mercoledì 23 marzo 2016

La battaglia dell'Olmo!

Longobardi,

la battaglia di Olmo nome in codice operazione Colomba Pasquale, fu una grande offensiva longobarda avvenuta tra il 20 e il 22 marzo. Fu una delle più violente e sanguinose battaglie di tutto il fronte della corcianese; i diari dei soldati al fronte ricordano che l'offensiva ebbe inizio all'incirca alle ore 21,30 del 21 marzo terminando poi dopo una cinquantina di minuti. Lo scenario vide contrapposti da una parte l'esercito longobardo capitanato dal Fefy e dall'altra il Deportivo la Carogna guidato sapientemente da Bobo. Olmo costituì un punto di svolta cruciale della guerra in quanto segnò il momento in cui il peso principale delle operazioni nel fronte corcianese passò nelle mani longobarde, facendo svanire le concrete possibilità di raggiungimento in classifica da parte del Deportivo la Carogna.
Questa spaventosa battaglia divenne una sacra leggenda, sinonimo di forza, eroismo e sofferenza, i cui effetti e ricordi perdurano ancora oggi; fu la più lunga battaglia di ogni tempo, coinvolse gli otto quarti delle armate longobarde, e benché nella storia, ci siano state battaglie anche più cruente, Olmo detiene probabilmente, il non invidiabile primato di campo di battaglia con la maggior densità di morti per metro quadro. Il fatto d'armi che più si avvicina all'Olmo fu la battaglia di Chiugiana contro il Casaglia e la prima battaglia d'indipendenza longobarda contro l'Atletico disagio. All'Olmo lo scopo dell'offensiva biancorossa fu quello di "dissanguare goccia a goccia" l'esercito avversario. Lo scopo era quello di convogliare il maggior numero di truppe nemiche in un solo settore, per poi colpirlo con la massima potenza possibile con il violento impiego di artiglieria, in modo da infliggergli il maggior numero di perdite possibile. E così è stato!
La paura della Longobarda di venire raggiunta in classifica, in caso di conflitta, dal Deportivo la Carogna e trovarsi impatanata in una nuova disastrosa ritirata, fece crescere nelle file dei suoi ufficiali – ser Andri e sua egregità Rob - la stima nella teoria dell'attacco a oltranza in base alla quale: «se il nemico osava prendere l'iniziativa anche per un solo istante, ogni pollice di terreno doveva essere difeso fino alla morte e, se perduto riconquistato con un contrattacco immediato anche se inopportuno». I comandi longobardi fecero pieno affidamento su questa teoria, ritenendo inizialmente inutili e superflue anche le armi di cui l'esercito del Deportivo dell'epoca faceva già ampio uso, come l'artiglieria pesante a supporto della fanteria e l'uso manovrato delle mitragliatrici
La Longobarda, in una lotta corpo a corpo su spazi stretti, come fanti in trincea, ha spazzato via l'esercito nemico dopo una estenuante battaglia.


Questo successo entrerà nella memoria di tutti coloro che hanno assistito, con i loro binocoli o monocoli, dalle alture soprastanti il campo di battaglia. I testimoni ricordano grida di orrore da parte dei due eserciti intervallate da urla di giubilo da entrambe le parti (a seconda di chi andava a segno con i propri colpi di artiglieria).


L'esercito longobardo rimane PROVINCIALE, ma consapevole di volersi tener stretta la classifica finora sudata.


Dalla pianura dell'Olmo è tutto: Longobarda batte Deportivo la Carogna 11 a 9!


Pagelle:

- Simy:  in più di una occasione regge da solo la difesa e si distende per allontanare le bombe gettate nella sua trincea. Plasticità e tranquillità, ne è un esempio la parata decisiva nel finale quando l'obice avversario lascia partire un proiettile indirizzato proprio dentro alla sua trincea. E lui.. Zac! Con una manata, come fosse la cosa più tranquilla del mondo allontana il pericolo.
GUARDIA SVIZZERA, 8,5!

- Roberto: il ruolo di staffetta che gli è stato dato dagli alti comandi viene svolto a perfezione: corre da una parte all'altra del campo di battaglia portando con sé messaggi che uniscano i vari reparti longobardi. E all'occorrenza non si fa mancare qualche incursione in territorio nemico per lanciare bombe a mano. Alla fine della battaglia uscirà dal campo stremato ma contento come un bambino.. Suo il colpo che garantirà la vittoria finale!
NESCAFFÈ, INTENSAMENTE VERO,  9,5!

