Amici longobardi,
capita, ma non troppo spesso, di alzarsi con un saporino strano in bocca, un saporino che ricorda la sera precedente, la battaglia combattuta a suon di mazzate, e la vittoria raggiunta con il cuore, la testa e le gambe. Dopo una brutta sconfitta la settimana scorsa contro uno dei migliori avversari del campionato, F.C. Ingback (10 a 3), la Longobarda ha saputo rialzare la testa e, nonostante l'assenza di Andri, Rob e Giova, a ritrovare la giusta serenità.
Ebbene si, siamo usciti vincitori contro una squadra conosciuta nei playoff dello scorso anno. In quel caso la differenza reti ci condannò all'eliminazione ingiustamente. Ma ieri sera non c'era tattica, non c'erano giochi di potere. Ieri sera era una partita secca, "chi è fuori è fuori, chi è dentro è dentro"!
Per parlare della partita di ieri sera mi avvarrò di un gruppo di amici, la compagnia Easy Compagnia Easy del 2º Battaglione, 506º Reggimento di Fanteria Paracadutista, 101ª Divisione Aviotrasportata dell'esercito degli Stati Uniti. Per chi avesse visto la miniserie "Band of Brothers" prodotta da Steven Spielberg e Tom Hanks capirà di cosa stiamo parlando, per tutti gli altri ne consiglio la visione.
Perché ho scelto la Compagnia Easy per raccontarvi di ieri sera? Premessa: la Compagnia Easy combatté durante la seconda guerra mondiale per liberare l'Europa dal nazismo. Fu fatta paracadutare all'interno delle linee nemiche e molti dei suoi membri furono uccisi prima di toccare terra. Lo scopo era quello di ricongiungersi all'esercito americano che contemporaneamente era sbarcato in Normandia. Questo gruppo, dal nome banda di fratelli, era un gruppo di amici che condivise insieme lo sforzo, la sofferenza, la gioia e..la vittoria! Per darvi qualche informazione: furono loro ad entrare per primi nel famoso "nido dell'aquila" (noto anche come Kehlsteinhaus, in tedesco Casa sul Kehlstein), famoso rifugio alpino di Hitler situato in Germania nell'Obersalzberg delle Alpi bavaresi di Berchtesgaden a una ventina di chilometri dalla città austriaca di Salisburgo; furono i primi ad entrare nel campo di concentramento di Dachau e i primi a capire quale immane tragedia si era consumata sotto il regime hitleriano.
Una compagnia tosta, bene addestrata, un esperimento bellico ben riuscito.
Ma torniamo a noi, perché la Longobarda di ieri sera può essere paragonata alla Compagnia Easy?
1. Ha combattuto unita, come un vero gruppo. Come una vera squadra, banda di fratelli!
2. Ha mantenuto una concentrazione e una lucidità non scontata in contesti di battaglia simili (la Compagnia Easy fu una protagonista della Battaglia delle Ardenne).
3. Ha giocato con intelligenza sfruttando le qualità dei suoi uomini.
4. Ha preso tante bastonate, insulti e scorrettezze.
5. Tutti hanno dato il massimo.
Queste sono le motivazioni che ci hanno condotto alla vittoria.
E da questa tribuna, nonostante la vittoria, parte il mio appello: IO GIOCO A CALCETTO PER DIVERTIRMI! Tutto il resto, specialmente ieri sera, è un contorno in cui non mi ritrovo.
Ho visto un avversario, Bar Ip di Todi, molto forte, veloce, rapido, che ci ha messo in difficoltà. Ha fatto belle azioni, ha creato belle occasioni. Ma c'è un però..purtroppo dal punto di vista della correttezza in campo siamo alle solite: botte (non viste o intraviste dall'arbitro), botte a palla lontana (che sono le peggio perché mostrano una intenzionalità del gesto) insulti (da fuori e dentro il campo) scorrettezze e bestemmie (mi pare ci sia un regolamento a riguardo). Ripeto: IO GIOCO A CALCETTO PER DIVERTIRMI!
Ma adesso andiamo avanti..come ci insegna Manu, ricordiamoci che siamo una PROVINCIALE! e che c'è sempre un avversario più forte di quello che abbiamo sconfitto!
Dal palavento di Torgiano è tutto, Longobarda trionfa contro Bar Ip di Todi per 3 a 2!
A voi la linea!
