mercoledì 25 novembre 2015

Pic - Nic a Chiugiana

Amici longobardi,

quest'oggi vi scrivo per raccontarvi della serata di lunedì.
La squadra, dopo la sconfitta immeritata contro il Futsal e dopo il turno di riposo, si è trovata a dover ricominciare. Un inizio, che non toglie le stupende cose fatte insieme fino ad oggi. Ma la piazza Longobarda, come si sa, e nella migliore tradizione sudamericana, è calda..vuole verifiche, riscontri, prove, credenza. A queste domande la Longobarda ha risposto alla grande apparecchiando e servendo un nutrito pic - nic sulle campagne di Chiugiana. A farne le spese è stato l'Atletico na volta.

Ma veniamo alle fasi calienti del match:
una Longobarda che nei primi minuti studia l'avversario a puntino e cerca di tenere a bada soprattutto il Dzeko o, come suggerisce il nostro Edu "il Rise", dell'Atletico na volta.
Le tattiche messe in campo, dopo lo studio preliminare, risultano subito vincenti e devastanti.
Mentre gli avversari cercavano di fare gol affidando l'intera manovra offensiva a Dzeko, la Longobarda macinava gioco come il macina caffè macina i chicchi duri e grezzi. E in questo macinare vi era un modellare, vi era una trasformazione: da gioco brutto e grezzo dei primi minuti a gioco fluido e di squadra. Il chicco grezzo e brullo trasformato in dolce e profumato caffè da gustare in panchina, come hanno fatto le nostre tifose lunedì sera.

Prese le misure, la Longobarda ha mostrato la sua supremazia tecnico-tattica: azioni di prima, palla a terra, spirito di gruppo. Vorrei riportarvi alcune statistiche che fanno bene allo sport del calcio a 5: 5 gol dei 7 finali sono venuti su azione. Su azione intendo che tutta la squadra unita ha seguito lo spostamento della palla e partecipato ad esso con passaggi, triangolazioni veloci, e grande altruismo davanti alla porta (non era importante il gol personale ma il gol della squadra).
Contro una squadra che non teneva posizioni fisse e non aveva particolari tattiche, la Longobarda ha fatto prevalere tutto ciò che ha imparato in questi anni, come il Chievo neo promossa ai tempi di Gigione Del Neri.

Risultato finale dalla campagna umbra di Chiugiana, Longobarda batte Atletico na volta 7 a 1.

Ripeto una grande Longobarda..ma pur sempre PROVINCIALE!

E adesso le pagelle:



Simy: appena entra negli spogliatoi comunica di aver rifiutato una cena gratis al ristorante e questo è sintomo indiscutibile di amore per la maglia! La sua è una partita ordinata condita da alcuni importanti interventi soprattutto nella seconda fase del match. Nonostante la bassa temperatura, studi e testimonianze recenti affermano che la temperatura interna al pallone della Chiugiana era più fredda di quella esterna, rimane manina calda sia nei rilanci che nelle parate dimostrando che il suo cuore è un intero Ciobar che si scioglie e pulsa per la Longobarda. Nei minuti finali fa un'uscita/parata, da paura, dove riesce a toccare la palla con molte parti del corpo: ginocchio, coscia, le due braccia e il mento..il consiglio nazionale dei guinnes world record decreta il nuovo primato!
In uscita fa spavento...MANGIAFUOCO,     9!

Cosìììì: pervenuto al campo in condizioni precarie per sopraggiunti problemi al collo chiede il sostegno della manona del Simy per farsi spalmare e massaggiare la canfora. Amici, non pensate male, non è la scena di un film a luci rosse, è la nuda e cruda realtà. Grazie alla pressione della manona del Simy il nostro presidente è riuscito a giocare e guidare la difesa con il solito carisma. Forse un po' remissivo in fase offensiva e più votato alla difesa, dipinge numerosi assist, come fosse un pittore del '500, ai suoi attaccanti.
TINTORETTO,   9!

Roberto: il nostro difensore tutto fare, cresciuto tra la periferia folignate e il campetto di via quieta, sa cosa significa combattere certe battaglie. Già nel pre-gara, durante le fasi del riscaldamento, aveva dato prova di grande credenza con pregevoli dimostrazioni in mezza rovesciata al volo. Rimane uomo del brivido dell'anno grazie ai suoi passaggi rasoterra in mezzo alla nostra aria difensiva. Nonostante questo lunedì è stata la sua partita, tanto che nello spogliatoio a fine gara ci siamo chiesti "ma quanti gol ha fatto il Rob stasera?". Dopo una serie di calcoli siamo risaliti, almeno credo, al numero di 3 gol. Gol arrivati tutti insieme, come i fuochi d'artificio a capodanno, e che mettono in sicurezza il risultato finale.
Come Ivan Drago..LA TRANSIBERIANA, 10-!