- Cosi: sono lontani ormai quei tempi in cui il nostro caporalmaggiore sedeva sulle retrovie con una chiappa ingessata (causa un proiettile nemico). Si mischia nella fanghiglia più putrida e difende, a colpi di baglionetta, la sua posizione senza regalare nulla al nemico. Accoglie gli insegnamenti di tanti generali che in passato ci addestrarono alla battaglia e, in situazioni di pericolo, spazza lontano ogni tipo di insidia.
N'NÈ. VERGOGNA,  9,25!

- Manu: scambiato dagli avversari in soldato proveniente dalle colonie del Maghreb, fa un gran mischione in mezzo al campo. Regala alla sua squadra dei bei pezzi d'autore, specialmente nel lancio di bombe a mano, una in particolare si infilerà proprio sotto le palizzate che reggevano la trincea nemica. Lotta e, come il cugino Cosimo, si rotola nel fango e prende a zampate il suo diretto avversario, conosciuto anche con il nome l'serpe.
ZUAVO,  9!

Edu: addetto al telefono per le comunicazioni in trincea e nelle retrovie Essendo la trincea lunga svariati chilometri, porta i fili ai vari snodi e mette in comunicazione tutto l'esercito longobardo. Come la staffetta che porta i messaggi, anche il suo ruolo è fondamentale perché permette a tutti i combattenti e non solo di essere vigili e concentrati, pronti per qualsiasi attacco o cambio di posizione sul campo.
Corre e riesce in breve tempo a srotolare questa enorme ragnatela di cavi telefonici e, grazie anche al suo lavoro, la Longobarda arriverà alla vittoria.
GUGLIELMO MARCONI,  9,5!

Andrea: fante di vocazione, bombardiere per esigenza! Suo è il colpo che fa barcollare il nemico nel finale della battaglia. Più volte aveva tenuto in allerta la difesa avversaria con le sue incursioni alla baionetta! Riesce a dire la sua anche nel mezzo della burrasca e del polverone recuperando in più occasioni l'importante bomba pallone che sembrava persa.
Medaglia d'oro al valore per essersi distinto sul campo di battaglia e aver mantenuto lucidità e destrezza. 
MARCO TARDELLI, SPAGNA '82,   9,15!

Lori: cosa dire? Non spreca nulla in una battaglia in cui si è sprecato molto. Ogni bomba che passa per i suoi piedi viene restituita all'avversario con potenza centuplicata ma precisa per colpire gli obiettivi strategici del nemico.
Verso la fine della battaglia fa quello che può essere considerato un colpo decisivo: crea il varco alla nostra staffetta Roberto per lanciare una bomba che distruggerà definitivamente il quartier generale nemico.
ANDREA HOFER, IL TIROLESE CHE SFIDò NAPOLEONE,   9,5!


Allenatore/Dirigente Enzo, Nicola e Mèèèèèèèèèèr: decisi, impavidi, sicuri nelle scelte. Sembrano il Bep Guardiola di Barcellona, anche se il loro stipendio è pagato solo in forti emozioni. 
Urlano indicazioni, lottando insieme ai loro soldati, fianco a fianco, attaccati alla trincea. 
A fine battaglia saranno scossi come se avessero combattuto.
ANNIBALE BARCA,   9!


Un ringraziamento va, come al solito, alla tifoseria. Dalle alture sopra la trincea ci ha guidati con le sue urla e il loro entusiasmo è stato per noi vitale. Grazie di cuore!
10!


Il riscaldamento pre battaglia già faceva intravvedere la nostra vittoria! 


JUNTOS PODEMOS!



Forza Longobarda!




Il vostro Capitano!


Un ringraziamento alla tifoseria

lunedì 21 marzo 2016

Il brivido corre sullo scarpone!

Longobardi, 


In una serata in cui erano stati allertati i servizi segreti di mezzo mondo e le migliori squadre speciali di combattenti,  per sventare possibili invasioni di campo delle tifose e possibili colpi di testa in campo, la Longobarda ha cercato di dare filo da torcere ai secondi della classe.
Ha cercato ma senza riuscirci troppo. O meglio, la Longobarda ha creato, creato molto ma il portiere avversario, sosia del portiere gigantesco di holly benjana memoria, ha reso vani quasi tutti i tentativi.
Questa partita, visto lo spettacolo pietoso messo in mostra nella sfida di andata da parte del chiugiana, si prospettava rischiosa, cattiva e piena di tutte quelle brutte cose che il calcetto di periferia a volte regala. Devo dire invece che è stata una partita, dal punto di vista calcistico corretta. 
La più grande soddisfazione arriva nella seconda parte del match quando il meeeeeeeeeeer segna!! Il chiugiana, intento a dire continuamente "questi bisogna lasciarli a zero" ha dovuto cambiare i programmi della propria serata. La Longobarda ha esultato come dopo un gol decisivo, e decisivo è stato perché ha mostrato a tutti che la Longobarda ha un gran cuore! Lotta fino all'ultimo anche se sotto di 8 gol.
Continuiamo così fino alla fine del campionato, oramai mancano solo 4 giornate e saranno di fuoco! 

