martedì 26 maggio 2015

Un punto che vale oro!

Amici longobardi,


finalmente questa settimana siamo tornati a prender punti, in realtà solo uno ma vale come una vittoria. 
La partita di ieri sera ha visto affrontarsi due squadre, Longobarda e Bradbury, pronte a dare tutto pur di spuntarla. Ne è scaturita una bellissima partita, giocata ad armi pari, dove le due compagini si sono date battaglia a viso aperto e fino alla fine, anzi direi fino all'ultimo secondo. 

Purtroppo non potrò scrivere quelle mega rievocazioni storiche di grandi vittorie e sconfitte in battaglia - come faccio solitamente - perchè, aimè, le battaglie non finivano mai con un pareggio. 
Ripeto però che anche il pareggio vale come una vittoria perchè agguantato nei minuti di recupero. 

Andiamo ad analizzare la partita: un primo tempo in cui la Longobarda ha cercato spesso il gol, soprattutto con tiri dalla lunga distanza (inquadrando la porta solo in poche circostanze). Il Bradbury dal canto suo ha tenuto molto bene in difesa ed ha mostrato delle ottime ripartenze in contropiede (avvicinandosi in almeno due occasioni al gol). 
La Longobarda chiude il primo tempo sul risultato favorevole di 1 a 0. 
Sappiamo tutti però che il vantaggio di un solo gol, in una partita così tirata, rischia di non essere sufficiente. I biancorossi riescono ad ottenere anche il duplice vantaggio, ma risulta insufficiente. Il Bradbury, mai domo, si riversa all'attacco e grazie ad alcune ottime geometrie riesce a ribaltare il risultato e a portarsi in vantaggio per 3 a 2 a pochi minuti dalla fine. 
La partita sembrava chiusa, mancava un minuto e mezzo del tempo regolamentare. Succede l'impossibile: il Bradbury fa il sesto fallo che comporta a regolamento il tiro libero per la fazione biancorossa. Sulla palla il capitano. Il tempo si ferma come su quei film dove la gente che passeggia tranquillamente per il centro si blocca. Viene posizionata la palla. Arriva il fischio di ser Azza delle Puglie (Ciao Ale! so che stai leggendo anche te!). Il capitano parte e trova il tiro dell'anno che fa esplodere tutto il team longobardo e il pubblico numeroso accorso sugli spalti. Pareggio. 
Mancano ancora pochi minuti di recupero e la Longobarda ci crede. Si riversa in avanti con tutti i suoi giocatori. Il capitano viene servito in una zona off limits dal buon Rob ma, appena si gira, viene sgambettato malamente sulla caviglia. Secondo tiro libero e possibilità di ribaltamento del match. Purtroppo il tiro, nonostante molto bello, finisce alto sopra la traversa. Ma va bene così. 
Il pareggio è il risultato giusto del match, e ringrazio il Bradbury e la Longobarda per aver dato vita ad una partita avvincente, corretta e aperta fino all'ultimo. 
Giocare così, indipendentemente dal risultato è sempre molto piacevole..mi sono divertito!!!

Continuiamo a giocare così longobardi!!! Siamo una PROVINCIALE!

Ecco le pagelle:


Simy: mai distratto e sempre sul pezzo. Vi ricordate il personaggio di Street Fighter II Dhalsim? (Luca se lo ricorda sicuramente!) Ebbene il Simy sembrava allungare le sue braccia fin sotto i piedi dei suoi compagni ai quali elargiva preziosi passaggi-lanci dai quali sono scaturite importanti ripartenze. Nel primo tempo compie un intervento prodigioso in distensione e poi uno da miracolato nella carambola piede, palo, linea e nuovamente piede...Brivido! Una mensione speciale al Simy che, dopo esser stato per un paio d'anni il giocatore più scorretto della Longobarda, ieri sera ha mostrato un fairplay da grande giocatore: ha ammesso di aver toccato la palla su un tiro avversario dando così il calcio d'angolo al Bradbury. 
Il capitano gli dedica il gol del pareggio e lui mostra di apprezzare stritolandolo!
SANTONE,   9!


Roberto: solita partita di quantità e qualità a tutto campo. Il suo compito, come di chiunque ha giocato in difesa ieri, non era facile. La mole dei giocatori avversari era di gran lunga maggiore alle moli dei giocatori biancorossi. Mostra comunque di sapersi difendere adeguatamente e in maniera pulita. Più volte prova la carta del tiro da lontano ma trova sulla sua strada un ottimo Matteo Passerini che neutralizza i suoi tentativi. 
Un jolly da poter sfruttare in qualsiasi zona del campo, e questa è una grande fortuna per la Longobarda. 
TARANTOLATO,   9!

