ieri sera nella palestra di Olmo la Longobarda ha affrontato la compagine degli All Blacks.
Agli ordini dell'arbitro più pignolo della storia, i biancorossi si sono comportati bene nonostante la sconfitta finale.
La partita di ieri sera può essere sintetizzata in momenti di momenti: una grande Longobarda per buona parte del match. Purtroppo però, vuoi la minore esperienza, vuoi alcune amnesie difensive e vuoi che gli avversari si chiamassero All Blacks, la Longobarda si è fatta raggiungere e superare per ben tre volte dopo essersi trovata sopra di due gol. Una partita di difficile interpretazione, con pochi spazi e possibilità quasi nulle di superare l'avversario nell'uno contro uno.
Il primo tempo è stato sicuramente tutto di marca biancorossa con ottime azioni e movimenti. Gli All Blacks, squadra arcigna e rognosa, hanno atteso e approfittato alla perfezione degli svenimenti longobardi. Nel secondo tempo invece i neozelandesi hanno mostrato un migliore smalto e lucidità tanto da resistere, in un momento duro della partita, e di portarsi a casa la posta piena del match.
La sconfitta è un aspetto secondario. Voi potreste obiettare: "io scendo in campo per vincere". E' vero, chi di noi è contento se perde?, anche io non sono contento. Sono contento però di altri aspetti che per me superano tutti gli altri:
I - La squadra, da novellina, mostra sempre un bel gioco e, nonostante i risultati, non è MAI stata inferiore a nessuno (sia il Casaglia, sia quella di ieri sera erano squadre forti).
II - La squadra non è una semplice squadra ma è un gruppo: noi che giochiamo, allenatore, dirigente, pubblico. Cosa si può desiderare di più?
III - Nelle ultime due partite (Casaglia e All Blacks) a fine gara, quando si svolgono i convenevoli di rito (stretta di mano e tutti amici) i giocatori delle altre squadre (tranne quello che voleva menarmi) mi hanno sempre detto che eravamo una bella squadra e che era stata una bella partita (piacevole da giocare perchè combattuta).
Chiaramente con tutto questo non voglio dire che non si sbaglia o che difendiamo e attacchiamo perfettamente. Però, come è successo in questo anno passato insieme, e i fatti reali lo dimostrano, si può crescere ripartendo dai propri errori. Dalla scorsa settimana e da ieri sera abbiamo imparato che ognuno di noi deve marcare stretto l'uomo di sua competenza e seguirlo anche in capo al mondo (se quello decide di correre in bagno o di uscire a prendere un caffè, noi dobbiamo seguirlo). Abbiamo constatato che probabilmente il modulo di gioco non è adatto per questo tipo di torneo, che i passaggi e i dribbling in mezzo all'area difensiva non vanno fatti.
Risultato finale, dalla palestra di Olmo, Longobarda perde 8 a 6 contro gli All Blacks. "A te la linea".
Continuaiamo a giocare con umiltà, serietà e divertiamoci come abbiamo sempre fatto. SIAMO UNA PROVINCIALE!
E adesso PAGELLE:
- Simy: la cura nuovo ambiente e nuovo torneo lo vede rigenerato. Convinto nelle uscite e tra i pali come Cervone ai tempi della Roma, vola in più di una circostanza e nega la gioia del gol. Niente lo intimorisce, solo un tiraccio rasoterra da centrocampo nel secondo tempo. Nel primo tempo tenta un colpo di mano sul Capitano franandogli rovinosamente sotto..il Capitano dichiarerà "come sei morbido Simy, dava quasi gusto a cadere con il sedere sopra di te". Un vero longobardo con le pappe rosce!
HULK HOGAN, 9!
- Così: il Presidente ci mette grinta e un pizzico di esperienza, soprattutto negli uno contro uno. Si propone poche volte in avanti a causa degli avversari, sempre pronti a ripartire. Notevole la sua versione assist-man con lanci a scavalcare la difesa avversaria e a cogliere il nostro bomber Lori in avanti. Grazie ad una di queste invenzioni ieri sera siamo andati in gol.
+0,5 8,5!
- Rob: il nostro Cen-Att-Dif (o tuttocampo) fa un po' fatica a districarsi nell'ingarbugliata rete tessuta dagli All Blacks che non gli permettono le sue devastanti percussioni offensive. Nonostante questo dà tutto se stesso per cercare di aiutare la squadra con la sua umiltà e la sua grande generosità. Un cavaliere d'altri tempi, un Felice Centofanti in erba!
CUOR DI LEONE, 8!
- Manu: il nostro Aldo Serena si muove a tutto campo, in alcuni momenti anche troppo, lasciandosi alle spalle il suo diretto avversario. A centrocampo picchia come un belva inselvatichita e spesso riesce ad avere la meglio; in fase offensiva, tra altruismo e credenza, si muove in maniera pericolosa e offre l'assist al Capitano per il momentaneo 6 a 4 longobardo. In fase difensiva è un completo anarchico, ingestibile.