Siamo una PROVINCIALE! 

Dal campo esterno di chiugiana, a meno 10 gradi di temperatura, la Longobarda esce sconfitta 10 a 2 contro il chiugiana.  A te la linea! 


E ADESSO LE PAGELLE:

- Simy: la sua sfida personale con il Chiugiana riprende da dove era finita: all'andata parò tre tiri liberi e, anche questa volta, ha ipnotizzato i tiratori chiugianesi inducendoli all'errore per ben due volte. Due voli da autentico gatto che lo confermano, come il buon vecchio Francesco Toldo dei tempi d'oro,  paratiriliberi. Tante urla, forse troppe, per svegliare il pacchetto difensivo..
TEMERARIO, 9!
- Cosimo: nonostante a fiato e gambe abbia pochi minuti visto il lungo stop, la sua partita tranquillizza la Longobarda in ottica playoff. Torna a guidare la difesa con tatticismo e un pizzico di cannavarismo incallito. Stare attaccati al capocannoniere del torneo non è cosa da tutti i giorni, e fermarlo è cosa ancor più ardua. Ma lui ci prova e spesso ci riesce!
VETERANO,  9!
- Andrea: partita lucida la sua, fatta di corsa e tanto senso tattico alla Bruce Harper della Muppets. Ingaggia duelli corpo a corpo con i suoi diretti avversari e mette il piedino lì, dove può stoppare l'azione nemica. Si prende ingiustamente gli "urloni" di 3/5 della squadra ma non si abbatte, anzi rientra in campo più carico che mai.
CONAN IL BARBARO,  9!
- Manu: e Manu va, lungo la fascia..e Manu va sulla linea difensiva..e Manu prova a tirare un tiro libero..e Manu cerca di creare azione offensive.. Tanta corsa e pressing in tutte le zone del campo: parte difensore e si ritrova a fluidificare come Vincent Candelà, lo metti a centrocampo e picchia come Paul Gascoigne, lo metti in attacco e diventa come Ciccio Graziani.
CAVALLO PAZZO,   9!
- Mèèèèèèèèèèèèèèr: le sue apparizioni sono sporadiche ma, nonostante questo, riesce sempre a dare il suo contributo in polmoni freschi e in gol. Infatti, suo è il gol che fa saltare i nervi al Chiugiana perché rovina il loro piano di lasciarci a 0. Cari chiugianesi, vi presento il mèèèèèèèèèèèèr, colui che bucò tutti i migliori portieri di ogni campionato con finte da far sedere e cucchiai. Lunedì non ha fatto altro che confermarsi!
AMMAZZAPORTIERI,  9,5!
- Edu: situato in mezzo al campo con il solo compito di danzare sul pallone e illuminare la partita con i suoi colpi di genio, sembra Piddu di Bomber. Non per la sua prestazione, sempre ad alti livelli nonostante le sue gambe ormai inizino a sentire la stanchezza, ma per la grande qualità di incassatore. Come Piddu, infatti, incassa tanti e brutti colpi ma resiste!
Il resto è solo classe.
CLASSE A, IN TUTTE LE CONCESSIONARIE LONGOBARDE DI PERUGIA E PROVINCIA,  9!
- Lori: confessa di volersi piazzare in linea difensiva per picchiare meglio e per ridare al 6 ciò che è del 6 (ricordate la frase evangelica "ridate a Cesare ciò che è di Cesare"?)..cioè restituire gentilmente lo stinco perso nella partita precedente. Tutto questo accompagnato da una gustosa frase di condimento "non l'ho fatto apposta, siamo qui per divertirci"..e Lori avrà il suo momento di gloria quando al minuto 35 del match farà partire un freccia rossa dal binario destro verso l'angolino, il portiere potrà solo guardare e rosicare.
ALTA VELOCITà,   9,5!