Cosimo: il presidente, dopo aver portato la squadra in ritiro, spera in una partita tranquilla. Ben presto però si rende conto che il match sarà tosto e combattuto all'arma bianca (corpo a corpo a suon di sciabolate). La sua prestazione è sempre di ottimo livello e le sue propensioni offensive sono "una classica" del suo vivere la partita. Soffre, suda, urla, gioisce all'impazzata! Un presidente sempre più vicino all'omonimo presidente Borlotti della gloriosa Longobarda del film cult "L'allenatore nel pallone". Adesso però ci chiediamo: rinnoverà la fiducia a mister David dopo l'escalation longobarda? 1 punto in 4 partite. Sarà magnanimo come il presidente Borlotti??? 
FAGIOLO,   9!

Luca: gioca una bellissima partita ricoprendo tutti i ruoli in campo, tranne il portiere. Si intende a meraviglia con tutta la squadra, che fa girare ad alti ritmi. E' come un orologio svizzero: da un momento all'altro può far aumentare o diminuire il ritmo di gioco. Come un cronometro, rallenta, si ferma, riparte, accelera! Ottima combinazione con il cognato Roberto: sponda di testa di Luca e tiro al volo del Rob. Se fosse entrato sarebbe stato il gol dell'anno. 
C'è però da annotare una cosa: il Simy lascia il ruolo di giocatore più zozzo della Longobarda e il buon Luca raccoglie questa responsabilità con entusiasmo (ieri sera rischiando anche l'espulsione). Toglieteci tutto ma non il nostro...
BREIL,  9!


Andrea: sempre generoso e sempre più collante di questa squadra. Ricopre con sicurezza il ruolo di esterno e di difensore mostrando al pubblico un'ottima fiducia nei suoi mezzi. 
Trova, come spesso in questo campionato, un'ottima intesa con il fratello rischiando di insaccare un gol che sembrava fatto..solo l'ottimo riflesso del portiere avversario gli ha negato la gioia del gol. 
Urlatore accanito, a breve lo spediremo con i NO TAV in Val di Susa per far sentire la nostra voce. 
MEGAFONO,  9!


Lorenzo: il bomber allunga in classifica marcatori e dimostra la sua solita pericolosità in zona rete. 
Autore di una doppietta che sembrava chiudere il match e spina nel fianco del Bradbury per tutto il tempo. Una menzione speciale per il secondo gol: spalle alla porta dentro all'area di rigore, l'avversario sul collo che tenta di evitare qualsiasi movimento. Lui raccoglie il passaggio alto, si appoggia con la schiena sul difensore in marcatura (come solo i grandi attaccanti sanno fare), stoppa di petto, si gira senza far cadere la palla e, con un tocco di esterno destro, insacca un gol che solo Zlatan Ibrahimovic poteva fare. Forse non si è capito da quanto ho scritto ma la palla non ha mai toccato terra..funambolico!
TRAMPOLIERE, 9,5!

Edu: un ritorno agli antichi sapori per lui. Sarà stata la nostalgia a Yogorino o la nostalgia ai grandi match serali che lo hanno riportato sui campi di gioco? Secondo me è stata la nostalgia alla Longobarda che lo ha spinto a mandare un messaggio alle 19,30 di ieri pomeriggio e chiedere di poter venire a giocare.
Dopo un'ora di cyclette prima del match è apparso, nonostante la solita classe e raffinatezza nel tocco, un po' imballato. Confuso ci ha confidato “non gioco da due mesi una vera partita come quella di questa sera”.
La nostra perla nera ha giocato per la squadra e il suo ritorno è stato come quello di Michael Jordan con i Chicago Bulls: tanto acclamato dai suoi compagni, tanto amato dal suo pubblico e tanto temuto dai suoi avversari.
RIESUMATO, 9!


Mister David: Il suo destino è appeso ad un filo. Il presidente deciderà. Nonostante tutto il suo ritorno in panchina ha coinciso con il ritorno ai punti della Longobarda, quindi tanto di cappello!
A metà match caccia un urlo proveniente dalle regioni profonde e misteriose del suo ventre tanto da sembrare l'urlo del dio Zeus proveniente dall'Olimpo (avete presente Pollon???).
A lui va il merito di aver azzeccato i cambi e di aver sostenuto la squadra fino all'ultimo secondo dibattendo anche con il direttore di gara Azza dando vita ad un simpatico siparietto sulle proiezioni.
La sua presenza è un valore aggiunto e la storia gli dà ragione.
WILLIE MALEY, 9!


La strada intrapresa, forse mai abbandonata, è quella giusta. Torniamo a divertirci e torneremo a vincere dentro e fuori dal campo!


Il nostro pubblico è una cosa favolosa: uomini e animali uniti per un'unica causa..la Longobarda!
Inoltre il nostro pubblico è più concentrato dei giocatori in campo e osserva guardingo le fasi del match! Grazie...
GREPPO EST, 10!