Andri: sempre pronto a difendere la propria posizione e ad assaltare la zona nemica, mostra scorci di calcio a 5 notevoli. Duro nei contrasti e rapido nelle ripartenze, peccato per la mega parata del portiere avversario che devia un tiro stupendo destinato ad insaccarsi in rete sul palo. Il suo tiro lo candida di diritto alla miglior parabola dell'anno..indispensabile dentro e fuori dal campo per i suoi consigli e le sue urla prodigiose.
MEDIASET EXTRA,   9!

Edu: l'uomo di Cannara, come l'uomo della Provvidenza, arriva di corsa dentro al pallone e sin da subito predilige far girare la squadra palla a terra. Insistente nei contrasti, come il polpettone quando si piazza sullo stomaco e non si riesce a digerire. Dal suo piede partono spesso le invenzioni biancorosse e le geometrie più efficaci. In gol anche lunedì sera dopo una bellissima azione con il nostro bomber Lori. A fine gara dichiarerà: #valeriano e #continuità!
Come fu per il Cagliari.. FABIAN O'NEAL,   9!

Manu: chiede a gran voce campi indoor, anche se non conosciamo la motivazione di tale richiesta e deve accontentarsi di un campo in erba sintetica, anche se alla Chiugiana, vista la posizione e il clima umido stile Gran Bretagna, si potrebbe giocare anche su campi di erba vera e magari montare un bel tacchetto di ferro a 6 (che bei tempi quelli dei tacchetti 6..quante battaglie..) per la stabilità.
Il nostro tahitiano corre e sgambetta come un girino sulla sponda del Trasimeno o, forse lui preferirà questo altro lago, del lago radioattivo di Pietrafitta. Irruento nei contrasti ma grande motorino di ricircolo e recupero palloni piazzato in mezzo al campo. Ripulisce la sua zona e spesso si trova a tu per tu con il portiere avversario. La sua vena realizzativa però è solo di un gol, forse il suo amico fabbro di Agello potrebbe aiutarlo, come lui stesso ha dichiarato! :D
I miglioramenti iniziano a vedersi! Grande Manu!
Pescatore prodigioso,    SAN PIETRO,      9!

Lori: la nostra punta di sfondamento mette il suo sigillo di garanzia anche su questo match grazie al suo gol e soprattutto grazie al suo altruismo: con le sue giocate in velocità e i suoi passaggi "push me" a porta vuota dimostra quanto sia importante la vittoria della squadra. Come al solito prende botte da tutte le parti: vorrei ricordare, potrei scrivere una canzone come fece il Liga con una vita da mediano intitolandola "una vita da pungiball", che prendere le botte significa aprire spazi per i compagni, tenere palla per far salire la squadra..
Porta il fardello e se ne assume i rischi...FRODO BAGGINS,   9,5!


Dirigente longobardo: il dirigente, ormai più allenatore che semplice accompagnatore, si districa bene con le sue successioni di strategie, tattiche e sostituzioni.
In campo è una furia e cerca anche di rincuorare gli avversari a terra doloranti. Nelle pause non disdegna l'ingresso in campo per parlare con i suoi giocatori ed elargire preziosi consigli.
Dalla panchina Edu dirà: "ooh ma sembra Gigi Cagni..barbetta bianca e baffi" e io aggiungerei.. "e beriola!"
Sempre fedele e presente,     REX,    9,5!


Tifoseria: Ormai devo aprire un capitolo a sè anche per la tifoseria, anche lunedì sera numerosissima. Nonostante il freddo e il gelo la tifoseria ha occupato 3 panchine della 4 a disposizione ed ha sostenuto la squadra per tutta la partita con urla e incitamenti.
Tra i tifosi il piccolo Sebastian ha fatto un tributo alla Longobarda: ha disegnato una bandiera biancorossa con un cuore e una scritta Longobarda, questo è amore vero e rappresenta quello che tutte le nostre tifose ci dimostrano in ogni partita. Grazie, grazie, grazie!
Grazie a: Manuela, Arianna, Laura, Sebastian, Fernanda, Letizia e Valentina.
Siam sempre qui, vicini a te, per la Longobarda combatterem     HOOLIGANS,     10 e lode!


Adesso ci aspetta una nuova trasferta nel difficile campo di Casaglia..uniti e pensiamo a divertirci!




JUNTOS PODEMOS!





Forza Longobarda!







Il vostro Capitano!





giovedì 12 novembre 2015

La capolista trema!

Amici longobardi,

il doppio turno del campionato porta con sè due verdetti, entrambi positivi.
Sicuramente la sconfitta di ieri sera ha lasciato nei nostri cuori un po' di maretta.
Ma io c'ero! Io posso dire che ho visto quello che è successo in campo! Non dico questo per giustificare i nostri errori o per vedere sempre tutto positivo, lo dico perché l'ho visto con i miei occhi!

