martedì 5 maggio 2015

La Longobarda cade con onore!

Longobardi,




chiedo scusa per il ritardo in cui pubblico le pagelle ma purtroppo dopo una settimana di vacanza in Trentino, a trovare il vecchio giornalista, avevo parecchie consegne da completare.


La Longobarda di ieri sera, nonostante sconfitta sul campo dall'Atletico Magione, è stata la Longobarda più bella della stagione.
Chi ha visto la partita, e sottolineo chi ha visto la partita, si è reso conto che in campo c'è stata una sola squadra, la Longobarda. L'Atletico Magione si è difeso per tutta la partita e, grazie all'ottima prova della difesa, soprattutto del fortissimo portiere, e grazie anche ad un pizzico di fortuna, è riuscito ad uscire vincitore dalla gabbia del Griphus Stadium.

Come ho scritto poco sopra, la Longobarda di ieri sera ha espresso un gioco spumeggiante e offensivo: l'Atletico Magione attaccava alto la nostra difesa ma i giocatori biancorossi non hanno mai buttato via la palla. Hanno macinato gioco palla a terra, un gioco rapido, preciso.
Poco precisa però, vuoi anche per la sfortuna, per l'enorme quantità di gol sbagliati sottoporta (ne ho sbagliati troppi) e per i tantissimi pali e traverse colpiti durante la partita, è stata la fase realizzativa. Tanto si è creato ma troppo poco si è concretizzato.
Come si è detto a fine gara insieme ad un difensore dell'Atletico Magione e al buon Claudio (autore ieri di un gran gol su punizione..grande Claudio!) dei Bad Boys che stava guardando la partita: “quando la palla non deve entrare non entra!”. Sembrano frasi fatte o forse tentativi di giustificazione per la sconfitta, ma non è così. Noi i nostri errori li abbiamo fatti e l'Atletico Magione, giustamente, ne ha approfittato. Quindi bravi loro!

Tutto serve per crescere longobardi, anche la sconfitta!
La cosa più bella che, nonostante il rammarico di un risultato immeritato, mi fa guardare alla partita di ieri sera con un sorriso è stato il momento del fischio finale: due squadre distrutte dalla fatica ma contente che si abbracciavano e si facevano i complimenti a vicenda. Questo è quello che mi interessa quando vado a giocare. Che ci sia una vittoria o che ci sia una sconfitta per me è importante uscire sempre con il sorriso! Non sto facendo il mago delle buone maniere, è chiaro che non mi piace perdere ma quando accade dopo una partita in cui ho visto tutti dare il massimo (tutti e 10 i giocatori di entrambe le squadre) per 50 minuti non posso fare altro che essere felice! Siamo caduti con onore.


Sicuramente è stata una partita stupenda e questo è stato merito anche degli avversari che, come noi longobardi, hanno dato il sangue per uscire indenni dal match e con i 3 punti in tasca. Quindi un grazie all'Atletico Magione, anche per la correttezza dimostrata in campo!

Ed ora amici,

a voi le pagelle:


- Simy: una vecchia volpe dell'aria di rigore che purtroppo, insieme al resto della squadra ha sbagliato un paio di palle importanti. La sua prestazione però non è per niente da buttare o nascondere dentro ad un cassetto, anzi è da elogiare perché come al solito ha mostrato sicurezza nelle uscite e nei rilanci verso gli attaccanti. Il nostro gatton, vestito con la sua corazza nuova di zecca, dono della società, vola sotto l'incrocio e toglie con la punta delle dita un gol quasi fatto. Per i fotografi è stato un momento magico, una parata da album Panini e poi, come diceva il Brucaliffo in Alice nel paese delle meraviglie “Io essere alto esattevolmente otto centimetri e trovare un'invidiabile altezza!”. Ha promesso tramite un telegramma inviato ai vertici della squadra che tornerà il Simy delle prime partite del torneo. La Longobarda in coro fa sapere che noi vogliamo il Simy così, con le sue serate da miracolato e con quelle in versione più liberty. Grande Simy!