JUNTOS PODEMOS!






Il vostro Capitano

martedì 19 maggio 2015

La Longobarda come Roma ai tempi di Annibale!

Longobardi,

è la terza settimana consecutiva che scrivo di un'altra sconfitta della Longobarda.

La storia è maestra e ci insegna che anche quando un esercito è più forte ed ha dominato fino a quel momento contro tutti gli altri eserciti, la vittoria non è assicurata: pensiamo a Roma ai tempi di Annibale. Ci aggiriamo attorno al primo ventennio del 200 a.C. Roma è la potenza più forte del mondo finora conosciuto, detta legge, le sue armate riportano vittorie contro qualsiasi esercito. Roma però è anche avvolta da un'aura di sicurezza che la rende ingenua, vulnerabile, non pronta ad affrontare eserciti furbi, preparati e soprattutto scaltri.
Annibale (che rappresenta l'eroe che sfida la capolista Roma) viene da un altro mondo, il suo maestro era di Sparta e aveva insegnato al generale cartaginese tattiche di battaglia ancora poco conosciute da Roma. Ma soprattutto era furbo, attento, rapido nei ragionamenti e pronto a creare l'imboscata e l'accerchiamento anche in fazzoletti di terreno. 
Roma cadde per ben tre volte: sul fiume Trebbia, sul lago Trasimeno e a Canne. L'impatto di queste tre sconfitte fu enorme e rimane uno dei capitoli più interessanti della storia antica. 
Come ha fatto un generale venuto da lontano a ribaltare l'ordine costituito da Roma? Questa domanda non ha risposta, ma porta con sè delle indicazioni: Annibale era affamato (anche se pranzava e cenava regolarmente) e concentrava la sua ragione di vita nell'odio verso Roma; Annibale era furbo e pronto ad usare tutti i mezzi, anche quelli più sleali; Annibale portava una novità nel modo di combattere. Roma che fino a quel momento si era basata sulla fides, ovvero la lealtà dell'avversario, ora doveva fare i conti con questo elemento sconosciuto. Ci vollero tre battaglie e tre clamorose sconfitte (che misero a repentaglio l'intero futuro dell'Europa antica e dell'Europa come la conosciamo oggi) per far ragionare Roma: la potenza romana tornò sui suoi passi, analizzò i propri errori e si riorganizzò. Cambiò modo di combattere e si adeguò a quello che richiedevano i nuovi tempi. Annibale non arrivò mai a conquistare Roma, anzi fu sconfitto definitivamente a Zama qualche anno più tardi. 

Questa è la storia amici e, come vi ho detto all'inizio, è maestra. 
La Longobarda, seppur provinciale, ha dominato per tutto il girone di andata. Poi però, merito anche degli avversari che hanno saputo approfittare dei suoi errori, è entrata in crisi di risultati. 
Le armate annibaliche si sono dimostrate più agili, più rapide mentre la Longobarda - soprattutto ieri sera - ha tenuto dei ritmi molto bassi e di conseguenza prevedibili. 
Il borgodoro è stato molto bravo a chiudersi, ripartire e a non permettere il gioco ai biancorossi. 

Adesso longobardi, come ebbe il coraggio Roma di adeguarsi ai tempi, anche noi dobbiamo ripartire dai nostri errori. Possiamo farcela, siamo sempre noi! Forza guerrieri!

Grazie al Borgodoro e complimenti per la vittoria!

Ricordiamoci siamo una PROVINCIALE (anche se vincevamo)!!!


Ecco le pagelle:

Simy: incolpevole sui gol subiti. Dimostra ancora una volta le sue doti di gattone in un paio di parate in distensione (graffia quella palla come fosse un gomitolo di lana). Urla come un manifestante Cobas in autostrada e mette spesso in fuga gli attaccanti avversari.
SEMPRONIO LONGO, 8!

Roberto: il longobardo più in forma e per questo si prende il premio AZZA+ della settimana. Autore anche dei due gol che, fino agli ultimi 3 minuti, tengono in vita la speranza di un pareggio o addirittura di una rocambolesca vittoria. Corre e si affanna tra difesa, centrocampo e attacco e si propone in qualsiasi circostanza. Un lottatore tutto tondo che finalmente si avvicina al Rocco Pagano di cui parlavo nelle precedenti pagelle! 
GNEO SERVILIO GEMINO, 8,5!

Cosi: il nostro presidente lotta e dà tutto quello che ha in corpo anche se appare fisicamente un po' stanco. Segno questo di un grande amore per la maglia e di una voglia di divertirsi come fosse un sedicenne. Lo spirito e la voglia ci sono! Probabilmente ora sarà seduto in sede a valutare la possibilità di portare la squadra in ritiro, magari su qualche bella montagna a respirare aria fresca e ad ascoltare i Passerini cantare (vi è piaciuta la battuta???). 
Sempre con te Presidente!
GAIO FLAMINIO, 7!