Lasciando lo spazio minimo e dovuto alle proteste per un arbitraggio abbastanza scandaloso, soprattutto negli episodi chiave del match, passo a fare una cronaca della partita per chi non era presente.
La Longobarda scendeva in campo contro il meglio che questo torneo ha da offrirci, il Futsal. Primi in classifica e con un rullino di marcia impressionante. Noi ci trovavamo nella situazione della Reggina al suo esordio in serie A (2000) al Delle Alpi di Torino contro la Juventus.
Mi rincresce dire però che questa squadra così fenomenale evidentemente non aveva incontrato nessuna squadra al proprio livello. Il primo tempo la palla l'hanno vista veramente poco, se non per buttarla via o per tentare vani e funambolici dribbling infranti contro la nostra immensa difesa.
Chiaramente quando si è primi in classifica e si gioca contro una squadra venuta dal nulla come la Longobarda, rode a tutti trovarsi in svantaggio per tutto il primo tempo e non riuscire neanche a fare un tiro in porta (quindi dovremmo giustificare falli di reazione, calci in faccia..). Succede al Milan quando gioca col Sassuolo e succede all'Inter quando perde in casa col Chievo. E' la storia che parla per noi amici.
Ma la cosa peggiore accade a fine primo tempo: minuto 24...azione di attacco del Futsal che avanza sulla fascia sinistra...improvvisamente dal campo vicino arriva un pallone rasoterra che sembra un cross...i nostri difensori vengono distratti da questa palla...nello stesso momento il Futsal effettua un cross rasoterra dallo stesso lato dal quale era entrato l'altro pallone...l'attaccante solo  appoggia a porta vuota...scoppia il cataclisma! Dirigenti e panchina in campo verso l'arbitro che decreta tutto regolare..secondo l'arbitro quel pallone entrato non influiva sul gioco..ma amici longobardi IO HO VISTO..quel pallone è entrato dentro alla nostra area..come si fa a dire che non influiva con l'azione?
Non vi sto neanche a dire la reazione di tutta la squadra, reazione giusta e dettata anche dal fatto che fino a quel momento il Futsal non era mai arrivato vicino alla nostra porta.

Sempre nel primo tempo da segnalare una Longobarda un po' sprecona che sbaglia parecchi gol e almeno due tocchi di mano all'interno dell'area non puniti con il penalty.

La pausa del primo tempo è tutta indirizzata a chiarimenti e proteste con l'arbitro..ma è tutto inutile. Il primo tempo, dominato dalla Longobarda, finisce con il risultato di 1 a 1.

Il secondo tempo si apre con una strana sensazione, probabilmente tutto il baraccone di pochi minuti prima aveva lasciato qualcosa nel cuore di ognuno di noi. La concentrazione era scesa, i contrasti e le marcature meno sicure. Loro riescono subito a ribaltare il risultato e portarsi sul 2 a 1 grazie ad una sfortunata deviazione (pallo e gamba del simy). Poi tra botte e falli di reazione ingiustificati da parte loro la partita si è decisa negli ultimi dieci minuti quando, ormai con la testa tra le nuvole, ci siamo fatti infilare per ben 5 volte.

L'unica cosa che mi sento di dire è che anche ieri sera si sono visti dei miglioramenti e, qui potrei essere oggetto di accuse per questa mia affermazione, abbiamo giocato meglio di lunedì sera quando abbiamo vinto 11 a 1. Lunedì sera è stato facile, troppo facile. I veri test vanno fatti con squadre come quelle di ieri sera: nel primo tempo si è vista una Longobarda tosta, impenetrabile, attenta e, come dice Edu, "per la prima volta tutti abbiamo sempre seguito il nostro uomo". Questo è un miglioramento importante, piano piano riusciamo ad entrare nelle meccaniche del calcio a 5.
Teniamo anche presente che molti di noi erano stanchi per la partita di lunedì, tra cui il sottoscritto. Il Futsal è una di quelle squadre che gira con 12 persone e gioca 3 tornei contemporaneamente e di conseguenza la forma fisica e il ricambio non gli manca. Ieri sera la mancanza di forze fresche si è sentita molto.
Le nostre proteste sono dettate da uno spiccato senso di giustizia, radicato in tutti gli uomini e non ci piace la protesta fine a se stessa.
Comunque, per evitare di essere frainteso, la maggior parte dei giocatori del Futsal si è comportato in maniera onesta e sincera durante tutto il match.

Risultato finale dal pallon del Cus: la Longobarda perde 7 a 2 contro il Futsal.

Però sono contento, stiamo crescendo insieme..mi raccomando stiamo uniti e divertiamoci ricordando che SIAMO UNA PROVINCIALE!



Adesso le pagelle:


Simy: il nostro gattone rimane attento e concentrato per tutta la prima frazione di gioco e viene chiamato in causa una sola volta. Nel secondo tempo solo a sprazzi mostra le sue qualità. Nel momento del caos, anche lui, come gli altri, si perde un po'. Questo però è normale, d'altronde siamo uomini e viviamo le emozioni che il match ci regala in positivo e negativo. Continua così Simy e ricorda che Donnarumma è cresciuto avendoti come punto di riferimento!
FILOSOFO,      8!

