Longobardi,
chiedo scusa per il
ritardo in cui pubblico le pagelle ma purtroppo dopo una settimana di
vacanza in Trentino, a trovare il vecchio giornalista, avevo
parecchie consegne da completare.
La Longobarda di
ieri sera, nonostante sconfitta sul campo dall'Atletico Magione, è
stata la Longobarda più bella della stagione.
Chi ha visto la
partita, e sottolineo chi ha visto la partita, si è reso conto che
in campo c'è stata una sola squadra, la Longobarda. L'Atletico
Magione si è difeso per tutta la partita e, grazie all'ottima prova
della difesa, soprattutto del fortissimo portiere, e grazie anche ad
un pizzico di fortuna, è riuscito ad uscire vincitore dalla gabbia
del Griphus Stadium.
Come ho scritto poco
sopra, la Longobarda di ieri sera ha espresso un gioco spumeggiante e
offensivo: l'Atletico Magione attaccava alto la nostra difesa ma i
giocatori biancorossi non hanno mai buttato via la palla. Hanno
macinato gioco palla a terra, un gioco rapido, preciso.
Poco precisa però,
vuoi anche per la sfortuna, per l'enorme quantità di gol sbagliati
sottoporta (ne ho sbagliati troppi) e per i tantissimi pali e
traverse colpiti durante la partita, è stata la fase realizzativa.
Tanto si è creato ma troppo poco si è concretizzato.
Come si è detto a
fine gara insieme ad un difensore dell'Atletico Magione e al buon
Claudio (autore ieri di un gran gol su punizione..grande Claudio!)
dei Bad Boys che stava guardando la partita: “quando la palla non
deve entrare non entra!”. Sembrano frasi fatte o forse tentativi di
giustificazione per la sconfitta, ma non è così. Noi i nostri
errori li abbiamo fatti e l'Atletico Magione, giustamente, ne ha
approfittato. Quindi bravi loro!
Tutto serve per
crescere longobardi, anche la sconfitta!
La cosa più bella che, nonostante il rammarico di un risultato immeritato, mi fa
guardare alla partita di ieri sera con un sorriso è stato il momento
del fischio finale: due squadre distrutte dalla fatica ma contente
che si abbracciavano e si facevano i complimenti a vicenda. Questo è
quello che mi interessa quando vado a giocare. Che ci sia una
vittoria o che ci sia una sconfitta per me è importante uscire
sempre con il sorriso! Non sto facendo il mago delle buone maniere, è
chiaro che non mi piace perdere ma quando accade dopo una partita in
cui ho visto tutti dare il massimo (tutti e 10 i giocatori di
entrambe le squadre) per 50 minuti non posso fare altro che essere
felice! Siamo caduti con onore.
Sicuramente è stata
una partita stupenda e questo è stato merito anche degli avversari
che, come noi longobardi, hanno dato il sangue per uscire indenni dal
match e con i 3 punti in tasca. Quindi un grazie all'Atletico
Magione, anche per la correttezza dimostrata in campo!
Ed ora amici,
a voi le pagelle:
- Simy: una vecchia
volpe dell'aria di rigore che purtroppo, insieme al resto della
squadra ha sbagliato un paio di palle importanti. La sua prestazione
però non è per niente da buttare o nascondere dentro ad un
cassetto, anzi è da elogiare perché come al solito ha mostrato
sicurezza nelle uscite e nei rilanci verso gli attaccanti. Il nostro
gatton, vestito con la sua corazza nuova di zecca, dono della
società, vola sotto l'incrocio e toglie con la punta delle dita un
gol quasi fatto. Per i fotografi è stato un momento magico, una
parata da album Panini e poi, come diceva il Brucaliffo in Alice nel
paese delle meraviglie “Io essere alto esattevolmente otto
centimetri e trovare un'invidiabile altezza!”. Ha promesso tramite
un telegramma inviato ai vertici della squadra che tornerà il Simy
delle prime partite del torneo. La Longobarda in coro fa sapere che
noi vogliamo il Simy così, con le sue serate da miracolato e con
quelle in versione più liberty. Grande Simy!
