"La nostra tendenza è di interessarci a qualcosa che cresce
nel giardino, non nella nuda terra in se stessa. Ma se vuoi avere un buon
raccolto, la cosa più importante è rendere il terreno fertile e coltivarlo
bene" (Shunryu Suzuki)
"Dimenticare come zappare la terra e curare il terreno
significa dimenticare se stessi"
(Mahatma Gandhi)
Amici longobardi,
oggi è un giorno assai felice per tutto l'ambiente
biancorosso.
La vita dei contadini si sa, è così..semini tanto.. ma non sempre
raccogli in maniera proporzionale a quanto hai seminato. Le ultime due
settimane c'era stato un bruttissimo tempo verso Casaglia e verso Olmo, tanto
da non raccogliere neanche un mandarino col baco.
Ieri sera, invece, la Longobarda ha portato a casa 1 cassetta
piena di 11 pere mature.
Proprio così, 11 pere mature!
Ma facciamo un'analisi attenta della gara: la Longobarda si
presenta a Prepo orfana del suo soldatino Andri ma rinforzata dalla presenza di
sua eccellenza il Mèèèèèèèèèèèèr, l'uomo col vizietto del cucchiaio!
Una gara a larghe tinte biancorosse: un primo tempo spaziale in
cui la Longobarda fa pagare il conto agli avversari. E un secondo tempo
altrettanto glorioso in cui la squadra di casa, noi, consolida il suo
successo.
Da annotare il cambio di modulo: dal 2-2 si è passati al 3-1.
Risultato finale dal comunale di Prepo, Longobarda batte 11 a 1 Sceglie me. A te la linea!
Continuiamo così..SIAMO UNA PROVINCIALE!
E adesso le pagelle:
- Simy: sarebbe stata una serata di gloria per il Simy se non ci
fossero stati gli ultimi 10 minuti del match in cui sbaglia un rigore e subisce
un gol. Ma avanziamo per gradi: minuto 40 della ripresa. Il Capitano viene
preso a zampate nell'area avversaria e l'arbitro fischia il penalty. Il
Capitano sistema la palla con l'intenzione di tirare il rigore ma
improvvisamente ha un deja vu: gli appare il faccione del Simy che gli dice
"se un giorno saremo in vantaggio di molti gol e ci daranno un rigore voglio
tirarlo io". Il Capitano viene preso alla sprovvista da questa apparizione
ma giusto in tempo per girarsi verso il Simy, guardarlo negli occhi e invitarlo
a tirare. Chi ha visto il suo viso in quel momento non potrà mai scordarselo:
pensate ad un bambino a cui la mamma dice "andiamo a prendere il
gelato"..e il viso del bambino che si illumina di gioia e corre verso la
mamma. Corre, corre e purtroppo per la troppa emozione fa cadere il gelato
appena lo prende in mano. Strano epilogo porta con sè questa storia, il rigore
sarà tirato in bocca al portiere avversario e di conseguenza parato. Se il Simy
avesse messo la stessa grinta con la quale ha divorato in 35 secondi
l'hamburger nella cena post partita, quest'oggi vi staremo raccontando una
storia diversa...ma a noi va bene così! Il Simy anche ieri sera si è avventato,
proprio come sull'hamburger, su tutti i palloni respingendoli.
Storica uscita per lui, di culo, che infiamma il pubblico, la
panchina e le sue chiappe!
CORDOBA, 9,5-3 (rigore sbagliato al fantacalcio è
-3) =6,5!
- Così: un presidente particolarmente ispirato porta a casa una
bella serie di assist da manuale e un puntatone che va a gonfiare la rete
avversaria. La sua prova in difesa è ineccepibile come al solito e viene
condita da lanci alla Pinturicchio, vuoi che proprio ieri ricorreva proprio il
compleanno di Alex Del Piero, il Pinturicchio del calcio italiano. Lanci
millimetrici che hanno messo, in svariate occasioni, i nostri attaccanti a tu
per tu con il portiere avversario. La cura palestra, corsa e soprattutto
costruzione della casa nuova porta i suoi benevoli risultati. Felicitazioni!
ORLANDO FURIOSO, 9,5!
- Roberto: la cura Laura sugli spalti rinvigorisce il nostro
motorino difensivo che macina chilometri per tutto il campo dall'inizio alla
fine. Impenetrabile in difesa come Toloi dell'Atalanta, rincorre l'avversario
fino allo stremo e se ne libera con eleganza. Riparte palla al piede ispirando
l'azione offensiva, come se avesse un polmone in più. Pregevoli assist tra le
linee e tanta grinta curano, come un bel getto di acqua fresca in una giornata
d'estate, il nostro orticello. A fine gara la buona raccolta sarà anche merito
suo!
TRITATUTTO MOULINEX, 9,5!
- Manu: il nostro papà gambalunga sgomita in mezzo al campo per
recuperare palloni e per far ripartire la squadra alzando polveroni di aghi di
pini mai visti prima. Pecca però di inesperienza: forse l'abitudine a giocare
su grandi palcoscenici, come il campo dell'Agello Calcio, lo ha reso avvezzo a
far scorrere la palla in avanti invece di tenerla stretta tra le sue gambone e
far salire la squadra. Lo stesso campo dell'Agello lo ha formato, come in
passato venivano addestrati i giovani spartani con l'Agoghè, a lottare come un
dannato nella mischia. Arriva al campo stremato, dopo essere stato visitato dal
dottore della Longobarda, e probabilmente anche affamato visto che verrà colto
di soppiatto a mangiare tante di quelle perette mature nate sul nostro
campo.