Così: fa il bello e il cattivo tempo in difesa per tutta la partita e guerna la difesa in maniera esemplare, ben affiancato da tutta la squadra, specialmente nel primo tempo. Subisce iniziative brusche nei suoi confronti da parte degli attaccanti avversari e si imbizzarrisce come un cavallo durante un rodeo. Tenta in più occasioni la fortuna da lontano ma senza avere successo. Con un Presidente in questa forma non possiamo che pensare in grande! Il sogno sarebbe rivedere in campo, al suo fianco il nostro mister David!
Prova fino alla fine a tenere i remi in barca.. NOE',     8,5!

Andri: assente lunedì, ieri sera si presenta fresco e pimpante per opporsi anche lui alla corazzata avversaria. Tosto nei contrasti e propositivo in avanti, sembra il Renato Olive Redivivo. Gioca in prima linea e non disdegna il ruolo di mister dalla panchina. Ci regala una prestazione rassicurante per il futuro biancorosso soprattutto come bodyguard del Dirigente Enzo!
AMMINISTRATORE DELEGATO,     8!

Manu: corre su e giù a grandi falcate come un cavallo durante il Palio di Siena e in svariate occasioni fornisce ottimi assist per il bomber Lori. Ancora a tratti un po' spaesato sulla posizione da tenere in campo, mostra però una grande grinta e voglia di mettersi in mostra.
Corre..corre...VARENNE,      8!

Lori: importante come sempre la sua presenza in campo per grinta e capacità. Ieri sera trova sulla sua strada un portiere veramente forte che rende nulli tutti i suoi tentativi. Nel secondo tempo, a risultato ancora aperto fa partire una schioppettata degna del buon Adriano in Inter Parma di qualche anno fa. Come in quel caso, quando la traversa tremò per almeno 20 minuti, il palo del Futsal ha tremato anch'esso per tutto questo tempo. Sempre in partita fino alla fine recuperando palloni e tentando l'assalto alla baionetta.
FANTE,         8!

Edu: quando a casa della Marta, in un pomeriggio di studio qualunque, di un gennaio qualunque, feci il colpaccio del suo acquisto, la squadra iniziò a decollare. Le sue doti, messe in mostra ieri sera, dimostrano a noi e al Futsal, che ha provato a fermarlo in tutti i modi (calci in faccia e calcioni di reazione), che per fermare il nostro maestro di orchestra ci vuole ben altro. Forse neanche una schioppettata lo fermerebbe..ma su questo è meglio non metterci la mano sul fuoco. Gioca con un occhio gonfio e nero per tutta la partita e con grinta cerca di spronare la squadra come il miglior Gattuso. Con i suoi dribbling ridicolizza tutta la squadra avversaria come Castro del Chievo. Segna la rete del momentaneo vantaggio ed è l'ultimo a mollare.
E. T.,    9!


Dirigente Enzo: prende a cuore la causa longobarda con tutto se stesso e gestisce al meglio la squadra in assenza del mister David. Parlerà a lungo, anche nel dopo partita, della gara.
Imbestialito come Gigi Simoni ai tempi dell'Inter in quella famosa Juventus-Inter, fa invasione di campo per cercare spiegazioni dall'arbitro dopo l'errore commesso sul momentaneo pareggio avversario. Urla a più riprese "E' una vergogna! E' una vergogna!", come dargli torto.
Allontanato dai suoi stessi giocatori, non da uno ma da ben due!
TORO SCATENATO,    9!


Grazie ai tifosi! Anche ieri sera, nonostante l'orario proibitivo, non ci hanno lasciati soli. Sono stati al nostro fianco anche quando tutto sembrava affondare.
Grazie Chia! Grazie Letizia! Grazie Jenia! E grazie Mèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèr!




JUNTOS PODEMOS!










Il vostro Capitano!

martedì 10 novembre 2015

Longobarda: un'intensa e densa passione!



"La nostra tendenza è di interessarci a qualcosa che cresce nel giardino, non nella nuda terra in se stessa. Ma se vuoi avere un buon raccolto, la cosa più importante è rendere il terreno fertile e coltivarlo bene" (Shunryu Suzuki)

"Dimenticare come zappare la terra e curare il terreno significa dimenticare se stessi" 
(Mahatma Gandhi)







Amici longobardi,


oggi è un giorno assai felice per tutto l'ambiente biancorosso. 

La vita dei contadini si sa, è così..semini tanto.. ma non sempre raccogli in maniera proporzionale a quanto hai seminato. Le ultime due settimane c'era stato un bruttissimo tempo verso Casaglia e verso Olmo, tanto da non raccogliere neanche un mandarino col baco. 
Ieri sera, invece, la Longobarda ha portato a casa 1 cassetta piena di 11 pere mature.  
Proprio così, 11 pere mature!