Luca: il nostro danzatore russo purtroppo ieri sera, come quasi tutti i longobardi, è apparso un po' stanco. Noi però conosciamo le capacità fisiche, tattiche e funamboliche che possiede e speriamo di rivederlo al più presto al teatro Bolshoi del Griphus Stadium ad ammaliare i suoi avversari e il pubblico pagante. 
REGOLO, 7!

Andrea: sempre a disposizione e sempre pronto ad auto insultarsi quando sbaglia (queste le parole auto utilizzate "SOMARO IO, SOMARO IO"). Grillo parlante fuori dal campo e pronto a far valere le sue ragioni sulle decisioni arbitrali. Reclama un rigore anche a fine match. Analizzando la sua partita posso notare un grande miglioramento nel girare insieme alla squadra e un grande amore per questo gruppo, tanto da mostrare nello spogliatoio una grande amarezza per una partita regalata. 
GAIO TERENZIO VARRONE, 7!

Lorenzo: il nostro bomber fatica, e non poco, a trovare spazi per esaltare le sue doti. Il borgodoro ha mostrato una grande intelligenza ad alzare delle barriere umane davanti ai suoi bolidi. Meriterebbe il gol in almeno un paio di occasioni dove si libera egregiamente del proprio marcatore e punta la porta ma purtroppo la precisione e un portiere avversario super gli negano la gioia del gol. 
LUCIO EMILIO PAOLO, 7!

Amici longobardi, non abbattiamoci davanti alle sconfitte. La Longobarda, anche se va nelle palle a tutti perdere, è nata con uno spirito unito e combattivo e pronta a qualsiasi risultato. Ho ancora una Coppa Simpatia vinta nel 2006 a fronte della nostra partecipazione "simpatica" al torneo di Montebello. Ricordo che quella coppa però non ci fu data perché terminammo il torneo ultimi con un punto ma perché quando arrivavamo al campo e mentre giocavamo mettevano allegria con la nostra  spensieratezza e soprattutto perché da noi trapelava un fattore importante: ci divertivamo (anche 
quando eravamo sotto di 15 gol). Quindi DIVERTIAMOCI!

Il blog è anche una vetrina per ringraziare il nostro pubblico e per sottolineare quanto sia stupendo! Anche ieri si è distinto per numero e simpatia! Un Grazie di cuore!



JUNTOS PODEMOS!






Il vostro Capitano!
  



martedì 12 maggio 2015

La corazzata Longobarda affonda con tutta l'armatura

Amici,
Come diceva l'mi nonno "il caldo è na brutta bestia", specie quando arriva improvviso e influisce sul rendimento di tutta la squadra.
La Longobarda di ieri sera è apparsa a tratti padrona del campo, in altri momenti invece è sembrata un po' moscia sia in fase difensiva che in fase offensiva. La compagine dei bad Boys ha attaccato alta con il pressing e ringhiato per tutta la partita mettendo in seria difficoltà il giro palla longobardo. La palla è girata lo stesso ma vuoi per la rapidità dei giovani avversari che per la pesantezza muscolare dei biancorossi, raramente siamo arrivati prima.
Eppure, soprattutto nella prima frazione di gioco la Longobarda si era presentata molto spesso davanti al portiere, per altro stupendamente in forma (ha parato tutto), dei bad Boys purtroppo però senza bucarlo.
Un girone di andata praticamente perfetto ha mostrato a questa squadra che se vuole e se sa utilizzare quella duplice arma -  umiltà e sacrificio - , che ha portato alla vittoria tante piccole provinciali, può superare tutti gli ostacoli.
Amici longobardi, la sconfitta ci sta. Nel calcio si può perdere tranquillamente purché dagli errori si possa imparare qualcosa: ieri sera in alcuni momenti sembravano l'armata Brancaleone, tutti in avanti senza il pensiero alla difesa. Capisco che eravamo in svantaggio e dovevamo recuperare, però in quei casi solo con la calma e la concentrazione si può raggiungere il pareggio. Infatti per tre quarti del secondo tempo, quando abbiamo adottato la tattica del testa bassa e pedalare, abbiamo rischiato di pareggiare.
Continuiamo così longobardi!!! E ricordiamoci che siamo una provinciale!!!

I miei complimenti ai bad Boys che hanno giocato una grande partita.

E adesso le pagelle:

- Simy: autore di un'ottima gara e i gol subiti non derivano da suoi errori. Troppo spesso lasciato solo a fronteggiare gli attaccanti avversari e forse è l'unico longobardo che non ha sofferto il caldo micidiale che si è abbattuto al griphus Stadium. Compie una prodezza alla Angelino peruzzi dei tempi bianconeri sul tiro libero dei bad Boys.
Si conferma come uno dei migliori portieri del torneo e una certezza per la sua squadra.
CONFINATO,   8,5!

