabile, gli avversari si rifanno sotto, e si va al riposo sul 6-4. La ripresa si apre con una Unicredit che si fa più cattiva, alla ricerca della provocazione oltre che del risultato, ma i longobardi si dimostrano solidi, riprendono la barra del timone, resistono alle botte e agli insulti e si involano autorevolmente verso il successo finale, con i gol di Manu, Edo e Lorenzo che mettono al sicuro il risultato. Dal punto di vista tecnico i primi minuti sono stati sicuramente i migliori: anche se in formazione ridotta abbiamo messo in mostra in gioco che ci ha contraddistinto per tutto il torneo, fatto di corsa, possesso, ricerca del compagno libero ed inserimenti. Poi, complici anche le non perfette condizioni fisiche, abbiamo subito psicologicamente degli episodi fortuiti. Ma la cosa più importante, di cui fare tesoro in vista dei play off, è che abbiamo ripreso la partita "di testa", andando a cogliere un successo importantissimo. Siamo una provinciale! 

Ed ora le pagelle:

- SIMI: come in tutte le gang che si rispettino, il SIMI è quello che guarda le spalle ai compagni: bercia da dietro richiamando i suoi all'attenzione nelle marcature, cercandoli e spesso trovandoli con lanci precisi nonostante la foschia.

8,5 STRILLONE

- ROB: il capitano longobardo di serata è il primo a suonare la carica, correndo dritto verso gli avversari e dando l'esempio alla truppa. Staffilate da fuori, autorità difensiva, inserimenti e tanta corsa per tutto il match, il difensore avversario lo vede sempre quando è ormai troppo tardi.

9,5 THE BOSS

- COSI: il presidente segue l'esempio del capitano e si carica del lavoro oscuro della difesa, respingendo al mittente le sortite avversarie e non disdegnando di spingersi in avanti, trovando il modo di colpire con uno dei suoi famosi tiri ignoranti da fuori.

9 BRACCIO DESTRO

- LORI: ormai a suo agio nel ruolo di incursore da dietro come in quello da prima punta, il granatiere longobardo fa a sportellate con gli avversari, beccandosi con l'8 avversario, senza lasciargli scampo. Prestazione solida, a tutto tondo, sempre attenta e sempre propositiva.

9 BRACCIO SINISTRO

- EDO: il folletto longobardo sfrutta la sua superiorità tecnica e fa impazzire il diretto marcatore. Con quella faccia da bravo ragazzo porta gli avversari alla frustrazione, come dimostra l'atteggiamento del 8 avversario (si, ancora lui). Ma lui continua ad essere Nei nostri occhi rimane lo stacco di testa tra portiere e difensore respinto dalla traversa, degno del miglior Pazzini!

9 SCUGNIZZO

- MANU: le non perfette condizioni fisiche riducono la mobilità del trampoliere biancorosso. Si piazza quindi al centro dell'attacco, cercando di fare da sponda per i compagni. Poi però, come il miglior turista giapponese che si rispetti, fa una bella foto al portiere avversario e mette a segno il gol della sicurezza

8,5 REFLEX


JUNTOS PODEMOS!

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