Ma facciamo un'analisi attenta della gara: la Longobarda si presenta a Prepo orfana del suo soldatino Andri ma rinforzata dalla presenza di sua eccellenza il Mèèèèèèèèèèèèr, l'uomo col vizietto del cucchiaio!
Una gara a larghe tinte biancorosse: un primo tempo spaziale in cui la Longobarda fa pagare il conto agli avversari. E un secondo tempo altrettanto glorioso in cui la squadra di casa, noi, consolida il suo successo. 
Da annotare il cambio di modulo: dal 2-2 si è passati al 3-1.

Risultato finale dal comunale di Prepo, Longobarda batte 11 a 1 Sceglie me. A te la linea!

Continuiamo così..SIAMO UNA PROVINCIALE!

E adesso le pagelle:

- Simy: sarebbe stata una serata di gloria per il Simy se non ci fossero stati gli ultimi 10 minuti del match in cui sbaglia un rigore e subisce un gol. Ma avanziamo per gradi: minuto 40 della ripresa. Il Capitano viene preso a zampate nell'area avversaria e l'arbitro fischia il penalty. Il Capitano sistema la palla con l'intenzione di tirare il rigore ma improvvisamente ha un deja vu: gli appare il faccione del Simy che gli dice "se un giorno saremo in vantaggio di molti gol e ci daranno un rigore voglio tirarlo io". Il Capitano viene preso alla sprovvista da questa apparizione ma giusto in tempo per girarsi verso il Simy, guardarlo negli occhi e invitarlo a tirare. Chi ha visto il suo viso in quel momento non potrà mai scordarselo: pensate ad un bambino a cui la mamma dice "andiamo a prendere il gelato"..e il viso del bambino che si illumina di gioia e corre verso la mamma. Corre, corre e purtroppo per la troppa emozione fa cadere il gelato appena lo prende in mano. Strano epilogo porta con sè questa storia, il rigore sarà tirato in bocca al portiere avversario e di conseguenza parato. Se il Simy avesse messo la stessa grinta con la quale ha divorato in 35 secondi l'hamburger nella cena post partita, quest'oggi vi staremo raccontando una storia diversa...ma a noi va bene così! Il Simy anche ieri sera si è avventato, proprio come sull'hamburger, su tutti i palloni respingendoli.
Storica uscita per lui, di culo, che infiamma il pubblico, la panchina e le sue chiappe! 

CORDOBA,    9,5-3 (rigore sbagliato al fantacalcio è -3) =6,5!



- Così: un presidente particolarmente ispirato porta a casa una bella serie di assist da manuale e un puntatone che va a gonfiare la rete avversaria. La sua prova in difesa è ineccepibile come al solito e viene condita da lanci alla Pinturicchio, vuoi che proprio ieri ricorreva proprio il compleanno di Alex Del Piero, il Pinturicchio del calcio italiano. Lanci millimetrici che hanno messo, in svariate occasioni, i nostri attaccanti a tu per tu con il portiere avversario. La cura palestra, corsa e soprattutto costruzione della casa nuova porta i suoi benevoli risultati. Felicitazioni!

ORLANDO FURIOSO,    9,5!



- Roberto: la cura Laura sugli spalti rinvigorisce il nostro motorino difensivo che macina chilometri per tutto il campo dall'inizio alla fine. Impenetrabile in difesa come Toloi dell'Atalanta, rincorre l'avversario fino allo stremo e se ne libera con eleganza. Riparte palla al piede ispirando l'azione offensiva, come se avesse un polmone in più. Pregevoli assist tra le linee e tanta grinta curano, come un bel getto di acqua fresca in una giornata d'estate, il nostro orticello. A fine gara la buona raccolta sarà anche merito suo!

TRITATUTTO MOULINEX,    9,5!


- Manu: il nostro papà gambalunga sgomita in mezzo al campo per recuperare palloni e per far ripartire la squadra alzando polveroni di aghi di pini mai visti prima. Pecca però di inesperienza: forse l'abitudine a giocare su grandi palcoscenici, come il campo dell'Agello Calcio, lo ha reso avvezzo a far scorrere la palla in avanti invece di tenerla stretta tra le sue gambone e far salire la squadra. Lo stesso campo dell'Agello lo ha formato, come in passato venivano addestrati i giovani spartani con l'Agoghè, a lottare come un dannato nella mischia. Arriva al campo stremato, dopo essere stato visitato dal dottore della Longobarda, e probabilmente anche affamato visto che verrà colto di soppiatto a mangiare tante di quelle perette mature nate sul nostro campo. 

FOLLETTO VK150..alza la polvere e la cattura,    9!