Allenatore/dirigente Enzo: da questa tribuna approfitto per dire quanto sono orgoglioso di essere cresciuto con i suoi valori! E' vero, siamo fumini entrambi, ma prendiamo fuoco solo quando davanti a noi si presenta una ingiustizia. A differenza della controparte avversaria dove l'allenatore non ha fatto altro che parlare e lamentarsi, come il figlio, in qualsiasi momento, nonostante avessero 8 gol di vantaggio.
SEMPRE PRESENTE,   9!
Un ringraziamento speciale va al pubblico che è accorso numeroso a tirare due berci al Chiugiana (la ferita della partita di andata era viva anche nelle nostre supporter cresciute, come noi, con una certa etica del calcetto). Giocare all'aperto per noi giocatori è stato meglio ma per le nostre supporter, visto il gelo presente alla Chiugiana, è stato drammatico. Scene da apocalisse: tutte sedute fuori dalla rete con doppi giacconi, con montoni sopra le gambe stile coperta, beriole..per questo il grazie vale doppio, anzi triplo!
SE VINCI SE PERDI PUOI STAR SICURO CHE, PRENDO LA BERIOLA E VENGO DA TE!   10 E LODE!

Longobardi, d'ora in avanti avremo partite importanti per consolidare la nostra sesta posizione. Avanti così!

JUNTOS PODEMOS!



Forza Longobarda!





Il vostro Capitano!



venerdì 11 marzo 2016

7 marzo, Anno del Signore 2016

Longobardi,

nella serata in cui il capitano festeggia la trentaduesima candelina, il fotografo ufficiale dell'opes ci fa una foto di squadra, il mister David torna a berciare da bordo campo, il piccolo Sebastian regala al capitano un bellissimo disegno fatto da lui, gli spalti sono gremiti in ogni ordine di posto, il presidente torna in campo, il buon Nicola torna a sostenere la Longobarda dopo anni di assenza, nello spogliatoio un brindisi stupendo tutti insieme, si va a cena dal testone per festeggiare, arrivano 3 punti preziosi per la classifica e per il morale, è presente un arbitro che non si degna neanche di fare l'appello.. insomma..troppe emozioni per una sola serata di calcetto!

Come scritto poco sopra, la Longobarda davanti ad un pubblico e una panchina gremiti scende in campo per difendere la sesta posizione in classifica. 
Gli avversari, Snake, che all'andata ci avevano giocato un brutto scherzo non presentandosi, o meglio presentandosi ma senza voler giocare, sono caduti sotto alle granate longobarde. Dopo una partita dominata, anche se caratterizzata ancora da amnesie difensive, la Longobarda si è aggiudicata la piena posta in gioco. 

Questa data, 7 marzo, oltre ad essere il compleanno del capitano, è una data importante per tanti motivi: nel 1933 nasce il gioco da tavolo più diffuso, Monopoli; nel 1798 l'esercito entra a Roma e nasce la Repubblica Romana; scoppia la prima battaglia del Risorgimento ad Antrodoco dove i francesi sconfiggono i ribelli napoletani guidata da Guglielmo Pepe; nel 1799 Napoleone conquista Jaffa in Palestina; nel 1876 un tizio dal nome Alexander Graham Bell ottiene il brevetto per l'invenzione cui darà il nome di telefono; nel 1911 scoppia la rivoluzione in Messico; e come scordare la scoperta avvenuta nel 1973 della cometa Kohoutek; nel 1996, infine, viene formato il primo parlamento palestinese democraticamente eletto.
Come vedete, quindi, la Longobarda non poteva che fare bene in un giorno come questo!


L'analisi del match racconta di una Longobarda avvolgente, pressante e incisiva in contropiede. Ma non in tutte le fasi dell'incontro è andata così! I biancorossi sono partiti subito bene portandosi in vantaggio. Poi però, fino agli ultimi 10 minuti del secondo tempo, è stata una partita stile gatto e la volpe (o stile Snake, capite la finezza della battuta, come ha ricordato anche il presidente - il famoso gioco che primeggiava nei cellulari nokia nel corso degli anni '90 che consisteva in un verme che sembrava autorincorrersi), due squadre che si rincorrono..una Longobarda che segna ma che distrattamente e beffardamente, nonostante abbia sempre avuto in mano le redini del gioco, si fa raggiungere come fosse una principiante.  
Negli ultimi 10 minuti arriva l'allungo decisivo che regala alla Longobarda 3 punti preziosi!

Chi ha visto la partita dall'esterno potrà dire di aver visto una puntata di holly e benji: tiri distruttivi, parate volanti, portieri che tirano dalla propria porta, uscite del portiere con scia..si vede che nella nostra infanzia il cartone animato più amato da noi piccoli principianti calciatori ha lasciato un'impronta indelebile. A volta emerge, come nel caso della partita di lunedì!
Dalla palestra dell'Olmo è tutto: Longobarda batte Snake 10 a 5!
A te la linea Presidente Cangiano!