Roberto: il solito pilastro, peccato però che in alcune occasioni si dimentichi la fase difensiva. Per questa sua propensione rivolta più all'offesa che alla difesa viene richiamato anche da mister david.  Mostra la solita intelligenza in campo tecnico tattica in campo. Ricorda per movenze e rendimento Rocco Pagano, la grande ala destra di Pescara e Perugia. Vorrei sottolineare che quando a Maldini venne chiesto quale giocatore fosse il più difficile da marcare rispose Rocco Pagano! Dai rob, puoi dare di più!
BALLERINO,  8!

Cosi: troppe volte lasciato solo a tentare il tutto per tutto con gli attaccanti dei bad Boys. Anche lui risente del caldo anche se non nega al suo pubblico alcuni eroici recuperi e le forsennate corse a cercare il gol su calcio d'angolo. Uomo simbolo anche quando la situazione rischia di degenerare mostrando di essere ben più che il solo presidente di questo gruppo, un esempio.
CASATIELLO,   8!

Luca: un primo tempo eccellente, con grandi sgroppate sulla fascia stile cavallo di razza, ma con troppi errori in fase realizzativa. Nel secondo tempo un po' stanco e appesantito dall'asfissiante pressing dei giovani cattivi che lo tengono particolarmente stretto. È l'ultimo a mollare, come  fosse un gladiatore nell'arena davanti a 5 leoni che non vedono l'ora di rosicchiargli gli ossicini. Rimane fondamentale per questa strada come Saponara per l'Empoli o Missiroli per il Sassuolo.
VARENNE,  8!
Alessandro: entra a metà primo tempo e sembra un pirata all'assalto di qualche nave carica delle più grandi primizie provenienti dall'oriente. Peccato però che anche lui, come tutto il pacchetto difensivo longobardo, si dimentichi che una partita racchiude due fasi,  difensiva e offensiva. Anche lui un po' stanco, probabilmente il troppo studio lo aveva sfinito, e in alcuni casi troppo irruento. Rimane anche lui un pedina decisiva per questo gruppo, come Pierpaolo Bisoli per il Perugia di Mazzone. Una leggenda da spogliatoio lo vede protagonista: stanco e sudato chiamò il suo sudore Goran Pandev lasciando di stucco i presenti.
IL PIRATA DEL PIANELLO,  8!

Lorenzo: autore di una doppietta importante per riportare la squadra in corsa. Purtroppo però a volte troppo testardo nel tenere palla e cercare di saltare l'uomo. Non è stata una partita facile per il suo stile di gioco anche perché magistralmente marcato dal pacchetto difensivo dei bianco verdi che probabilmente hanno studiato a fondo le videocassette longobarde e i movimenti del nostro faro. Rimane il punto di riferimento offensivo e il miglior realizzatore del torneo. La Longobarda ha già pronto un quadriennale per lui e per la mascotte afef!!!
RICCIOLI D'ORO,  8!

Mister David: dopo due sconfitte consecutive la panchina di mister david è un pericolo. In settimana la dirigenza lo riceverà nello yacht personale del capitano, dove discuteranno del futuro. A fine partita va dall'arbitro a conversare sul dubbioso rigore assegnato agli avversari, ma la verità è una "rigore è quando azza fischia!". A parte le cavolate, il mister ieri sentiva la partita in maniera particolare perché in passato è stato allenatore dei ragazzi cattivi, prima di essere ammaliato dalle sirene longobarde che garantivano fama e successo!!!
DIPLOMATICO,  8!

Amici longobardi,

JUNTOS PODEMOS!!!!




Il vostro capitano (dal suo yacht personale)

martedì 5 maggio 2015

La Longobarda cade con onore!

Longobardi,




chiedo scusa per il ritardo in cui pubblico le pagelle ma purtroppo dopo una settimana di vacanza in Trentino, a trovare il vecchio giornalista, avevo parecchie consegne da completare.


La Longobarda di ieri sera, nonostante sconfitta sul campo dall'Atletico Magione, è stata la Longobarda più bella della stagione.
Chi ha visto la partita, e sottolineo chi ha visto la partita, si è reso conto che in campo c'è stata una sola squadra, la Longobarda. L'Atletico Magione si è difeso per tutta la partita e, grazie all'ottima prova della difesa, soprattutto del fortissimo portiere, e grazie anche ad un pizzico di fortuna, è riuscito ad uscire vincitore dalla gabbia del Griphus Stadium.