- Mèèèèèèèr: subentra a rimpolpare l'organico biancorosso e svolge il gran lavoro di mescolamento. Incline a non utilizzare mezzi meccanici, sfida le sue forze per ribaltare il terreno e prepararlo alla buona semina, come fosse un aratro o un cucchiaio (che prepara lo zabaione) che tanto ama il mèèèèèèèr. Di seguito troverete una breve appendice storica letta dal mèèèèr prima della partita di ieri sera per svolgere al meglio il suo compito: mazzolare e ribaltare il terreno per portare in superficie gli elementi nutritivi pronti. Il suo lavoro sarà essenziale.
“Dal XI secolo si era diffuso a partire dal nord della Francia un innovativo tipo di aratro: "l'aratro pesante". Questo era a vomere asimmetrico, dotato di avantreno mobile su ruote e necessitava di essere trasportato da buoi o talvolta cavalli. Si diffuse rapidamente e fu causa-conseguenza dello sviluppo demografico-economico di quel tempo, il solo possederlo dimostrava la differenza sociale tra un contadino povero e uno ricco. Il suo utilizzo portò a una rapida crescita del valore delle bestie da traino che, solo in questo periodo, valevano più del podere stesso e portò a un susseguirsi di invenzioni per facilitare il compito dell'animale quale il giogo frontale per i buoi e il collare da spalla per i cavalli”.
Rischia di mettere a segno uno dei suoi gol puntando direttamente all'incrocio dei pali. Logicamente se non può fare il cucchiaio, mira all'incrocio dei pali. 
VOMERE: “La lèma d’na zappa al tu’ confronto è na’ poesia” (da “Gumèa” di Roco). 9!

- Lori: la prima parola che esce dalla sua bocca all’arrivo al campo è “freghi, non mi sento per niente bene”..e noi adesso potremmo rispondere “Fortuna che non ti sentivi bene! Se stavi bene quanti gol facevi?!”. Un’autentica forza della natura: difende palla, picchia, recupera palloni e fa partire dei fendenti infuocati dalla sua gamba destra bionica. Significativo il commento “A ce sente?!” del dirigente longobardo dopo un bolide scagliato addosso ad un difensore avversario. La sua raccolta finale sarà quella di quattro pere mature, la miglior raccolta di tutta la squadra, forse perché utilizza il famoso coltello francese Laguiole per recidere le pere dagli alberi! Nonostante la mancanza della sua dolce metà Letizia e della mascotte Afef dimostra all’avversario la legge del più forte, quella che risponde al “il pallone è mio e decido io”. In effetti il pallone era il nostro!
Da buon contadino possiede anche lui un coltello incisivo LAGUIOLE,      9,5!

- Edu: come un postino di poste italiane controlla e smista tutta la corrispondenza longobarda che arriva in campo. Potremmo parlare ore e ore di come zompetta in sella al suo scarabeo 125 per le strade più affollate del campo e di come si destreggia in mezzo al traffico dell’ora di punta con il suo slalom gigante tipico del buon Albertone Tomba, ma niente renderebbe onore al suo impegno per la raccolta delle pere di ieri sera. Risuonano nelle orecchie le sue urla di incoraggiamento ad ognuno di noi per non sbagliare ad imbucare le cartoline, per comprare il francobollo giusto e per portare la posta al vero destinatario. Porta a casa per Fernanda e il piccolo Sebastian due belle pere mature e a noi regala il solito slancio di credenza longobarda!
Come ai tempi del Pescara, allenatore in campo..MASSIMILIANO ALLEGRI,   9,5!

- Mister David: fino a ieri sera la coldiretti iniziava a nutrire dubbi sulla sua gestione del campo e dei suoi contadini ma ancora una volta il nostro mister ha saputo stupire reinventando una squadra da zero. Ha mostrato il coraggio di Beppe Iachini, attuale allenatore del Palermo, cambiando il modulo di gioco e alzando una diga difensiva. Meno spregiudicato del solito, sa farsi amare dai suoi contadini e dal suo pubblico come un attore hollywoodiano.
Bello e maledetto…JAMES DEAN,     9,5!

- Dirigente longobardo: sbiascica come al solito i suoi commenti personali alle azioni viste in campo e, se non fosse per l’età e qualche acciacco di troppo, si butterebbe anche lui in mezzo alla mischia per randellare e pennellare improbabili traiettorie. Si rinnova la sfida ai rigori con il Simy, ma viene nuovamente persa. A fine gara viene beccato a confrontarsi con il mister David, probabilmente sulle tattiche da adottare mercoledì sera.
Secondo indispensabile per Mister David,    BEPPE BARESI    9,5!

Un ringraziamento al pubblico che anche ieri sera ci ha seguito numeroso: grazie alla Valina per essersi ricordata di stampare la lista gara (ormai questo è il suo compito J ), grazie alla Valentina che ha inaugurato l’ottima politica del pop corn sugli spalti, grazie alla Chiara, grazie alla Laura che è tornata tra gli spalti, grazie all’Arianna e grazie alla first lady Manu!
Un ringraziamento va anche a chi non era sugli spalti ma ci segue sempre!

JUNTOS PODEMOS!






Il vostro capitano!

martedì 3 novembre 2015

Lotta dura ma niente paura!