Pagelle:

Simy: è uno dei portieri più forti del mondo, famoso per la sua inviolabilità infranta solo da qualche tiro. Chiamato "Gattone" o "Portiere fantasma" per la sua capacità di volare sugli angolini e graffiare e, nel secondo caso, per il mistero che racchiude tutti i suoi no ai nostri inviti a cena. 
E' in grado di parare tiri potentissimi con una sola mano, a volte con la sola mano di richiamo, come è accaduto l'altra sera. Decisivo nei momenti di difficoltà della squadra con parate al limite delle leggi di gravità e con uscite perfette, anche se l'arbitro non sarà della stessa opinione e, dopo una delle sue uscite, lo punirà con il penalty (decisione in mano ad un pool di avvocati e amoviolisti che stanno ancora esaminando il caso. Nonostante siano passati 5 giorni ancora sono fermi alla domanda base: quale sarebbe il fallo di rigore? è vero, il giocatore avversario ha urlato come un disperato, ma ha urlato perché è caduto male e non perché il Simy lo ha falciato).

REINHARDT BAUER,     9,73!

Rob: Difensore longobardo col vizietto del gol che lascia trapelare un suo passato da attaccante o da ala offensiva su qualche squadra giovanile della periferia perugina. 
Detto anche l"AMMAZZACAMPIONI", è fortissimo nella marcatura a uomo, tanto da annullare i più grandi attaccanti avversari che la Longobarda abbia mai affrontato (e come disse Apollo Creed prima di affrontare Ivan Drago "ho mandato in pensione più pugili io che la previdenza sociale); è molto veloce e sa rendersi pericoloso anche in fase offensiva con le sue incursioni fluidificanti. Le sue tecniche più temibili sono il Kamisori Shot e il Kamisori Tackle.

RICHARD FLANAGHAN,    9,5!

Così: è il giorno del suo rientro, dopo un mese di stop. La stazza, il senso della posizione e l'esperienza sono le stesse di sempre. Le sue origini lo vedono nascere difensore, poi avanzare sulla fascia in posizione offensiva e poi, come i grandi calciatori a fine carriera, retrocede nella posizione di libero e lasciare spazio ai più giovani e veloci in avanti. La sua marcatura, soprattutto sul portiere/attaccante avversario è delle più strette, come una cintura dalla quale più si cerca di liberarsi e più si rimane incastrati. 
Prova il tiro da lontano ma senza successo. 

JULIAN ROSS,    9!

Andri: motore ecologico dell'ambiente longobardo, scorda gli scarpini a casa e rischia di dover giocare con l'infradito caraibico. Un mèèèèèèèèèèèèèèr versione dirigente riesce a tappare questa falla prestando le proprie scarpe. Sempre più sicuro sul parquet della palestra dell'Olmo, riesce a dimostrare la sua flessibilità in campo e aiutare il reparto più bisognoso di cure. 

BRUCE HARPER,   9!

Manu: la sua partita potrebbe essere sintetizzata con una immagine: avete presenti quelle macchinine o cagnolini che i cinesi cercano di vendere in strada che, nella loro corsa, sbattono contro la parete e cambiano direzione senza fermarsi? Bè, manu era uguale! Grandi botti, spallate e piroette, come un super eroe, un super manu venuto dalle stelle, o dalla Cina.. Essenziali e dir poco chirurgico nel finale quando si ergerà a trascinatore della squadra con i suoi gol.

EDDIE BRIGHT,  9,37!

Edu: regista e talento sudamericano in grado di dribblare l'intera squadra avversaria e fornire assist speciali che solo DZEKO potrebbe sbagliare. Nonostante la mezza maratona corsa al Lago Trasimeno il giorno prima, tiene bene il campo anche se lamenta qualche dolorino ai polpacci. 
Oltre a possedere un gran dribbling e una grande visione di gioco sa calciare molto bene (anche se lo fa troppo poco spesso) e fa partire dei lancinanti (sofferenti per le squadre avversarie) tiri rasoterra, molti dei quali entrano in porta senza che il portiere avversario possa far nulla. 

JORGE RAMIREZ,    9,5!

Lori: bomber indiscusso di qualsiasi campionato o sport che abbia praticato, dal calcio a 5 al basket passando per il beach volley! Il suo tiro speciale è il Fire Shot che, col passare del tempo, sta migliorando sempre di più. Lunedì sera ha dimostrato di esserci con il fisico e con la mente e, nel momento in cui ci voleva una svolta, è riuscito a darla! Ormai non può essere più considerato un attaccante puro, anche se la fame di gol è quella dei bomber di razza. Predilige prendere palla a centrocampo come Ibra e puntare la porta e la difesa avversaria faccia a faccia.

KARL HEINZ SCHNEIDER,    9,5!