Come ho scritto poco sopra, la Longobarda di ieri sera ha espresso un gioco spumeggiante e offensivo: l'Atletico Magione attaccava alto la nostra difesa ma i giocatori biancorossi non hanno mai buttato via la palla. Hanno macinato gioco palla a terra, un gioco rapido, preciso.
Poco precisa però, vuoi anche per la sfortuna, per l'enorme quantità di gol sbagliati sottoporta (ne ho sbagliati troppi) e per i tantissimi pali e traverse colpiti durante la partita, è stata la fase realizzativa. Tanto si è creato ma troppo poco si è concretizzato.
Come si è detto a fine gara insieme ad un difensore dell'Atletico Magione e al buon Claudio (autore ieri di un gran gol su punizione..grande Claudio!) dei Bad Boys che stava guardando la partita: “quando la palla non deve entrare non entra!”. Sembrano frasi fatte o forse tentativi di giustificazione per la sconfitta, ma non è così. Noi i nostri errori li abbiamo fatti e l'Atletico Magione, giustamente, ne ha approfittato. Quindi bravi loro!

Tutto serve per crescere longobardi, anche la sconfitta!
La cosa più bella che, nonostante il rammarico di un risultato immeritato, mi fa guardare alla partita di ieri sera con un sorriso è stato il momento del fischio finale: due squadre distrutte dalla fatica ma contente che si abbracciavano e si facevano i complimenti a vicenda. Questo è quello che mi interessa quando vado a giocare. Che ci sia una vittoria o che ci sia una sconfitta per me è importante uscire sempre con il sorriso! Non sto facendo il mago delle buone maniere, è chiaro che non mi piace perdere ma quando accade dopo una partita in cui ho visto tutti dare il massimo (tutti e 10 i giocatori di entrambe le squadre) per 50 minuti non posso fare altro che essere felice! Siamo caduti con onore.


Sicuramente è stata una partita stupenda e questo è stato merito anche degli avversari che, come noi longobardi, hanno dato il sangue per uscire indenni dal match e con i 3 punti in tasca. Quindi un grazie all'Atletico Magione, anche per la correttezza dimostrata in campo!

Ed ora amici,

a voi le pagelle:


- Simy: una vecchia volpe dell'aria di rigore che purtroppo, insieme al resto della squadra ha sbagliato un paio di palle importanti. La sua prestazione però non è per niente da buttare o nascondere dentro ad un cassetto, anzi è da elogiare perché come al solito ha mostrato sicurezza nelle uscite e nei rilanci verso gli attaccanti. Il nostro gatton, vestito con la sua corazza nuova di zecca, dono della società, vola sotto l'incrocio e toglie con la punta delle dita un gol quasi fatto. Per i fotografi è stato un momento magico, una parata da album Panini e poi, come diceva il Brucaliffo in Alice nel paese delle meraviglie “Io essere alto esattevolmente otto centimetri e trovare un'invidiabile altezza!”. Ha promesso tramite un telegramma inviato ai vertici della squadra che tornerà il Simy delle prime partite del torneo. La Longobarda in coro fa sapere che noi vogliamo il Simy così, con le sue serate da miracolato e con quelle in versione più liberty. Grande Simy!

BRUCALIFFO, 8!


Roberto: in molti si chiedono se dentro alla sua cassa toracica sia stato installato un motore. Nel caso in cui ci sia le aziende di formula 1 vorrebbero sapere anche di che marca si tratta per installarlo anche nelle loro auto. La Longobarda avrà l'esclusiva sul brevetto del motore!
L'introduzione alla sua pagella mette in risalto quello che è stata la sua partita: chilometri e chilometri macinati su e giu per il campo. “In partenza dal binario difensivo il treno Roberto”, “in arrivo sul binario offensivo il treno Roberto”. La squadra avversaria l'ha cercato più volte ma non ha mai capito quale fosse la sua dimora. Ha mostrato, come ormai mi trovo a scrivere dalla prima partita del torneo, una tecnica perfetta in fase difensiva, di costruzione, di palleggio ma poi anche lui, forse vittima di qualche makumba, ha sbagliato alcuni gol importanti davanti alla porta.

TRANSIBERIANA, 9!


Cosi: il nostro presidente torna dopo un match di stop e la sua presenza si sente..eccome se si sente! Insieme a Roberto forma la coppia difensiva perfetta per intelligenza tecnico-tattica. Molto impegnato, soprattutto a sventare i campanili avversari e a placcare letteralmente gli attaccanti, cinini r rognosi, dell'Atletico Magione. Perfetto il lancio ad imbeccare la testa del capitano, purtroppo però la palla va ad impattare sulla traversa. Per lui un gol da cineteca, tipo il grande Javier Zanetti a Parigi durante la finale di coppa Uefa del 1998, un bolide che si insacca sotto all'incrocio dei pali a togliere quelle ragnatele che neanche l'aspirapolvere riescere a pulire.
Un grande ritorno il suo!
Come tutti molto sfortunato in fase offensiva.

FOLLETTO VR200, 8,5!