Longobardi,

ieri sera nella palestra di Olmo la Longobarda ha affrontato la compagine degli All Blacks.
Agli ordini dell'arbitro più pignolo della storia, i biancorossi si sono comportati bene nonostante la sconfitta finale.
La partita di ieri sera può essere sintetizzata in momenti di momenti: una grande Longobarda per buona parte del match. Purtroppo però, vuoi la minore esperienza, vuoi alcune amnesie difensive e vuoi che gli avversari si chiamassero All Blacks, la Longobarda si è fatta raggiungere e superare per ben tre volte dopo essersi trovata sopra di due gol. Una partita di difficile interpretazione, con pochi spazi e possibilità quasi nulle di superare l'avversario nell'uno contro uno.
Il primo tempo è stato sicuramente tutto di marca biancorossa con ottime azioni e movimenti. Gli All Blacks, squadra arcigna e rognosa, hanno atteso e approfittato alla perfezione degli svenimenti longobardi. Nel secondo tempo invece i neozelandesi hanno mostrato un migliore smalto e lucidità tanto da resistere, in un momento duro della partita, e di portarsi a casa la posta piena del match.
La sconfitta è un aspetto secondario. Voi potreste obiettare: "io scendo in campo per vincere". E' vero, chi di noi è contento se perde?, anche io non sono contento. Sono contento però di altri aspetti che per me superano tutti gli altri:

I - La squadra, da novellina, mostra sempre un bel gioco e, nonostante i risultati, non è MAI stata inferiore a nessuno (sia il Casaglia, sia quella di ieri sera erano squadre forti).

II - La squadra non è una semplice squadra ma è un gruppo: noi che giochiamo, allenatore, dirigente, pubblico. Cosa si può desiderare di più?

III - Nelle ultime due partite (Casaglia e All Blacks) a fine gara, quando si svolgono i convenevoli di rito (stretta di mano e tutti amici) i giocatori delle altre squadre (tranne quello che voleva menarmi) mi hanno sempre detto che eravamo una bella squadra e che era stata una bella partita (piacevole da giocare perchè combattuta).

Chiaramente con tutto questo non voglio dire che non si sbaglia o che difendiamo e attacchiamo perfettamente. Però, come è successo in questo anno passato insieme, e i fatti reali lo dimostrano, si può crescere ripartendo dai propri errori. Dalla scorsa settimana e da ieri sera abbiamo imparato che ognuno di noi deve marcare stretto l'uomo di sua competenza e seguirlo anche in capo al mondo (se quello decide di correre in bagno o di uscire a prendere un caffè, noi dobbiamo seguirlo). Abbiamo constatato che probabilmente il modulo di gioco non è adatto per questo tipo di torneo, che i passaggi e i dribbling in mezzo all'area difensiva non vanno fatti.

Risultato finale, dalla palestra di Olmo, Longobarda perde 8 a 6 contro gli All Blacks. "A te la linea".

Continuaiamo a giocare con umiltà, serietà e divertiamoci come abbiamo sempre fatto. SIAMO UNA PROVINCIALE!


E adesso PAGELLE:

- Simy: la cura nuovo ambiente e nuovo torneo lo vede rigenerato. Convinto nelle uscite e tra i pali come Cervone ai tempi della Roma, vola in più di una circostanza e nega la gioia del gol. Niente lo intimorisce, solo un tiraccio rasoterra da centrocampo nel secondo tempo. Nel primo tempo tenta un colpo di mano sul Capitano franandogli rovinosamente sotto..il Capitano dichiarerà "come sei morbido Simy, dava quasi gusto a cadere con il sedere sopra di te". Un vero longobardo con le pappe rosce!
HULK HOGAN,   9!

- Così: il Presidente ci mette grinta e un pizzico di esperienza, soprattutto negli uno contro uno. Si propone poche volte in avanti a causa degli avversari, sempre pronti a ripartire. Notevole la sua versione assist-man con lanci a scavalcare la difesa avversaria e a cogliere il nostro bomber Lori in avanti. Grazie ad una di queste invenzioni ieri sera siamo andati in gol.
+0,5       8,5!

- Rob: il nostro Cen-Att-Dif (o tuttocampo) fa un po' fatica a districarsi nell'ingarbugliata rete tessuta dagli All Blacks che non gli permettono le sue devastanti percussioni offensive. Nonostante questo dà tutto se stesso per cercare di aiutare la squadra con la sua umiltà e la sua grande generosità. Un cavaliere d'altri tempi, un Felice Centofanti in erba!

CUOR DI LEONE,    8!

- Manu: il nostro Aldo Serena si muove a tutto campo, in alcuni momenti anche troppo, lasciandosi alle spalle il suo diretto avversario. A centrocampo picchia come un belva inselvatichita e spesso riesce ad avere la meglio; in fase offensiva, tra altruismo e credenza, si muove in maniera pericolosa e offre l'assist al Capitano per il momentaneo 6 a 4 longobardo. In fase difensiva è un completo anarchico, ingestibile.
TROTTOLINO AMOROSO DUDU DADADA,   8!

Andri: pochi minuti per lui ma intensi come una canzone di Gianni Morandi: giovanotto maldestro della periferia di Perugia che sgambetta, a ritmo di "fatti mandare dalla mamma a prendere il latte", come l'eterno giovanotto della canzone italiana. Lotta come è suo solito e tra calci e interventi corretti fa sentire la presenza agli avversari. Il suo cuore è sugli spalti, lì dove la sua diletta ammira le gesta del suo amato.
SEI FORTE PAPà,     8!