TROTTOLINO AMOROSO DUDU DADADA, 8!
Andri: pochi minuti per lui ma intensi come una canzone di Gianni Morandi: giovanotto maldestro della periferia di Perugia che sgambetta, a ritmo di "fatti mandare dalla mamma a prendere il latte", come l'eterno giovanotto della canzone italiana. Lotta come è suo solito e tra calci e interventi corretti fa sentire la presenza agli avversari. Il suo cuore è sugli spalti, lì dove la sua diletta ammira le gesta del suo amato.
SEI FORTE PAPà, 8!
Edu: mette in campo tutta la sua esperienza e cerca di inniettarla a tutti i membri della Longobarda. Corre e si sgola come un cinghiale braccato ma dal piede fatato e in più di una occasione si propone in fase offensiva. Queste sue scappatelle in avanti lo portano a castigare per ben due volte il portiere avversario. La seconda purga, quella di tacco, riaccende la tifoseria, soprattutto la sua personale tifoseria, e la panchina biancorossa nei minuti finali.
INTREPIDO FUNAMBOLO, 8,5!
Lori: il nostro faro, autore di una doppietta che ha fatto sognare i cuori biancorossi, trova davanti a sè un avversario che, come si dice da queste parti, "la sapeva lunga". Si muove, sgomita e morde nel fazzoletto di campo che riesce a inventarsi, anche se minimo, e riesce a rendersi pericoloso anche in questo contesto. Ricordo uno Juventus-Manchester United di Champions League dove Ruud Van Nistelrooy fu marcato in maniera stretta per tutta la partita e riuscì ad aprirsi un solo spiraglio durante i 90 minuti. Ma in quello spiraglio fece gol, questi sono i campioni. Grande Lori!
MUHAMMAD ALì, 8,5!
Mister David: ritorna dopo qualche partita di stop e porta con sè la futura moglie Silvia! E' carico a pallettoni per il match e sforna intuizioni come fossero sfilatini. Forse l'entusiasmo per l'essere con noi o la poca organizzazione lo portano, specialmente nel secondo tempo, a cambiare poco e lentamente. Ma sappiamo pur sempre che da un momento all'altro può sbaragliare le difese avversarie con un solo comando tattico, come faceva il Generale romano Massimo Decimo Meridio contro i barbari in Germania.
Come il grande Vujadin Boskov: "Se vinciamo siamo vincitori se perdiamo siamo perditori!", 8!
Felicitazioni per i prossimi sposi!!!
Dirigente accompagnatore: porta tra gli spalti un suo amico per rinforzare il tifo, Corrado. Si siede in panchina e, tra un vaffa e qualche colpo, segue le fasi più concitate del match. Supporto per il giovane mister David e, finito il match, pronto a salire sulle gradinate per spettegolare sui gossip di Squadra Antimafia.
PRESENTE, 8,5!
Come non ringraziare la tifoseria, sempre più gremita e condita di grandi ritorni, di nuove conferme e di new entry: le sorelle Riganelli, sempre pronte a dar battaglia. La dolce metà del nostro bomber, Letizia. La Valina che sta sempre zitta ma in sè nasconde un pulsante cuore biancorosso. Jenia, direttamente dalla Siberia, per scaldare il cuore del suo soldatino. Il mèèèèèèèèèèè, sempre presente ad incoraggiarci. La Manu ad osservare attentamente le azioni del suo principe azzurro (doppiamente azzurro perché napoletano). La Fernanda e il piccolo Sebastian: questa settimana merita il voto anche lui che porta con sè, giustamente, un pallone da calcio. Ma la cosa veramente eccezionale è che ha i colori della Longobarda. Prima del match mostra anche un buon tocca di palla, che sia un nuovo Edu? 10!
I grandi ritorni: Alessandro direttamente da Trento per guidare la tifoseria, la Marta insieme a Milo direttamente da Cesena per cacciare quattro berci e la Silvia per seguire la sua squadra del cuore.
La new entry Corrado, che lo si è visto camminare nervosamente lungo gli spalti per tutta la gara, forse per scongiurare la sconfitta biancorossa.
E per finire, la nostra mascotte AFEF!
A fine partita il presidente è stato avvicinato da un membro degli All Blacks che gli ha chiesto "ma voi avete sempre tutto questo pubblico?"..il presidente ha risposto deciso "SI".. l'avversario ha esclamato "Che spettacolo".
Per questo non posso fare altro che ringraziarvi, anche gli avversari si accorgono e ci invidiano la nostra tifoseria.. grazie..grazie..grazie!
JUNTOS PODEMOS!
Il vostro Capitano!
“Se
vinciamo siamo vincitori se perdiamo siamo perditori” - See more at:
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“Non
sono ne’ la Lollobrigida, ne’ Merilyn, non merito tante attenzioni,
sebbene spesso abbia anch’io un bel culo.” - See more at:
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