Andrea: gioca la sua onesta partita sia in fase difensiva che in fase offensiva. Fa girava bene la palla e si trova a meraviglia con il resto della squadra. Andrea è uno di quei giocatori di cui non si sente parlare nei giornali o nelle prime pagine delle cronache rosa come Gobbi del Parma o Paletta del Milan, ma quando non c'è si sente la mancanza sia per la sua grinta che per le sue doti visionarie da allenatore-giocatore. Inoltre è al completo servizio della squadra, sempre mostrando un attaccamento fuori dal normale. Secondo me indossa la maglia longobarda anche quando va al lavoro la mattina!

DI BIANCOROSSO VESTITO, 8,5!


Lorenzo: gioca una partita difficile nella sua condizione di attaccante perché sempre marcato stretto. La difesa avversaria probabilmente, memore della partita di andata, gli mette alle calcagne il miglior arsenale difensivo in loro possesso e blocca nella maggior parte delle occasioni il nostro gioiello. La sua partita, condita da un gol mostruoso per potenza e precisione, è stata di alto livello anche se, come tutti gli altri, sbaglia troppi gol davanti al portiere. Sfortunato in molte occasioni per i pali e le traverse colti nell'arco dei 50 minuti. Rimane in alto nella classifica cannonieri e risulta essere il giocato più temuto di tutto il torneo e le voci sul suo conto sembrano quasi leggendarie. Dà un ottimo sostegno in fase difensiva e ricorda il Denis dei tempi migliori per cuore e potenza!

BOMBER..è UNA BOMBAAA, 8,5!



In ultima analisi ci tengo a sottolineare che anche ieri il nostro pubblico è stato presente in maniera massiccia: ringrazio Letizia, Laura, Valentina, Arianna e la mascotte Afef. So, attraverso fonti interne, che ieri sera il pubblico ha apprezzato la partita giocata dalla Longobarda e questo ci rende onore. Grazie!!!


JUNTOS PODEMOS!






Il vostro Capitano!




venerdì 1 maggio 2015

La potenza è nulla senza controllo.

Longobardi,
Con immensa gioia scrivo le pagelle dal luogo natio del nostro affezionato giornalista Trentino. Per l'appunto sono in Trentino.
Proprio per questo miei cari lettori sarò breve e conciso.
La partita contro l'immobiliare filosofi era l'ultima del girone di andata e  si è dimostrata ostica: non tanto per i valori in campo ma per la caratteristica che ricopriva, un derby. Proprio il giorno prima anche il Torino aveva sconfitto, l'ormai campione d'Italia Juventus, nel derby (con i filosofi milita il nostro amico mazzinga). Di conseguenza per la Longobarda era vietato sottovalutare la partita.
Il risultato finale, 15 a 1, mostra che non l'ha per niente sottovalutata ma ha giocato una partita importante per i bel gioco visto in campo.
Un po' di statistiche: con questa vittoria, oltre a chiudere il girone di andata imbattuti, siamo la miglior difesa e il miglior attacco. Il nostro bomber Lorenzo è ancora in testa alla classifica cannonieri e  il nostro portierone sue eccellenza gatton simy è primo nella classifica portieri.
Come avrete notato il titolo scelto per questo articolo ricorda un famoso spot della Pirelli dove come testimonial c'era il fenomeno Luis Nazario De Lima, in arte Ronaldo! La mia scelta è motivata dalle condizioni climatiche in cui la Longobarda è stata costretta a giocare: pioggia battente si è scatenata su griphus Stadium per tutto il match ed ha reso il manto erboso del campo scivoloso come una buccia di banana. I giocatori biancorossi però, in versione magiche ballerine volanti, hanno dimostrato la loro forza anche a costo 'de bagia l' bambino'.

Lunedì prossimo inizierà il girone di ritorno, e quindi sarà come riiniziare tutto da capo. C'è però una piccola differenza : adesso siamo ancora più uniti per tutto quello che insieme abbiamo fatto in questi mesi, non ce lo scordiamo. E non scordiamoci che siamo una Provinciale!

E adesso amici longobardi le pagelle tanto attese:

Simy: controlla la difesa come un libero dei tempi andati e all'occorrenza, direi poche volte, si esibisce per il pubblico pagante in zompetti plastici per evitare pericoli alla porta. Poco impegnato dagli avversari ma dà cmq il suo contributo sventagliando a mani aperte, effetto muro del grande Atanasievic, un velenoso tiro dalla distanza. A fine match risulterà il più infreddolito e il più bagnato,   come si dice in gergo 'l'acqua l'ha presa tutta'! La lega per i diritti dei portieri poco impegnati e costretti a subire eventi atmosferici ' molli' si è fatta sentire in settimana ed ha promesso una tettoia per le prossime partite a rischio.
LUIS CASTRO ,   8!