BRUCALIFFO, 8!


Roberto: in molti si chiedono se dentro alla sua cassa toracica sia stato installato un motore. Nel caso in cui ci sia le aziende di formula 1 vorrebbero sapere anche di che marca si tratta per installarlo anche nelle loro auto. La Longobarda avrà l'esclusiva sul brevetto del motore!
L'introduzione alla sua pagella mette in risalto quello che è stata la sua partita: chilometri e chilometri macinati su e giu per il campo. “In partenza dal binario difensivo il treno Roberto”, “in arrivo sul binario offensivo il treno Roberto”. La squadra avversaria l'ha cercato più volte ma non ha mai capito quale fosse la sua dimora. Ha mostrato, come ormai mi trovo a scrivere dalla prima partita del torneo, una tecnica perfetta in fase difensiva, di costruzione, di palleggio ma poi anche lui, forse vittima di qualche makumba, ha sbagliato alcuni gol importanti davanti alla porta.

TRANSIBERIANA, 9!


Cosi: il nostro presidente torna dopo un match di stop e la sua presenza si sente..eccome se si sente! Insieme a Roberto forma la coppia difensiva perfetta per intelligenza tecnico-tattica. Molto impegnato, soprattutto a sventare i campanili avversari e a placcare letteralmente gli attaccanti, cinini r rognosi, dell'Atletico Magione. Perfetto il lancio ad imbeccare la testa del capitano, purtroppo però la palla va ad impattare sulla traversa. Per lui un gol da cineteca, tipo il grande Javier Zanetti a Parigi durante la finale di coppa Uefa del 1998, un bolide che si insacca sotto all'incrocio dei pali a togliere quelle ragnatele che neanche l'aspirapolvere riescere a pulire.
Un grande ritorno il suo!
Come tutti molto sfortunato in fase offensiva.

FOLLETTO VR200, 8,5!


Andrea: gioca la sua onesta partita sia in fase difensiva che in fase offensiva. Fa girava bene la palla e si trova a meraviglia con il resto della squadra. Andrea è uno di quei giocatori di cui non si sente parlare nei giornali o nelle prime pagine delle cronache rosa come Gobbi del Parma o Paletta del Milan, ma quando non c'è si sente la mancanza sia per la sua grinta che per le sue doti visionarie da allenatore-giocatore. Inoltre è al completo servizio della squadra, sempre mostrando un attaccamento fuori dal normale. Secondo me indossa la maglia longobarda anche quando va al lavoro la mattina!

DI BIANCOROSSO VESTITO, 8,5!


Lorenzo: gioca una partita difficile nella sua condizione di attaccante perché sempre marcato stretto. La difesa avversaria probabilmente, memore della partita di andata, gli mette alle calcagne il miglior arsenale difensivo in loro possesso e blocca nella maggior parte delle occasioni il nostro gioiello. La sua partita, condita da un gol mostruoso per potenza e precisione, è stata di alto livello anche se, come tutti gli altri, sbaglia troppi gol davanti al portiere. Sfortunato in molte occasioni per i pali e le traverse colti nell'arco dei 50 minuti. Rimane in alto nella classifica cannonieri e risulta essere il giocato più temuto di tutto il torneo e le voci sul suo conto sembrano quasi leggendarie. Dà un ottimo sostegno in fase difensiva e ricorda il Denis dei tempi migliori per cuore e potenza!

BOMBER..è UNA BOMBAAA, 8,5!



In ultima analisi ci tengo a sottolineare che anche ieri il nostro pubblico è stato presente in maniera massiccia: ringrazio Letizia, Laura, Valentina, Arianna e la mascotte Afef. So, attraverso fonti interne, che ieri sera il pubblico ha apprezzato la partita giocata dalla Longobarda e questo ci rende onore. Grazie!!!


JUNTOS PODEMOS!






Il vostro Capitano!




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GLI ULTRAS LONGOBARDI

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