Pagelle:
Giulio: come un'artista di strada che gioca con le palle di vetro creando giochi illusori al pubblico osservante, anche lui muove sinuosamente il suo corpo per ammaliare la sua squadra e far imprecare la squadra avversaria. Nel primo tempo compie la parata della vita: si butta da un lato per respingere un tiro velenoso. La respinta sta per finire, dalla parte opposta, nei piedi dell'avversario. Lui con un saltello alla mago Silvan si butta e smanaccia la palla...pura e semplice magia. Anche nel secondo tempo continua ad esibirsi con voli plastici, parate di piede e schiaffi a mano aperta.
Generale di brigata Anthony C. McAuliffe, 10!
Così: in una partita in cui la rapidità di 10 anni fa sarebbe utile, fa valere l'esperienza e la caparbietà. Si attacca al suo avversario e volente o nolente riesce ad allontanare il pallone. Nel primo tempo si sgancia spesso dalla difesa cercando maggior gloria sulla fascia, ne vengono fuori due bei tiri! Tanta corsa e tanto cuore sia in campo che fuori nel guidare le tattiche e strategie biancorosse. Come uno Josè Mourinho, il profeta, sa fare i giusti innesti dimostrando una lettura della partita eccellente.
Maggior generale Maxwell D. Taylor, 10!
Lori: dopo un inizio di primo tempo più indirizzato alla fase offensiva, nel secondo arretra per dare man forte alla fortezza longobarda. Contro di lui gli avversari trovano un muro, un muro forte, un muro che non si sposta e che rimane dritto anche sotto le più sofisticate bombarde. Durante uno di questi contrasti il fek e il capitano, accomodati in panchina per seguire le fasi del gioco, si scambiano poche ma intense parole "sel facevo io quel contrasto stavamo ancora a'arcoglie gli ossi".
Colonnello Robert F. Sink, 10!
Manu: un'intervista avvenuta questa mattina con lo straniero della Longobarda ha messo in evidenza una insoddisfazione per i due gol mangiati ieri sera a tu per tu con il portiere, ma questa è sola una sfaccettatura della sua partita. Ieri Manu è stato molto di più: un Valentino Rossi a cavallo della sua moto, un centometrista alla Mennea, un Marco Pantani nella salita del Pordoi. Ladro di palloni a centrocampo e freddo rigorista (con quella temperatura sarebbe stato difficile per chiunque essere caldo).
Maggiore Oliver M. Horton, 10!
Edo: nel Medioevo la sua partita sarebbe stata tradotta in una chanson, un canto di gesta eroiche. L'eroe che davanti a tutte le difficoltà, mostri e nemici che cercano di annientarlo, si muove libero nell'aria come se stesse danzando. Se ne frega delle botte, se ne frega degli insulti, se ne frega di tutto ma non della squadra. Gioca per tutti, guadagna palloni con la stessa facilità con cui un bambino pesca le paperelle magnetiche ai baracconi, e si guadagna un rigore.
Maggiore Richard "Dick" Winters, 10!
Fek: il miglior uomo dall'inizio del campionato se teniamo conto delle statistiche della squadra: miglior apporto assist/gol. Incredibile farlo arrivare da noi a costo zero. Le sue movenze passano dai ruvidi e ruspanti metodi per fermare l'avversario alle funamboliche azioni palla al piede con le quali ubriaca i suoi avversari. Amici, ho ancora la pelle d'oca...il Fek si muove sulla fascia destra, è il secondo tempo, abbiamo l'esigenza di segnare un altro gol per la sicurezza, dobbiamo fare un altro gol per far scoraggiare gli avversari, è un momento delicato..il Fek ha la palla sui piedi e inizia ad avanzare sulla fascia destra...va avanti..intanto Lori si inserisce al centro dell'area ed è solo..è solo perché sono tutti intorno al Fek..tutti lo guardano e cercano di fermarlo..il Fek gioca con la palla sui piedi, la fa passare dietro, poi avanti..poi inizia una danza propiziatoria, la samba! Samba amici! Sambaaaa! poi tutto si ferma..il Fek si ferma! Il respiro di tutta la Longobarda e del sor Enzo si ferma! Cosa starà pensando il Fek in quei secondi così lunghi, così lenti..Carica il destro e lascia partire una cannonata terra aria che si infila alla destra del malcapitato portiere. Il Fek c'è, la Longobarda c'è!
Capitano Salve H. Matheson, 10!
Tifosi: partita calda al freddo! Ma i nostri tifosi non si fanno attendere e arrivano avvolti dalla nebbia del Palavento di Torgiano. In una serata battuta dalla pioggia, dalla nebbia, dal vento..una di quelle serate in cui sarebbe bello stare sotto al plaid a guardare la televisione, loro c'erano! e loro potranno raccontare questa impresa! Grazie Enzo e Nik!
BATTAGLIERI, 10!
JUNTOS PODEMOS!
Forza Longobarda!
Il vostro Capitano!
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