BRUCALIFFO, 8!
Roberto: in molti si
chiedono se dentro alla sua cassa toracica sia stato installato un
motore. Nel caso in cui ci sia le aziende di formula 1 vorrebbero
sapere anche di che marca si tratta per installarlo anche nelle loro
auto. La Longobarda avrà l'esclusiva sul brevetto del motore!
L'introduzione alla
sua pagella mette in risalto quello che è stata la sua partita:
chilometri e chilometri macinati su e giu per il campo. “In
partenza dal binario difensivo il treno Roberto”, “in arrivo sul
binario offensivo il treno Roberto”. La squadra avversaria l'ha
cercato più volte ma non ha mai capito quale fosse la sua dimora. Ha
mostrato, come ormai mi trovo a scrivere dalla prima partita del
torneo, una tecnica perfetta in fase difensiva, di costruzione, di
palleggio ma poi anche lui, forse vittima di qualche makumba, ha
sbagliato alcuni gol importanti davanti alla porta.
TRANSIBERIANA, 9!
Cosi: il nostro
presidente torna dopo un match di stop e la sua presenza si
sente..eccome se si sente! Insieme a Roberto forma la coppia
difensiva perfetta per intelligenza tecnico-tattica. Molto impegnato,
soprattutto a sventare i campanili avversari e a placcare
letteralmente gli attaccanti, cinini r rognosi, dell'Atletico
Magione. Perfetto il lancio ad imbeccare la testa del capitano,
purtroppo però la palla va ad impattare sulla traversa. Per lui un
gol da cineteca, tipo il grande Javier Zanetti a Parigi durante la
finale di coppa Uefa del 1998, un bolide che si insacca sotto
all'incrocio dei pali a togliere quelle ragnatele che neanche
l'aspirapolvere riescere a pulire.
Un grande ritorno il
suo!
Come tutti molto
sfortunato in fase offensiva.
FOLLETTO VR200,
8,5!
Andrea: gioca la sua
onesta partita sia in fase difensiva che in fase offensiva. Fa girava
bene la palla e si trova a meraviglia con il resto della squadra.
Andrea è uno di quei giocatori di cui non si sente parlare nei
giornali o nelle prime pagine delle cronache rosa come Gobbi del
Parma o Paletta del Milan, ma quando non c'è si sente la mancanza
sia per la sua grinta che per le sue doti visionarie da
allenatore-giocatore. Inoltre è al completo servizio della squadra,
sempre mostrando un attaccamento fuori dal normale. Secondo me
indossa la maglia longobarda anche quando va al lavoro la mattina!
DI BIANCOROSSO
VESTITO, 8,5!
Lorenzo: gioca una
partita difficile nella sua condizione di attaccante perché sempre
marcato stretto. La difesa avversaria probabilmente, memore della
partita di andata, gli mette alle calcagne il miglior arsenale
difensivo in loro possesso e blocca nella maggior parte delle
occasioni il nostro gioiello. La sua partita, condita da un gol
mostruoso per potenza e precisione, è stata di alto livello anche
se, come tutti gli altri, sbaglia troppi gol davanti al portiere.
Sfortunato in molte occasioni per i pali e le traverse colti
nell'arco dei 50 minuti. Rimane in alto nella classifica cannonieri e
risulta essere il giocato più temuto di tutto il torneo e le voci
sul suo conto sembrano quasi leggendarie. Dà un ottimo sostegno in
fase difensiva e ricorda il Denis dei tempi migliori per cuore e
potenza!
BOMBER..è UNA
BOMBAAA, 8,5!
In ultima analisi ci
tengo a sottolineare che anche ieri il nostro pubblico è stato
presente in maniera massiccia: ringrazio Letizia, Laura, Valentina,
Arianna e la mascotte Afef. So, attraverso fonti interne, che ieri
sera il pubblico ha apprezzato la partita giocata dalla Longobarda e
questo ci rende onore. Grazie!!!
JUNTOS PODEMOS!
JUNTOS PODEMOS!
Il vostro Capitano!
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