Roberto: la paura iniziale di scivolare è presto vinta. Non poteva essere altrimenti visto che frequenta la piattaforma di via quieta dove ogni volta che piove viene rappresentato il "lago dei cigni" (spettacolo di pattini su ghiaccio). Elegante e intelligente come al solito sia tatticamente che palla al piede. Si concede, visto il poco lavoro difensivo, molte galoppate in avanti, e risponde presente all'appuntamento settimanale con il gol.
CARLOS ACOSTA, 9!

Andrea: il maestro o mister o pep david gli assegna per la serata il suo compitino e lui, da attento allievo, lo svolge alla perfezione siglando anche una doppietta (la prima per lui in questa fase estiva). Difensore col vizietto del gol come De Silvestri della Sampdoria o come Rugani dell'Empoli. Si guadagna, partita dopo partita, prestazione dopo prestazione, sacrificio dopo sacrificio la stima di tutto l'entourage biancorosso.
RAFFAELE PAGANINI,  9!

Alessandro: la partita di lunedì sera non era solo un derby, anzi per molti era l'occasione di vincere una cena. Pochi mesi or sono, il nostro amico e neo arrivato nel gruppo longobardo, Alessandro detto bulldozer aveva pronunciato le seguenti parole nello spogliatoio: "raga, se finiamo il girone di andata imbattuti vi invito a cena a casa mia". I testimoni che udirono queste parole non si sono dati pace fino a quando, l'altra sera, l'obiettivo cena non si è compiuto. E adesso... Stiamo arrivando, o Ale stiamo arrivando, stiamo arrivando.. O Ale stiamo arrivando!!! Come un'orda di barbari arriveremo contenti, e mangeremo e brinderemo a questo gruppo!
Torniamo a parlare di calcetto giocato: Ale fa un ottimo primo tempo concentrando tutta la sua grinta e la sua tenacia in 25 minuti. Pep, come lo chiama lui, gli dice  "oggi giochi solo 25 minuti, ma in quei 25 minuti devi dare il sangue", e lui accontenta il suo mister. Intelligente e insidioso in tutte le azioni del match come De Feudis del Cesena.
DENIS MATVIENKO,  9!

Luca: attore protagonista del Lago dei Cigni ma invece che pattinare macina gioco in tutto il campo. La Longobarda si è mossa con successo per convincere l'opera di San Pietroburgo a non escluderlo dal corpo di ballo nonostante abbia bagiato il bambino. Potrà continuare a danzare al ritmo del ticchettio che ogni calcio al pallone produce. La sua è stata una danza perfetta per tutto il match ricordando personaggi del calibro di Di Carlo ai tempi del grande Vicenza di Guidolin, e Corini, con le sue geometrie, ai tempi del Chievo.
RUDOLF NUREYEV,  9!

Lori: sempre più solo in classifica cannonieri con le 7 reti, si avete capito bene, 7 reti siglate all'immobiliare filosofi. La sua mancanza si era sentita particolarmente nella scorsa partita contro i vigili perché il suo gioco permette di allungare la squadra e in più di avere come offensiva un obice che spara proiettili shrnapel di 15 cm di diametro. Cannoniere a cannonate potremmo definirlo, ma non è solo questo: in molti si sono accorti come ultimamente si sacrifica nel recupero della palla e nelle chiusure difensive. Fondamentale!
MIKHAIL BARYSHNIKOV, 9!

Mister Pep: non sbaglia un colpo e fa ruotare i ballerini in campo come fosse un costruttore di carillon. La squadra lo segue e danza sull'erbetta del griphus Stadium. Dirige il tutto con estrema tranquillità, nonostante stia sotto l'acqua dall'inizio alla fine.
MICHAEL JACKSON, 9!

E adesso inserisco anche il pagellone per il nostro amico mazzinga che l'altra sera, dopo anni di Longobarda insieme, abbiamo affrontato.

MAZZINGA: gioca in un ruolo che non è il suo per tutta la partita tanto che la lega per la difesa e tutela dei portieri si è imbestialita e farà ricorso. Non gioca male, ma rimane comunque più prezioso nella fase difensiva che in quella offensiva, togliendo con il suo piedone un gol sicuro sulla riga di porta al capitano biancorosso. I migliori auguri per un buon proseguimento, magari in porta del nostro mazzinga.
KLEDI,  6,5!


Un grande ringraziamento va al nostro pubblico e alle nostre mascotte, afef e milo. Come in ogni occasione si sono presentate numerose sugli spalti nonostante la pioggia battente. E vorrei ricordare che la nostra forza sta sia nel gruppo di amici giocatori sia nel gruppo sugli spalti, uniti insieme siamo un grande gruppo che vince sempre!!!

JUNTOS PODEMOS!




Il vostro capitano!

GLI ULTRAS LONGOBARDI

GLI ULTRAS LONGOBARDI