Enzino/Mèèèèèèr/David e Egregio: una quaterna per la panchina, ma soprattutto per star vicini alla squadra. Sembrava di vivere le panchine serie, quelle di serie A con dirigenti, amici, massaggiatori, allenatori...di tutto!
E' la sera in cui le scelte del mister enzino vengono contestate apertamente per la prima volta dal Capitano, voglioso di giocare più tempo visto che era il suo compleanno. Il team direttivo però non si scompone e mantiene serietà nella gestione, come avrebbe fatto Ferguson dopo aver fatto uscire giocatori del peso mentale come Rooney. Il Capitano viene fatto rientrare nei ranghi con battute e pacche sulla spalla e con una frase che non gli dà tregua in questi giorni "suvvia, ormai sei un giocatore a fine carriera!"..il capitano risponderà "ho solo 32 anni e, ancora per arrivare ai 40 anni di Totti mancano 8 anni".. ma anche qui le battute si consumeranno. 
Una panchina bellissima e proprio in una giornata così importante! 

I GUERRIERI DELLA NOTTE,  10! 


Chiunque sia entrato nella palestra di Olmo lunedì sera non può non aver notato gli spalti pieni di tifosi, la panchina piena di persone e uno spirito longobardo alle stelle. 
Non posso fare altro che ringraziare tutti! Grazie..grazie..grazie!
Giocare con gli amici che ti sostengono sugli spalti o dalla panchina, ahimè nonostante la fatica e gli errori che commettiamo, è una delle più grandi emozioni.

Ringrazio tutti per i festeggiamenti insieme sia nello spogliatoio, sia a cena. Un brindisi in cui tutti, nessuno escluso, sono entrati nella tana longobarda.. voci di corridoio dicono che la Chiara abbia ricercato il tappo dello spumante e se lo sia portato a casa per mostrarlo al mèèèèèèèèr e per dirgli "il tappo l'ho preso io..e come dice la tradizione: chi prende il tappo si sposa!"..



Lunedì 14 marzo ci aspetta una delle partite più dure dell'intero campionato, quella contro il Chiugiana!
Faccio un appello da questa tribuna: TUTTI A CHIUGIANA! TUTTI! TUTTI! TUTTI!

Che lo spirito del campetto sia con noi!



JUNTOS PODEMOS!



Forza Longobarda!







Il vostro Capitano! 




martedì 8 marzo 2016

Il ritorno del Simy!

Longobardi,
lunedì sera, agli ordini dell'arbitro che squalificò il mèèèèèèèèèèr, e davanti ad un pubblico molto numeroso (testimoni raccontano di un Edu incredulo e eccitato come se giocasse al Camp Nou per l'elevato numero di tifosi accorsi), i biancorossi hanno affrontato l'Atletico Na Volta.
Il ritorno al calcetto giocato, allo sporco e violento calcetto di periferia fatto di sudore, comunione e anche qualche vaffanculo, ha consegnato alla Longobarda tre punti preziosi.
Dopo il turno di stop, e la paura che i nostri muscoli e i nostri legamenti si potessero essere intorpiditi, vista anche la nostra veneranda età, la squadra ha mostrato a tratti un gioco spumeggiante.
Ho avuto l'impressione che ogni volta che giocavamo palla a terra potessimo aprire le linee difensive avversarie come un coltello taglia con facilità il burro..poi per contro siamo stati un po' disattenti in difesa tanto da riaprire una partita che era chiusa e che andava controllata meglio.
Portiamo a casa però ciò che di positivo la Longobarda ha espresso, momenti di inconfondibile e inesauribile classe e azioni avvolgenti in cui i passaggi di prima, gli smarcamenti e i one-two (stile winning eleven di 11/12 anni fa) l'hanno fatta da padroni.
Avanti così PROVINCIALE LONGOBARDA!
Dal pallone del cus, Longobarda batte Atletico na volta 7 a 4!
A te la linea!


Pagelle:

- Simy: dopo averci fatto preoccupare con le sue diagnosi apocalittiche, torna in campo a menar le mani. Un buon rientro per il Gattone di Castel del Piano che specie nel finale compie una parata che sola vale il prezzo del biglietto e che, se ci fossero stati i fotografi, l'avrebbero immortalata e pubblicate in prima pagina col titolo "il gattone torna a graffiare"!
COME SI FA A NON AMARLO... MIRKO (DI KISS ME LICIA),     9!

- Rob: l'uomo in più di questa Longobarda che abbina la sua natura da mastino a quella di tenero scugnizzo che penetra nelle difese avversarie. Questo atteggiamento tecnico tattico è stata la chiave di volta del match: gli avversari troppo impegnati ad arginare l'attacco longobardo più volte sono stati "buggerati" dalle sue incursioni.
F35, 9,5!