FOLLETTO VK150..alza
la polvere e la cattura, 9!
- Mèèèèèèèr: subentra a rimpolpare l'organico biancorosso e svolge
il gran lavoro di mescolamento. Incline a non utilizzare mezzi meccanici, sfida
le sue forze per ribaltare il terreno e prepararlo alla buona semina, come
fosse un aratro o un cucchiaio (che prepara lo zabaione) che tanto ama il mèèèèèèèr.
Di seguito troverete una breve appendice storica letta dal
mèèèèr prima della partita di ieri sera per svolgere al meglio il suo compito:
mazzolare e ribaltare il terreno per portare in superficie gli elementi
nutritivi pronti. Il suo lavoro sarà essenziale.
“Dal XI secolo si era diffuso a partire dal
nord della Francia un innovativo tipo di aratro: "l'aratro pesante".
Questo era a vomere asimmetrico, dotato di avantreno mobile su ruote e
necessitava di essere trasportato da buoi o talvolta cavalli. Si diffuse
rapidamente e fu causa-conseguenza dello sviluppo demografico-economico di quel
tempo, il solo possederlo dimostrava
la differenza sociale tra un contadino povero e uno ricco. Il suo
utilizzo portò a una rapida crescita del valore delle bestie da traino che,
solo in questo periodo, valevano più del podere stesso e portò a un susseguirsi
di invenzioni per facilitare il compito dell'animale quale il giogo
frontale per i buoi e il collare da spalla per
i cavalli”.
Rischia di mettere a segno uno dei suoi gol puntando direttamente
all'incrocio dei pali. Logicamente se non può fare il cucchiaio, mira
all'incrocio dei pali.
VOMERE: “La lèma d’na zappa al tu’ confronto è na’ poesia” (da “Gumèa”
di Roco). 9!
- Lori: la prima parola che esce dalla sua bocca all’arrivo al campo
è “freghi, non mi sento per niente bene”..e noi adesso potremmo rispondere “Fortuna
che non ti sentivi bene! Se stavi bene quanti gol facevi?!”. Un’autentica forza
della natura: difende palla, picchia, recupera palloni e fa partire dei fendenti
infuocati dalla sua gamba destra bionica. Significativo il commento “A ce
sente?!” del dirigente longobardo dopo un bolide scagliato addosso ad un
difensore avversario. La sua raccolta finale sarà quella di quattro pere
mature, la miglior raccolta di tutta la squadra, forse perché utilizza il
famoso coltello francese Laguiole per recidere le pere dagli alberi! Nonostante
la mancanza della sua dolce metà Letizia e della mascotte Afef dimostra all’avversario
la legge del più forte, quella che risponde al “il pallone è mio e decido io”.
In effetti il pallone era il nostro!
Da buon contadino possiede anche lui un coltello incisivo LAGUIOLE, 9,5!
- Edu: come un postino di poste italiane controlla e smista tutta la
corrispondenza longobarda che arriva in campo. Potremmo parlare ore e ore di
come zompetta in sella al suo scarabeo 125 per le strade più affollate del
campo e di come si destreggia in mezzo al traffico dell’ora di punta con il suo
slalom gigante tipico del buon Albertone Tomba, ma niente renderebbe onore al
suo impegno per la raccolta delle pere di ieri sera. Risuonano nelle orecchie le
sue urla di incoraggiamento ad ognuno di noi per non sbagliare ad imbucare le
cartoline, per comprare il francobollo giusto e per portare la posta al vero
destinatario. Porta a casa per Fernanda e il piccolo Sebastian due belle pere
mature e a noi regala il solito slancio di credenza longobarda!
Come ai tempi del Pescara, allenatore in campo..MASSIMILIANO
ALLEGRI, 9,5!
- Mister David: fino a ieri sera la coldiretti iniziava a nutrire
dubbi sulla sua gestione del campo e dei suoi contadini ma ancora una volta il
nostro mister ha saputo stupire reinventando una squadra da zero. Ha mostrato il
coraggio di Beppe Iachini, attuale allenatore del Palermo, cambiando il modulo
di gioco e alzando una diga difensiva. Meno spregiudicato del solito, sa farsi
amare dai suoi contadini e dal suo pubblico come un attore hollywoodiano.
Bello e maledetto…JAMES DEAN,
9,5!
- Dirigente longobardo: sbiascica come al solito i suoi commenti
personali alle azioni viste in campo e, se non fosse per l’età e qualche
acciacco di troppo, si butterebbe anche lui in mezzo alla mischia per
randellare e pennellare improbabili traiettorie. Si rinnova la sfida ai rigori
con il Simy, ma viene nuovamente persa. A fine gara viene beccato a
confrontarsi con il mister David, probabilmente sulle tattiche da adottare
mercoledì sera.
Secondo indispensabile per Mister David, BEPPE BARESI 9,5!
Un ringraziamento al pubblico che anche ieri sera ci ha seguito
numeroso: grazie alla Valina per essersi ricordata di stampare la lista gara (ormai
questo è il suo compito J ),
grazie alla Valentina che ha inaugurato l’ottima politica del pop corn sugli
spalti, grazie alla Chiara, grazie alla Laura che è tornata tra gli spalti, grazie
all’Arianna e grazie alla first lady Manu!
Un ringraziamento va anche a chi non era sugli spalti ma ci segue
sempre!
JUNTOS PODEMOS!
Il vostro capitano!
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