Edu: mette in campo tutta la sua esperienza e cerca di inniettarla a tutti i membri della Longobarda. Corre e si sgola come un cinghiale braccato ma dal piede fatato e in più di una occasione si propone in fase offensiva. Queste sue scappatelle in avanti lo portano a castigare per ben due volte il portiere avversario. La seconda purga, quella di tacco, riaccende la tifoseria, soprattutto la sua personale tifoseria, e la panchina biancorossa nei minuti finali.
INTREPIDO FUNAMBOLO,     8,5!

Lori: il nostro faro, autore di una doppietta che ha fatto sognare i cuori biancorossi, trova davanti a sè un avversario che, come si dice da queste parti, "la sapeva lunga". Si muove, sgomita e morde nel fazzoletto di campo che riesce a inventarsi, anche se minimo, e riesce a rendersi pericoloso anche in questo contesto. Ricordo uno Juventus-Manchester United di Champions League dove Ruud Van Nistelrooy fu marcato in maniera stretta per tutta la partita e riuscì ad aprirsi un solo spiraglio durante i 90 minuti. Ma in quello spiraglio fece gol, questi sono i campioni. Grande Lori!
MUHAMMAD ALì,   8,5!


Mister David: ritorna dopo qualche partita di stop e porta con sè la futura moglie Silvia! E' carico a pallettoni per il match e sforna intuizioni come fossero sfilatini. Forse l'entusiasmo per l'essere con noi o la poca organizzazione lo portano, specialmente nel secondo tempo, a cambiare poco e lentamente. Ma sappiamo pur sempre che da un momento all'altro può sbaragliare le difese avversarie con un solo comando tattico, come faceva il Generale romano Massimo Decimo Meridio contro i barbari in Germania.
Come il grande Vujadin Boskov: "Se vinciamo siamo vincitori se perdiamo siamo perditori!",   8!

Felicitazioni per i prossimi sposi!!!

Dirigente accompagnatore: porta tra gli spalti un suo amico per rinforzare il tifo, Corrado. Si siede in panchina e, tra un vaffa e qualche colpo, segue le fasi più concitate del match. Supporto per il giovane mister David e, finito il match, pronto a salire sulle gradinate per spettegolare sui gossip di Squadra Antimafia.
PRESENTE,      8,5!


Come non ringraziare la tifoseria, sempre più gremita e condita di grandi ritorni, di nuove conferme e di new entry: le sorelle Riganelli, sempre pronte a dar battaglia. La dolce metà del nostro bomber, Letizia. La Valina che sta sempre zitta ma in sè nasconde un pulsante cuore biancorosso. Jenia, direttamente dalla Siberia, per scaldare il cuore del suo soldatino. Il mèèèèèèèèèèè, sempre presente ad incoraggiarci. La Manu ad osservare attentamente le azioni del suo principe azzurro (doppiamente azzurro perché napoletano). La Fernanda e il piccolo Sebastian: questa settimana merita il voto anche lui che porta con sè, giustamente, un pallone da calcio. Ma la cosa veramente eccezionale è che ha i colori della Longobarda. Prima del match mostra anche un buon tocca di palla, che sia un nuovo Edu? 10!
I grandi ritorni: Alessandro direttamente da Trento per guidare la tifoseria, la Marta insieme a Milo direttamente da Cesena per cacciare quattro berci e la Silvia per seguire la sua squadra del cuore.
La new entry Corrado, che lo si è visto camminare nervosamente lungo gli spalti per tutta la gara, forse per scongiurare la sconfitta biancorossa.
E per finire, la nostra mascotte AFEF!

A fine partita il presidente è stato avvicinato da un membro degli All Blacks che gli ha chiesto "ma voi avete sempre tutto questo pubblico?"..il presidente ha risposto deciso "SI".. l'avversario ha esclamato "Che spettacolo".

Per questo non posso fare altro che ringraziarvi, anche gli avversari si accorgono e ci invidiano la nostra tifoseria.. grazie..grazie..grazie!




JUNTOS PODEMOS!









Il vostro Capitano!
“Se vinciamo siamo vincitori se perdiamo siamo perditori” - See more at: http://www.tuttocalciatori.net/notizie/2012/09/fuori-dai-denti-frasi-e-citazioni-celebri-di-allenatori-presidenti-e-calciatori/#sthash.scCgQeHz.dpuf
“Non sono ne’ la Lollobrigida, ne’ Merilyn, non merito tante attenzioni, sebbene spesso abbia anch’io un bel culo.” - See more at: http://www.tuttocalciatori.net/notizie/2012/09/fuori-dai-denti-frasi-e-citazioni-celebri-di-allenatori-presidenti-e-calciatori/#sthash.scCgQeHz.dpuf
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GLI ULTRAS LONGOBARDI

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