- Edu: sempre in mezzo a far girare la palla ed elargire preziosi consigli da calcettista. Viene particolarmente sgambettato ogni qualvolta tenta ripartenze o giocate sullo stretto. Prima di farlo cadere però, nonostante la stazza fisica, non basta un calcetto provinciale.
MAI DOMO, 9,5!

- Andri: gioca una grande partita di sudore e fatica, tra difesa e attacco. Insuperabile nell'uno contro uno e propositivo dalla metà campo in su.
Su di lui cadrà una pesante e ingiustificata lancia: minuto 15 del secondo tempo,  clamorosa dormita difensiva, andri prova a rimediare seguendo a vista l'avversario e, nel momento di affrontarlo, colpisce fortunosamente la palla con una spalla/braccio.. Purtroppo ancora non sappiamo cosa sia accaduto. Una cosa però la sappiamo: andri non si darà pace per tutta la serata: a fine match continuerà, sulla via degli spogliatoi, a parlare con l'arbitro per valere le sue ragioni.. E anche la sua dolce metà jenia confesserà di un andri irrequieto anche al telefono il giorno dopo!
- AMBASCIATORE, 9!

- Manu: tanta corsa e irresistibile fascino per l'abbronzato permanente della Longobarda (un incrocio tra Carlo conti e amadeus). Con le sue gambe a spillo si batte in mezzo al campo e, grazie ad alcune belle trame di gioco, fa gol e fa far gol.
- VETRIOLO,  9!

Lori: pronto ad esplodere in qualsiasi momento con le sue bombe al gas nervino, che paralizzano gli avversari. Belle triangolazioni e combinazioni che lo portano in un'ultima battuta al gol. Ormai il suo sacrificio nei ripiegamenti difensivi non fa più notizia, ma è sempre utile ricordarlo.
- TUTTOFARE,  9,5!

Enzo: sempre pronto ad urlare verso l'arbitro per difendere la propria squadra. Le tattiche e gli schemi di gioco gli escono dalle tasche e, insieme ad Andrea, mettono su un bel gruppo di discussione.
- DELIO ROSSI, 9!

Ringrazio il nostro pubblico,  sempre presente e sempre al nostro fianco. 

JUNTOS PODEMOS! 

Forza Longobarda!




Il vostro Capitano!

sabato 5 marzo 2016

One-Two: due in una!

Longobardi,
Perdonate il mio silenzio ma è stato un periodo molto pieno.
Devo narrarvi, prima della partita di lunedì sera, altre due partite. 

La prima, contro Scegli me pubblicità, e la seconda, contro la prima della classe il Futsal.
Contro Scegli me pubblicità la Longobarda non ha mostrato un grande gioco. Una spiegazione la azzarderei: contro le squadre meno blasonate la Longobarda fa più fatica ad esprimersi, probabilmente è solo un problema di concentrazione. Basti vedere le migliori prestazioni longobarde per accettare questa ipotesi: casaglia, Futsal, chiugiana.. Le migliori della classe! Con tutte loro la Longobarda si è espressa ai massimi livelli.
C'è da tener presente anche un altro fattore oltre alla concentrazione: le squadre poco organizzate hanno poco gioco e risultano più imprevedibili e più "caciarone" rispetto alle più forti.
Detto questo faccio una breve analisi dei due match: come dicevo poco sopra, contro Scegli me pubblicità la Longobarda non si è espressa ai massimi livelli, nonostante la vittoria. A tratti troppa confusione, e troppe disattenzioni. L'aspetto positivo è che tutti i gol dei biancorossi sono arrivati da azioni corali, segno che l'intesa tra i membri della squadra è solida.

La partita giocata contro il Futsal invece è stata differente. Siamo usciti sconfitti, ma non nell'animo. La maggiore rapidità ed esperienza dei primi in classifica è stata la chiave di svolta del match. La Longobarda però ne è uscita a testa alta perché, nonostante l'importante assenza di Così in difesa (la cui presenza è fondamentale), ha giocato, almeno per un tempo, alla pari (come era successo anche all'andata). Il secondo tempo, come previsto, c'è stato un calo longobardo che ha portato a maggiori disattenzioni in difesa e minore lucidità, soprattutto sotto porta.
Il test però, a mio avviso, è superato.

Ricordiamoci che siamo una PROVINCIALE e arriveremo lontani!


E adesso il mega pagellone:



- Giulio: cosa dire.. Contro Scegli me pubblicità fa quello che fecero Massimo Taibi e Massimiliano Rampulla.. È vero la situazione era differente perché nel loro caso si erano spinti in avanti alla "viva il parroco" cercando disperatamente il gol. Il nostro Giulio ha fatto di meglio: minuto 15 del secondo tempo, Scegli me pubblicità è tutta protesa in avanti per rendere meno pesante lo score finale..rimessa dal fondo per la Longobarda..Giulio raccoglie la palla, prende la rincorsa e fa un forte rinvio verso la terra di nessuno visto che tutti i giocatori longobardi erano ancora nella propria area di rigore..nessuno, tra cui il sottoscritto, aveva capito quello che stava accadendo..poi però quando il rinvio/tiro ha superato l'estremo difensore avversario e la palla si è depositata in rete tutto è stato più chiaro. 
Contro il Futsal grande prestazione, anche se poco ha potuto sui gol avversari. Ha tentato di spronare la difesa fino all'ultimo e fino all'ultimo avrebbe voluto che la squadra lo aiutasse.

BIONDULLA,    9,78 + 5 (per il gol) = 14,78

Roberto: in entrambe le partite si mette a disposizione della squadra dando un notevole peso offensivo grazie alla sua velocità, forza e gol. Deciso nei contrasti e lucido nelle occasioni poco chiare, soprattutto contro Scegli me pubblicità dove gli è stato riservato un trattamento su misura condito da provocazioni e calcioni.
Contro il Futsal apre le danze con un mega gol sotto alla traversa. Sale e scende, avanti e indietro, destra e sinistra..forse siamo alle soglie dell'invenzione di un nuovo ballo!

JOAQUIN CORTèS,     9,5!

- Andri: sempre pronto con la sua bombola di ossigeno a far rifiatare i compagni..si intende a meraviglia con suo fratello Lorenzo tanto da creare, contro Scegli me pubblicità, un paio di occasioni da rete. Gioca palla a terra e pulito, senza strafare..giocatori di questo calibro se ne sono visti pochi nel campionato attuale..potremmo chiamarlo il Liverani longobardo (anche se ahimè, dopo il graffio sul collo del Capitano del Grifo Giovanni Tedesco, avrei dei dubbi ad avvicinarlo al nostro Andri).

RICOLA, 9!

- Mèèèèèèèèr: partecipa alla vittoria contro Scegli me pubblicità dando il suo solito buon contributo per la causa. 
Ma qual'è la causa amici di tutto il mondo che ci seguite? Vincere insieme! E forse è proprio questo che caratterizza le sue prestazioni e il suo sacrificio difensivo alle prese con giovani "frinfrellini" che ogni maledetto lunedì ci troviamo davanti. 

MEROLO,    8,5!

- Edu: l'ordine e lo scompiglio sono il suo mestiere. Ordine perché riorganizza il gioco della squadra e scompiglio perché quando parte palla al piede apre voragini tra le difese avversarie. Si esalta nelle partite vere, come quella contro il Futsal, e carica la squadra come Massimo Decimo Meridio caricava la sua legione romana nelle battaglie contro i Germani. 

PERICOLO CADUTA MASSI,  9,5!

Manu: partecipa solo alla gara contro il Futsal ma, come dichiarerà a fine match, non era una delle sue giornate migliori. Non ha giocato male, soprattutto nel primo tempo dove ha lottato e cercato il gol in più occasioni, ma si vedeva che la sua testa era altrove..forse su quei laghi dove ama pescare o forse in mare aperto tra le onde e la risacca che gli schiaffeggia il viso. 

HOMER THOMPSON,    8!


Lorenzo: dove ci si sfida faccia a faccia Lori è in prima linea. Si batte come un leone in entrambe le partite ma, contro il Futsal, trova davanti a sè un mega portiere-paratutto che gli nega il gol in molte occasioni. 
Sempre importante nel gioco della squadra perché, come gli attaccanti di movimento, non aspetta la palla fermo da una parte ma si guadagna gli spazi, soprattutto sulle fasce. 

RUI BARROS,  9,5!



Enzo/Simy: un duo una certezza, anche se forse contro il Futsal, visto l'alto ritmo di gioco, si potevano fare i cambi più velocemente. Scelte tecnico-tattiche da brividi come da brividi le urla del Simy dentro alla palestra dell'Olmo.

MANCINI/MIHAJLOVIC,   9!




Ringrazio i tifosi e le tifose per la loro presenza e i loro incoraggiamenti. E' sempre da brividi giocare davanti agli spalti gremiti. Grazie di cuore a tutti!


Avanti così longobardi!

JUNTOS PODEMOS!






Il vostro Capitano!

GLI ULTRAS LONGOBARDI

GLI ULTRAS LONGOBARDI